Tagliaferri und Merlo - L'acqua, una risorsa per il sistema agricolo lomba
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84 Inquinamento delle acque Stefano Brenna, Marco Pastori, Carlo Riparbelli<br />
Considerando in particolare azoto e fitofarmaci, oltre alle classiche attività di monitoraggio<br />
ambientale, particolarmente importante diventa la possib<strong>il</strong>ità di individuare specifiche<br />
aree ove focalizzare le attività di mitigazione e pianificazione e soprattutto disporre<br />
di strumenti a supporto dei decisori che <strong>per</strong>mettano di valutare la vulnerab<strong>il</strong>ità da nitrati<br />
e fitofarmaci a scale territoriali integrando dati di monitoraggio con strati informativi e modelli<br />
matematici ambientali. Lo sv<strong>il</strong>uppo e la disponib<strong>il</strong>ità di tali strumenti fac<strong>il</strong>ita azioni<br />
mirate e può inoltre consentire valutazioni affidab<strong>il</strong>i su diversi scenari gestionali.<br />
Il caso dei nitrati<br />
Per quanto riguarda l’azoto, la Regione Lombardia, ha individuato le zone vulnerab<strong>il</strong>i ai<br />
nitrati attraverso l’adozione di <strong>una</strong> metodologia che, conformandosi alle indicazioni guida<br />
stab<strong>il</strong>ite dallo stesso D.Lvo 152/99 (Allegato VII/A), ha previsto l’integrazione tra vulnerab<strong>il</strong>ità<br />
idrogeologica degli acquiferi (metodo CNR_GNCDI, 1996), capacità protettiva<br />
dei suoli (Brenna et al., 1999) , carichi effettivi di azoto (considerando <strong>il</strong> carico zootecnico<br />
quale indicatore delle “pressioni” di origine agricola) e dati sullo stato di qualità<br />
delle acque.<br />
Tale designazione non è <strong>per</strong>altro che <strong>il</strong> primo stadio di <strong>una</strong> più ampia strategia che<br />
comprende la definizione di “programmi d’azione” (dgr 8/5868 21 novembre 2007) che con-<br />
Figura 1 - Designazione delle zone vulnerab<strong>il</strong>i in Lombardia ai sensi della direttiva 91/676/CEE.