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Tagliaferri und Merlo - L'acqua, una risorsa per il sistema agricolo lomba

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Maurizio Maugeri<br />

Clima in Italia e in Lombardia 21<br />

Abstract<br />

Viene presentato un nuovo database di serie secolari di dati termometrici<br />

e pluviometrici italiani relativi a circa 100 stazioni di osservazione. Queste serie<br />

sono state soggette ad un dettagliato controllo di qualità e sottoposte ad un’estensiva<br />

omogeneizzazione; le serie omogeneizzate sono quindi state ut<strong>il</strong>izzate <strong>per</strong> ricavare<br />

serie medie relative alle principali aree climatiche del nostro Paese. Tali serie evidenziano<br />

come in Italia, nel corso degli ultimi 150-200 anni, la tem<strong>per</strong>atura dell’aria sia<br />

cresciuta di circa 1 °C <strong>per</strong> secolo. Contemporaneamente si è osservato un decremento<br />

delle precipitazioni, anche se di lieve entità e spesso poco significativo dal punto di vista<br />

statistico. Vengono anche presentati alcuni risultati relativi alla Regione Lombardia<br />

ottenuti nell’ambito di recenti progetti di ricerca.<br />

Introduzione<br />

L’esigenza di capire in quale misura le modulazioni di tem<strong>per</strong>atura osservate nel corso del<br />

XX secolo siano da ricondurre a cause di natura antropica, ha indotto la comunità scientifica<br />

ad indirizzare ampi sforzi verso lo studio dei processi che regolano <strong>il</strong> clima del nostro<br />

Pianeta. Nel loro complesso le ricerche condotte hanno evidenziato come <strong>il</strong> miglioramento<br />

della nostra capacità di comprendere l’evoluzione del clima della Terra richieda<br />

lo sv<strong>il</strong>uppo di nuovi modelli nonché l’ut<strong>il</strong>izzo di risorse di calcolo e di metodi numerici<br />

sempre più avanzati. Tuttavia, risulta forse di importanza ancora maggiore lo sv<strong>il</strong>uppo delle<br />

osservazioni, in quanto solo la minuziosa osservazione di ciò che accade nel presente<br />

e di ciò che è accaduto nel passato nei diversi comparti del <strong>sistema</strong> Terra, può consentirci<br />

di capire quali sono i processi e le interazioni fondamentali da considerare ai fini di<br />

<strong>una</strong> corretta comprensione dell’evoluzione delle condizioni dell’atmosfera. In questo ambito<br />

gioca un ruolo di assoluto r<strong>il</strong>ievo l’enorme patrimonio di dati e di informazioni che<br />

si è accumulato grazie alle osservazioni meteorologiche che vengono condotte quotidianamente<br />

in tutto <strong>il</strong> Pianeta e che in molti siti hanno ormai <strong>una</strong> tradizioni ultra secolare.<br />

Nel quadro del precedente contesto generale, un gruppo di lavoro, costituito da ricercatori<br />

dell’Istituto di Fisica Generale Applicata e dell’Istituto <strong>per</strong> le Scienze dell’Atmosfera e del<br />

Clima (ISAC), sta sv<strong>il</strong>uppando da più di 10 anni un ampio programma di ricerche <strong>per</strong> <strong>il</strong> recu<strong>per</strong>o,<br />

l’omogeneizzazione e l’analisi delle lunghe serie storiche italiane di dati meteorologici.<br />

Omogeneizzazione dei dati e calcolo di serie medie regionali<br />

Uno dei principali risultati che l’analisi delle lunghe serie storiche italiane di dati meteorologici<br />

ha messo in evidenza è costituito dal fatto che le serie, qualora non trattate con<br />

<strong>il</strong> dovuto senso critico, spesso non sono in grado di fornire informazioni ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> la ricostruzione<br />

del clima. Ciò è dovuto al fatto che esse possono contenere disomogeneità ed<br />

errori dello stesso ordine di grandezza, o talora addirittura maggiori, dei segnali a lungo

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