04.06.2016 Views

Tagliaferri und Merlo - L'acqua, una risorsa per il sistema agricolo lomba

Tagliaferri und Merlo - L'acqua, una risorsa per il sistema agricolo lomba

Tagliaferri und Merlo - L'acqua, una risorsa per il sistema agricolo lomba

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Lorenzo Craveri e Andrea Porro<br />

Il contesto regionale 13<br />

all’ingresso di aria umida adriatica nelle fasi <strong>per</strong>turbate, mentre a livello locale ed in condizioni<br />

di stab<strong>il</strong>ità assumono importanza i drenaggi notturni di aria fredda che dalle montagne<br />

scivolano verso valle, piuttosto che la risalita diurna lungo le pendici di masse d’aria<br />

più calde. Da notare poi che le alte montagne che incorniciano <strong>il</strong> bacino padano impediscono<br />

la miscelazione delle masse d’aria che stazionano al suo interno con quelle delle<br />

aree al contorno; a prova di ciò si potrebbero osservare la sensib<strong>il</strong>e differenza delle tem<strong>per</strong>ature<br />

invernali fra le stazioni padane e quelle della vicina riviera ligure (secondo i dati del Servizio<br />

Meteorologico dell’Aeronautica nel trentennio 1961-1990, che possiamo comunque ritenere<br />

indicativi anche della realtà attuale, la tem<strong>per</strong>atura media massima della prima decade<br />

di gennaio è di 4.1 °C a M<strong>il</strong>ano Linate e di 10.7 °C a Genova).<br />

A ciò si aggiunga l’effetto climatico dei laghi prealpini, sufficiente a delimitare nel mesoclima<br />

padano un ambito separato indicato come “mesoclima insubrico”. Ai solchi dei laghi<br />

sono poi in gran parte collegate le grandi incisioni vallive alpine e prealpine, che presentano<br />

in prevalenza direzione nord - sud (Valle del Ticino, Valchiavenna, Valcamonica, Valli Bergamasche)<br />

con la notevole eccezione, come precedentemente accennato, della Valtellina, che<br />

ha direzione est - ovest. A queste peculiarità morfologiche del territorio sono associati alcuni<br />

caratteristici effetti sulle traiettorie delle masse d’aria.<br />

Prescindendo dall’attività temporalesca estiva, spesso associata a campi di pressione a<br />

debole gradiente, le principali strutture meteorologiche responsab<strong>il</strong>i delle situazioni di tempo<br />

<strong>per</strong>turbato sull’area padana sono le depressioni atlantiche, le depressioni secondarie (tecnicamente<br />

definite come minimi di cut-off) che si formano in coincidenza con <strong>il</strong> transito delle<br />

depressioni atlantiche e le depressioni mediterranee isolate.<br />

In particolare <strong>il</strong> maggior contributo alle precipitazioni padane deriva da condizioni di<br />

flusso <strong>per</strong>turbato meridionale, di norma associate a depressioni atlantiche in moto verso<br />

est. In tali condizioni è relativamente frequente assistere alla formazione di depressioni secondarie<br />

sottovento alle Alpi, nella zona del Golfo di Genova. Tali strutture esercitano un caratteristico<br />

effetto volano, determinando <strong>una</strong> più lunga <strong>per</strong>sistenza delle condizioni di tempo<br />

<strong>per</strong>turbato sull’area padana; infatti la traiettoria di tali minimi, di norma da ovest verso<br />

est, fa si che essi transitino sulla Pianura Padana, determinando l’acutizzarsi delle condizioni<br />

di instab<strong>il</strong>ità prima di esaurirsi in Adriatico.<br />

Un certo effetto sul quadro precipitativo dell'area è poi legato alle depressioni isolate che<br />

si originano sul Mediterraneo in seguito ad irruzioni di aria polare marittima (es: depressioni<br />

africane), aria polare continentale (es: depressioni balcaniche) o aria artica.<br />

Tutte le situazioni <strong>per</strong>turbate sopra descritte sono particolarmente frequenti nei <strong>per</strong>iodi<br />

autunnale e primaver<strong>il</strong>e, che <strong>per</strong> l’area padana sono quelli più favorevoli alle precipitazioni.<br />

I mesoclimi della Lombardia<br />

Analizziamo ora i mesoclimi che interessano <strong>il</strong> territorio della regione Lombardia, aggiungendo<br />

ad essi, <strong>il</strong> cosiddetto “clima urbano” visto <strong>il</strong> peso sempre maggiore dell’urbanizzazione<br />

e dell’antropizzazione del territorio sui caratteri del clima.<br />

Il mesoclima padano<br />

In pianura i campi meteorologici medi ed in particolare quelli della tem<strong>per</strong>ature e delle<br />

precipitazioni variano con relativa gradualità. In particolare le tem<strong>per</strong>ature medie annue

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!