Capitolo 4 – Valutazione standardizzata degli alunniscientifici, una capacità di formulare ipotesi scientifiche non ci fornisce <strong>in</strong>formazioni sull’argomento <strong>delle</strong>ipotesi formulate o sulla natura del progetto scientifico che vi è collegato. Allo stesso modo, la capacità difare osservazioni scientifiche può essere sviluppata nel contesto di attività relative a progetti di diversotipo, anche nell’ambito di una discipl<strong>in</strong>a ben def<strong>in</strong>ita, come la fisica o la biologia.Nei sei paesi <strong>in</strong> cui queste valutazioni vengono svolte, il contesto è diverso tra il livello CITE 1 (materia<strong>in</strong>tegrata) e livello CITE 2 (fisica e biologia). La gamma di competenze e conoscenze valutate è più ampia alivello CITE 2, tranne <strong>in</strong> Danimarca dove le stesse competenze sono valutate a entrambi i livelli.Figura 4.3. Valutazione standardizzata <strong>delle</strong> attività relative a progetti scientifici (CITE 1 e 2).Anno scolastico 2004/2005.Nessuna valutazione standardizzataValutazione standardizzata a livelloCITE 2Valutazione standardizzata a livelloCITE 1 e 2Dati non disponibiliFonte: Eurydice.Nota esplicativaLa valutazione standardizzata <strong>delle</strong> attività relative a progetti scientifici significa che i criteri di valutazione sonodef<strong>in</strong>iti dalle autorità educative centrali o superiori <strong>in</strong> materia educativa.Bisogna notare che una stessa gamma di competenze e conoscenze è valutata attraverso attività relative aprogetti scientifici <strong>in</strong> biologia e fisica a livello CITE 2 <strong>in</strong> Lettonia, nel Regno Unito (Scozia) e <strong>in</strong> Romania. Lastessa cosa vale a questo livello per Malta, anche se esistono differenze tra i tre paesi per quanto riguarda lecompetenze e le conoscenze valutate. La similitud<strong>in</strong>e <strong>delle</strong> competenze valutate riflette un impegnocomune <strong>in</strong> favore di un approccio all’<strong>in</strong>segnamento e all’apprendimento <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong> basatosull’<strong>in</strong>vestigazione.La Lettonia testa, attraverso attività relative e progetti scientifici e nel contesto <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong> <strong>in</strong>segnate comemateria <strong>in</strong>tegrata a livello CITE 1, una gamma molto più ampia di competenze rispetto a Cipro o allaRomania. La Danimarca valuta una vasta gamma di conoscenze e competenze relativamente al trattamentodei dati a livello CITE 1 e CITE 2.A livello CITE 2, i dati forniti da quattro di questi sei paesi suggeriscono una maggiore uniformità <strong>in</strong> fisicache <strong>in</strong> biologia per quanto riguarda le competenze valutate <strong>nelle</strong> attività relative a progetti scientifici.49
L’<strong>in</strong>segnamento <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong> <strong>nelle</strong> <strong>scuole</strong> <strong>in</strong> <strong>Europa</strong>. Politiche e ricerca4.4. Dibattiti <strong>in</strong> corso sulla valutazioneLe <strong>in</strong>formazioni presentate <strong>nelle</strong> sezioni precedenti riguardano la situazione dell’anno scolastico2004/2005. Questa sezione tenta di identificare i dibattiti o i cambiamenti previsti <strong>in</strong> materia divalutazione dei risultati dell’<strong>in</strong>segnamento scolastico <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong>.La figura 4.4 riassume la situazione e mostra che i dibattiti <strong>in</strong> corso sulla valutazione sono comuni <strong>in</strong> quasitutti i paesi e spesso a entrambi i livelli educativi. L’<strong>in</strong>teresse dimostrato <strong>in</strong> questo ambito non è isolatodalle altre problematiche. È strettamente legato ai dibattiti sulla forma e il contenuto dell’<strong>in</strong>segnamentoscolastico <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong>, sul modo <strong>in</strong> cui gli <strong>in</strong>segnanti di <strong>scienze</strong> devono essere formati e sul modo direalizzare cambiamenti nel sistema scolastico. Fa anche parte di un fenomeno più globale che riflette lapreoccupazione dei governi e di altre parti, nel rilevare gli standard dell’educazione scientifica,promuovere le conoscenze scientifiche e realizzare dei sistemi di valutazione che sostengono taliobiettivi. Quando un corso di <strong>scienze</strong> è def<strong>in</strong>ito <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di competenze o di risultati dell’apprendimentopiuttosto che <strong>in</strong> forma di lista più tradizionale di contenuti scientifici da affrontare, le valutazioni svolteriflettono la specifica dei requisiti posti agli alunni <strong>in</strong> materia di sapere e di capacità. In tutti i casi, unsistema di valutazione dovrebbe riflettere e sostenere i risultati previsti dagli apprendimenti delprogramma.Diversi temi sono oggetto di dibattito o di cambiamento <strong>in</strong> <strong>Europa</strong>. Sono riportati qui sotto <strong>in</strong> categorieper grandi tipi. Uno stesso paese può prevederne più di uno.Creazione di standard nazionali e/o di agenzie <strong>in</strong>caricate dellavalutazioneNei paesi che non possiedono nessuna tradizione di esami nazionali, è necessario creare degli organismi o<strong>delle</strong> agenzie responsabili di tali test. In molti casi, queste evoluzioni sono associate alla def<strong>in</strong>izione deglistandard educativi e/o di test che stabiliscono ciò che gli alunni devono sapere ed essere capaci di fare <strong>in</strong><strong>scienze</strong> <strong>in</strong> un determ<strong>in</strong>ato momento del percorso educativo. In Germania, ad esempio, un nuovo istitutoper lo sviluppo della qualità dell’educazione (Institut zur Qualitätsentwicklung im Bildungswesen) è statocreato nel 2004 dai länder che <strong>in</strong>iziavano a mettere a punto <strong>delle</strong> valutazioni standardizzate degli alunni<strong>in</strong> biologia e fisica (CITE 1 e 2). Saranno utilizzate nei prossimi anni e seguiranno l’<strong>in</strong>troduzione <strong>delle</strong>norme educative <strong>in</strong> biologia, chimica e fisica a livello CITE 2 def<strong>in</strong>ite nel dicembre 2004. Queste normeeducative sono obbligatorie per tutti i länder e l’istituto assume la responsabilità del proseguimento delloro sviluppo e dell’elaborazione e gestione di test standardizzati di valutazione degli alunni.In Lettonia, nuove norme relative alle <strong>scienze</strong> <strong>in</strong>segnate come materia <strong>in</strong>tegrata, alla fisica e alla biologia,devono entrare progressivamente <strong>in</strong> vigore <strong>in</strong> tre anni, a partire dall’anno scolastico 2005/2006. Questenorme porranno maggiormente l’accento sul lavoro di ricerca e di <strong>in</strong>vestigazione che diventerà unobiettivo chiave per gli alunni.In Austria, dove <strong>delle</strong> norme nazionali <strong>in</strong> materia educativa sono testate <strong>nelle</strong> <strong>scuole</strong> pilota <strong>in</strong> tedesco ematematica alla f<strong>in</strong>e del CITE 1 e 2, e <strong>in</strong> <strong>in</strong>glese alla f<strong>in</strong>e del CITE 2, sono <strong>in</strong>traprese <strong>delle</strong> azioni persviluppare norme simili per la fisica, la chimica e la biologia, ma al momento non esiste nessun calendarioo piano dettagliato.In Repubblica ceca, un Centro di valutazione degli apprendimenti educativi è stato creato per elaborareun sistema di supervisione e di valutazione. Un progetto della durata di quattro anni, che deve term<strong>in</strong>arenel 2008, concentrerà l’attenzione, oltre ad altri aspetti, sulla valutazione degli alunni <strong>in</strong> momenti chiavedella loro istruzione obbligatoria (5° e 9° anno). In Lituania sono stati svolti dei progetti pilota (il primo trail 2001 e il 2003 e il secondo tra il 2004 e il 2006) <strong>in</strong>centrati sulla valutazione degli alunni (e, nello specifico,su quella che è oggetto di un esame scritto). Nel 2003 è stato creato un centro f<strong>in</strong>landese di valutazionedell’<strong>in</strong>segnamento per valutare l’<strong>in</strong>segnamento e l’apprendimento, per contribuire allo sviluppo dellavalutazione e promuovere la ricerca <strong>in</strong> materia educativa. Questa def<strong>in</strong>izione degli standard educativi fa50