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L'insegnamento delle scienze nelle scuole in Europa - Indire

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CAPITOLO 4VALUTAZIONE STANDARDIZZATA DEGLI ALUNNILa valutazione degli alunni può assumere diverse forme (ad esempio, scritta, orale, assistita dal computer, o testpratici) e può comportare funzioni differenti. La valutazione formativa fa parte <strong>in</strong>tegrante del processocont<strong>in</strong>uo di <strong>in</strong>segnamento e di apprendimento. Si concentra più <strong>in</strong> particolare sul feed-back reciproco equotidiano che si crea tra <strong>in</strong>segnanti e alunni. Questo feed-back è poi utilizzato per raggiungere l’obiettivopr<strong>in</strong>cipale, cioè ottimizzare l’apprendimento degli alunni. La si dist<strong>in</strong>gue dalla valutazione sommativa, che hacome oggetto quello di misurare quello che gli alunni sanno, capiscono e sono capaci di realizzare, cioèvalutare il livello <strong>delle</strong> loro competenze. Anche se i risultati della valutazione sommativa possono essere usaticon lo scopo di promuovere l’apprendimento, la sua pr<strong>in</strong>cipale funzione è quella di confermare la padronanza<strong>delle</strong> competenze. I risultati di tale valutazione possono, ad esempio, essere utilizzati per determ<strong>in</strong>are se unalunno ha raggiunto o meno un livello abbastanza alto di rendimento che gli permetta di passare <strong>in</strong> una classesuperiore o alla fase successiva dell’istruzione. Quando viene fatta da un organo nazionale o regionale <strong>in</strong> formadi test o di esami standardizzati, la valutazione sommativa porta a una certificazione formale. La valutazionesommativa, che sia certificativa o meno, è comunque usata dai decisori politici come <strong>in</strong>dicatore del rendimentodi un sistema educativo, suggerendo qu<strong>in</strong>di i cambiamenti che possono rivelarsi necessari. Quella che vienechiamata «valutazione cont<strong>in</strong>ua» si riferisce alle valutazioni svolte regolarmente, durante tutto un corso. Se uncorso è organizzato <strong>in</strong> moduli, la valutazione può essere fatta alla f<strong>in</strong>e di ogni modulo (valutazione sommativa)o <strong>in</strong> modo cont<strong>in</strong>uo. La valutazione cont<strong>in</strong>ua può servire a scopi di carattere formativo e/o sommativo.La valutazione, <strong>in</strong>dipendentemente dalla sua forma, è strettamente legata al contenuto e ai processi di<strong>in</strong>segnamento e apprendimento. Le <strong>in</strong>terazioni tra questi diversi aspetti della scolarizzazione sono allo stessotempo forti/marcati e complessi. La ricerca ha evidenziato che la riforma dei programmi scolastici di <strong>scienze</strong>richiede un sistema di valutazione compatibile e coerente se si desidera che gli obiettivi della riforma venganorealizzati. Gli <strong>in</strong>segnanti di <strong>scienze</strong>, come i loro colleghi responsabili di altre materie, sono coscienti di ciò che leconoscenze e le competenze che i loro alunni devono dimostrare al momento degli esami o dei teststandardizzati hanno una forte <strong>in</strong>fluenza sul contenuto del loro <strong>in</strong>segnamento e sul loro modo di <strong>in</strong>segnare.Esse <strong>in</strong>fluenza anche i comportamenti degli alunni nei confronti dell’apprendimento e, più <strong>in</strong> particolare, di ciòche lo studio <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong> a scuola rappresenta per loro. Per questo motivo, gli esami o i test standardizzatipossono agire come freno alle riforme dei programmi e alle riforme didattiche, oppure come fattore dicambiamento. È qu<strong>in</strong>di importante identificare le conoscenze e le competenze valutate con test o esamistandardizzati usati con lo scopo di valutare e/o di certificare. Comunque, è importante sottol<strong>in</strong>eare chel’assenza di un sistema di test standardizzati a tutti i livelli di un sistema educativo non significa checompetenze associate a questo tipo di test non vengano <strong>in</strong>segnate o vengano <strong>in</strong>segnate poco. Ad esempio, èpossibile affermare che tutti i programmi scolastici di <strong>in</strong>segnamento <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong> richiedono agli alunni diacquisire una conoscenza dei concetti, <strong>delle</strong> leggi e <strong>delle</strong> teorie scientifiche, e che essi dimostr<strong>in</strong>o questaconoscenza (cfr. capitolo 3). Il contenuto da imparare può variare da un paese all’altro, così come l’accentoposto su certe competenze da raggiungere con lo studio <strong>delle</strong> <strong>scienze</strong> a scuola, come la capacità di presentarerisultati o di riassumere dei dati.4.1. Esami e test standardizzati di <strong>scienze</strong>Nella maggior parte dei paesi, a livello primario (CITE 1) e secondario <strong>in</strong>feriore (CITE 2), non esiste unavalutazione standardizzata degli alunni relativamente alle <strong>scienze</strong> come materia <strong>in</strong>tegrata e/o separata(fisica e/o biologia). Laddove i test di questo tipo sono organizzati, sono più frequenti a livello CITE 2(figura 4.1). Nessun paese ha una valutazione standardizzata degli alunni solo a livello CITE 1, e sei paesihanno standardizzato la valutazione degli alunni solo a livello CITE 2. Otto sistemi educativi procedono auna valutazione standardizzata degli alunni a entrambi i livelli.43

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