Capitolo 1 – Programmi di formazione degli <strong>in</strong>segnanti di <strong>scienze</strong>Figura 1.2b. Direttive sulle conoscenze e competenze pedagogico-didattiche general<strong>in</strong>ella formazione <strong>in</strong>iziale degli <strong>in</strong>segnanti (CITE 2). Anno scolastico 2004/2005.CITE 2Teorie sullo sviluppo fisico, emotivo e cognitivo del bamb<strong>in</strong>oSviluppo fisico ed emotivo deglialunniSviluppo cognitivoTeorie dell’apprendimentoCreazione di situazioni volte apromuovere l’apprendimento (<strong>in</strong>maniera globale)Identificazione e specificazione diobiettiviScelta di contesti di apprendimentosignificativiUso <strong>delle</strong> TICGestione di situazioni diapprendimento <strong>in</strong> classeValutazione degli alunni (formativae sommativa)Creazione e gestione di situazioni di apprendimentoConsiderazione dell’orig<strong>in</strong>e socialee culturale degli alunniSensibilizzazione/considerazione<strong>delle</strong> differenze di attitud<strong>in</strong>i e dimotivazione legate al genereLavoro con gruppi eterogenei di alunniApprocci collaborativi dell’<strong>in</strong>segnamentoLavoro <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>areLavoro <strong>in</strong> équipe con altri<strong>in</strong>segnantiNessuna direttiva emanata dalle autorità educativesuperioriScienze <strong>in</strong>segnate come materia <strong>in</strong>tegrataScienze <strong>in</strong>segnate come materie separate(fisica/biologia)Formazione <strong>in</strong>iziale all’esteroFonte: Eurydice.13
L’<strong>in</strong>segnamento <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong> <strong>nelle</strong> <strong>scuole</strong> <strong>in</strong> <strong>Europa</strong>. Politiche e ricercaNote supplementari (seguito – figure1.2a e 1.2b)Belgio (BE de): non esiste una formazione degli <strong>in</strong>segnanti per il CITE 2 (studi nella Comunità francese del Belgio oall’estero).Belgio (BE nl): le direttive emanate dalle autorità educative superiori a livello CITE 2 riguardano solo gli <strong>in</strong>segnanti dibiologia.Repubblica ceca, Grecia, Irlanda, Paesi Bassi: non esistono l<strong>in</strong>ee guida relative ai programmi, né standard diqualifica def<strong>in</strong>iti dalle autorità educative centrali o superiori <strong>in</strong> questo ambito per la formazione degli <strong>in</strong>segnanti.L’offerta di formazione può essere <strong>in</strong>fluenzata da obiettivi stabiliti dal curriculum degli alunni o da altri criteri.Germania: i dati si basano <strong>in</strong> parte sulle direttive di ognuno dei 16 Länder.Cipro: le direttive <strong>delle</strong> autorità educative superiori per il CITE 2 riguardano gli <strong>in</strong>segnanti di fisica (ma non gli<strong>in</strong>segnanti di biologia) e solo per le «teorie di apprendimento», l’«uso <strong>delle</strong> TIC», la «gestione di situazioni diapprendimento <strong>in</strong> classe», la «valutazione degli alunni», la «considerazione dell’orig<strong>in</strong>e sociale e culturale deglialunni» e il «lavoro <strong>in</strong> équipe».Malta: non vi sono direttive/raccomandazioni ufficiali. La situazione presentata riguarda la facoltà di educazione(Università di Malta), responsabile della formazione <strong>in</strong>iziale degli <strong>in</strong>segnanti.Austria: i dati relativi al CITE 2 si riferiscono alla formazione offerta <strong>nelle</strong> Pädagogische Akademien ai futuri <strong>in</strong>segnanti<strong>delle</strong> Hauptschulen. Non esistono direttive né raccomandazioni <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i qualitativi legate nello specifico allaformazione degli <strong>in</strong>segnanti <strong>nelle</strong> università <strong>in</strong> cui sono formati gli <strong>in</strong>segnanti <strong>delle</strong> Allgeme<strong>in</strong>bidende höhere Schulen.Slovenia, Slovacchia: le direttive nazionali sono, rispettivamente, i Criteri di valutazione dei programmi diformazione degli <strong>in</strong>segnanti e la Commissione di accreditamento.Norvegia: a livello CITE 1, le <strong>scienze</strong> sono <strong>in</strong>tegrate alle <strong>scienze</strong> sociali. Dall’anno scolastico 2005/2006, non c’è piùuna materia scientifica obbligatoria a livello CITE 1.Nota esplicativa (figure 1.2a e 1.2b) Le «direttive emanate dalle autorità educative superiori» sono obbligatorie (def<strong>in</strong>ite con legge, decreto,ord<strong>in</strong>anza, ecc), di natura prescrittiva. Le «raccomandazioni emanate dalle autorità educative superiori» sono l<strong>in</strong>ee guida ufficiali, ma non obbligatorie,con valore di raccomandazione. Gli «standard di qualifica» sono def<strong>in</strong>iti dalle autorità educative centrali o superiori come l’<strong>in</strong>sieme <strong>delle</strong>competenze, <strong>delle</strong> conoscenze pert<strong>in</strong>enti e <strong>delle</strong> attitud<strong>in</strong>i di base che un <strong>in</strong>segnante (profilo dell’<strong>in</strong>segnante)deve avere per ottenere la qualifica <strong>in</strong>iziale che dà accesso all’<strong>in</strong>segnamento. I «contesti di apprendimento significativi» sono contesti tali da dare un senso agli apprendimenti degli alunni. La «valutazione degli alunni» <strong>in</strong>dica la valutazione volta a misurare l’acquisizione <strong>delle</strong> conoscenze e <strong>delle</strong>competenze, effettuata attraverso test ed esami («valutazione sommativa»), o la valutazione volta a «rivalorizzarel’apprendimento come parte <strong>in</strong>tegrante dei processi quotidiani di <strong>in</strong>segnamento e apprendimento»(«valutazione formativa»).Oltre alle direttive emanate dalle autorità educative superiori per la formazione degli <strong>in</strong>segnanti, altre fonti (nonrappresentate <strong>in</strong> questo rapporto) possono esercitare un’<strong>in</strong>fluenza sull’elaborazione del contenuto dei programmi diformazione degli <strong>in</strong>segnanti (ad esempio, gli obiettivi di acquisizione di conoscenze da parte degli alunni).La sensibilizzazione alle differenze di attitud<strong>in</strong>e e di motivazione legate al sesso, e la loro considerazione<strong>in</strong> classe hanno una notevole importanza. Le ricerche mettono <strong>in</strong> evidenza importanti differenze traragazzi e ragazze rispetto a ciò che desiderano imparare durante le lezioni di <strong>scienze</strong>, la maniera <strong>in</strong> cuipreferiscono ricevere tale <strong>in</strong>segnamento ed essere valutati, e la loro attitud<strong>in</strong>e nei confronti <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong>(cfr. «Ricerche nella didattica e formazione degli <strong>in</strong>segnanti di <strong>scienze</strong>»). Si tratta tuttavia degli aspettimeno menzionati <strong>nelle</strong> l<strong>in</strong>ee guida <strong>in</strong> materia di programmi e negli standard di qualifica relativi allaformazione degli <strong>in</strong>segnanti def<strong>in</strong>iti dalle autorità educative superiori. Nove sistemi educativi a livelloCITE 1 e dieci a livello CITE 2 non citano questo aspetto.Un maggior numero di paesi prende <strong>in</strong> considerazione le differenze sociali e culturali relative all’ambientedi orig<strong>in</strong>e degli alunni. Solo c<strong>in</strong>que sistemi educativi a livello CITE 1 e quattro a livello CITE 2 non citanoquesto aspetto nei loro documenti ufficiali.14