L'insegnamento delle scienze nelle scuole in Europa - Indire
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L’<strong>in</strong>segnamento <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong> <strong>nelle</strong> <strong>scuole</strong> <strong>in</strong> <strong>Europa</strong>. Politiche e ricercaNote supplementari (seguito – figura 1.3)Belgio (BE de): non esiste una formazione degli <strong>in</strong>segnanti per il CITE 2 (studi nella Comunità francese del Belgio oall’estero).Belgio (BE nl): le direttive emanate dalle autorità educative superiori a livello CITE 2 riguardano solo gli <strong>in</strong>segnanti dibiologia.Repubblica ceca, Grecia, Irlanda, Paesi Bassi: non esistono l<strong>in</strong>ee guida relative ai programmi, né standard diqualifica def<strong>in</strong>iti dalle autorità educative centrali o superiori <strong>in</strong> questo ambito per la formazione degli <strong>in</strong>segnanti.L’offerta di formazione può essere <strong>in</strong>fluenzata da obiettivi stabiliti dal curriculum degli alunni o da altri criteri.Germania: i dati si basano <strong>in</strong> parte sulle direttive di ognuno dei 16 Länder.Italia: le direttive emanate dalle autorità educative superiori riguardano la formazione degli <strong>in</strong>segnanti <strong>in</strong> generale enon sono diverse <strong>in</strong> base alle discipl<strong>in</strong>e.Cipro: le direttive <strong>delle</strong> autorità educative superiori per il CITE 2 riguardano gli <strong>in</strong>segnanti di fisica (ma non gli<strong>in</strong>segnanti di biologia) e solo per la «conoscenza» e la «considerazione <strong>delle</strong> concezioni e dei ragionamenti del “sensocomune” che gli alunni hanno dei concetti e dei fenomeni scientifici», e l’«attitud<strong>in</strong>e a tenersi aggiornati sui recentisviluppi scientifici».Malta: non vi sono direttive/raccomandazioni ufficiali. La situazione presentata riguarda la facoltà di educazione(Università di Malta), responsabile della formazione <strong>in</strong>iziale degli <strong>in</strong>segnanti.Austria: i dati relativi al CITE 2 si riferiscono alla formazione offerta <strong>nelle</strong> Pädagogische Akademien ai futuri <strong>in</strong>segnanti<strong>delle</strong> Hauptschulen. Non esistono direttive né raccomandazioni <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i qualitativi legate nello specifico allaformazione degli <strong>in</strong>segnanti <strong>nelle</strong> università <strong>in</strong> cui sono formati gli <strong>in</strong>segnanti <strong>delle</strong> Allgeme<strong>in</strong>bidende höhere Schulen.Polonia: le direttive emanate dalle autorità educative superiori a livello CITE 2 riguardano gli <strong>in</strong>segnanti di fisica (manon gli <strong>in</strong>segnanti di biologia) e il «campo <strong>delle</strong> attività di sperimentazione e <strong>in</strong>vestigazione».Slovenia, Slovacchia: le direttive nazionali sono, rispettivamente, i Criteri di valutazione dei programmi diformazione degli <strong>in</strong>segnanti e la Commissione di accreditamento.Norvegia: a livello CITE 1, le <strong>scienze</strong> sono <strong>in</strong>tegrate alle <strong>scienze</strong> sociali. Dall’anno scolastico 2005/2006, non c’è piùuna materia scientifica obbligatoria a livello CITE 1.Nota esplicativa: Le «direttive emanate dalle autorità educative superiori» sono obbligatorie (def<strong>in</strong>ite con legge, decreto, ord<strong>in</strong>anza,ecc), di natura prescrittiva. Le «raccomandazioni emanate dalle autorità educative superiori» sono l<strong>in</strong>ee guida ufficiali, ma non obbligatorie,con valore di raccomandazione. Gli «standard di qualifica» sono def<strong>in</strong>iti dalle autorità educative centrali o superiori come l’<strong>in</strong>sieme <strong>delle</strong>competenze, <strong>delle</strong> conoscenze pert<strong>in</strong>enti e <strong>delle</strong> attitud<strong>in</strong>i di base che un <strong>in</strong>segnante (profilo dell’<strong>in</strong>segnante) deveavere per ottenere la qualifica <strong>in</strong>iziale che dà accesso all’<strong>in</strong>segnamento. Le concezioni e i ragionamenti «del senso comune» che gli alunni hanno dei concetti e dei fenomeni scientifici<strong>in</strong>dicano forme di ragionamento spontanee/prescientifiche che presentano differenze importanti con le forme diragionamento scientifico. Queste forme di ragionamento possono fornire spiegazioni dei fenomeni, denom<strong>in</strong>ateconcezioni o rappresentazioni spontanee/del senso comune. La «sperimentazione e <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e scientifica» <strong>in</strong>dicano i lavori scientifici che implicano il ricorso a procedimentisperimentali e che <strong>in</strong>tegrano diverse fasi/componenti, formulazione di un problema e di una ipotesi/modelloscientifico, ricerca di <strong>in</strong>formazioni, sperimentazioni adeguate, raccolta e analisi di dati e conclusioni.Oltre alle direttive emanate dalle autorità educative superiori per la formazione degli <strong>in</strong>segnanti, altre fonti (nonrappresentate <strong>in</strong> questo rapporto) possono esercitare un’<strong>in</strong>fluenza sull’elaborazione del contenuto dei programmi diformazione degli <strong>in</strong>segnanti (ad esempio, gli obiettivi di acquisizione di conoscenze da parte degli alunni).Le attività di sperimentazione e di <strong>in</strong>vestigazione appaiono spesso <strong>nelle</strong> l<strong>in</strong>ee guida emanate dalleautorità educative superiori e negli standard di qualifica, ai due livelli di istruzione. In Norvegia, è il soloaspetto menzionato <strong>nelle</strong> l<strong>in</strong>ee guida emanate dalle autorità educative superiori (con le conoscenze didiversi approcci didattici). Italia e Lussemburgo citano questo tipo di attività solo per il livello CITE 1.Un secondo ambito coperto è la conoscenza di diversi approcci didattici (<strong>in</strong> <strong>scienze</strong>) e la loro storia,<strong>in</strong>sieme alla conoscenza dei programmi scientifici scolastici e ai loro obiettivi. Le l<strong>in</strong>ee guida centralizzategarantiscono che i futuri <strong>in</strong>segnanti di <strong>scienze</strong> siano formati <strong>in</strong> questo ambito <strong>in</strong> quasi tutti i sistemieducativi.L’<strong>in</strong>segnamento <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong> a scuola deve, per essere efficace, essere sensibile alle concezioni e airagionamenti «del senso comune» che gli alunni hanno dei fenomeni scientifici (cioè le forme di16