Tagliaferri und Merlo - L'acqua, una risorsa per il sistema agricolo lomba
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40 Il <strong>sistema</strong> irriguo <strong>lomba</strong>rdo Sauro Coffani e Marina Ragni<br />
no globalmente in Lombardia<br />
17.533 ch<strong>il</strong>ometri. Se si pensa di<br />
aggiungere a questi i canali privati<br />
e quelli aziendali, non censiti<br />
dal Sistema Informativo Bonifica<br />
Irrigazione Territorio Rurale<br />
(S.I.B.I.Te.R.) della Regione Lombardia,<br />
si può fac<strong>il</strong>mente comprendere<br />
l’estensione di questa<br />
rete. È interessante notare come<br />
la rete di canali in gestione ai consorzi<br />
di bonifica sia di estensione<br />
più o meno sim<strong>il</strong>e in Lombardia,<br />
Veneto (19.232 km) e Em<strong>il</strong>ia Romagna<br />
(17.350 km) in base ai dati r<strong>il</strong>evati dalle rispettive Unioni Regionali delle Bonifiche.<br />
A differenza, <strong>per</strong>ò, delle regioni contermini, in Lombardia è la rete irrigua ad essere nettamente<br />
prevalente (12.551 km, ovvero <strong>il</strong> 71,6%, rispetto a 6.112 km e 32% in Veneto e 3.096<br />
km e 17,8% in Em<strong>il</strong>ia). In Lombardia la ripartizione dei canali <strong>per</strong> le diverse funzioni, sulla<br />
base della loro lunghezza, è la seguente: 71,6% irrigazione, 13,9% bonifica, 14,5% mista.<br />
Si tenga comunque conto del fatto che in questa attribuzione si considerano irrigui anche<br />
quei canali che, pur svolgendo in alcuni momenti funzioni di colo, sono stati progettati <strong>per</strong><br />
assolvere la funzione irrigua, così come vengono attributi alla bonifica canali che possono<br />
supportare l’irrigazione <strong>per</strong> limitati <strong>per</strong>iodi di tempo e con portate modeste.<br />
La prevalenza della rete irrigua sulla rete delle bonifica in Lombardia, si riflette, come<br />
ovvio, anche nei dati <strong>per</strong> singolo consorzio. Sono proprio i consorzi più tipicamente irrigui<br />
a gestire le reti più estese. In particolare, la rete dell’Associazione Irrigazione Est Sesia<br />
raggiunge i 4.005 km soltanto in Lombardia, a cui si devono aggiungere i 1.212 km gestiti<br />
dallo stesso ente in Piemonte. La rete del consorzio di bonifica Est Ticino V<strong>il</strong>loresi è<br />
di 2.503 km, quella del Medio Chiese di 1.306 km. In questi consorzi la rete irrigua rappresenta<br />
più dell’85% della rete totale. Una situazione differente si riscontra invece nei<br />
due consorzi che seguono in quanto ad estensione della rete di canali: Media Pianura Bergamasca<br />
e Muzza. La rete del consorzio bergamasco (1.259 km) è infatti in prevalenza costituita<br />
da canali ad uso promiscuo (753 km pari al 58,4% della rete), mentre quella del<br />
consorzio di Lodi (1.255 km) vede comunque <strong>una</strong> buona presenza di canali con prevalente<br />
funzione di bonifica (388 km, corrispondenti al 31% della rete), situati in gran parte<br />
nella parte bassa del comprensorio.<br />
Un parametro significativo <strong>per</strong> valutare l’impatto territoriale della rete dei canali è costituito<br />
dalla densità, rappresentata dal rapporto tra lunghezza della rete e su<strong>per</strong>ficie interessata.<br />
In Lombardia la densità media dei canali gestiti dai consorzi di bonifica è di 1,64<br />
km/km². È sorprendente notare come questa densità sia esattamente la stessa dei canali<br />
del Veneto (fonte Unione delle Bonifiche Venete) e su<strong>per</strong>i di poco la densità dei canali em<strong>il</strong>iani<br />
(1,46 km/km², fonte Unione Bonifiche dell’Em<strong>il</strong>ia), a sottolineare l’esistenza di <strong>una</strong><br />
costante di densità, legata alla funzionalità, nella presenza di infrastrutture irrigue e di bonifica<br />
nella pianura del Po.