Tagliaferri und Merlo - L'acqua, una risorsa per il sistema agricolo lomba
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66 Pianificazione dell’irrigazione Claudio Gandolfi, Arianna Facchi, Bianca Ortuani<br />
Un contributo r<strong>il</strong>evante, a questo fine, può derivare dall’impiego, in modo <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e<br />
integrato, di strumenti e tecnologie avanzati, quali i modelli idrologici di simulazione,<br />
le tecniche di geostatistica e teler<strong>il</strong>evamento, i metodi di analisi di incertezza e di sensitività,<br />
la strumentazione s<strong>per</strong>imentale più avanzata <strong>per</strong> la misura delle grandezze idrologiche.<br />
L’Istituto di Idraulica Agraria è da tempo impegnato in ricerche ed applicazioni<br />
in questo campo: nella memoria vengono <strong>il</strong>lustrati alcuni dei risultati conseguiti attraverso<br />
l’applicazione di un modello di simulazione idrologico ad un comprensorio irriguo<br />
campione.<br />
Il <strong>sistema</strong> di simulazione delle risorse idriche<br />
Il <strong>sistema</strong> di simulazione ut<strong>il</strong>izzato <strong>per</strong> lo studio è basato sull’accoppiamento di due modelli<br />
idrologici distribuiti: <strong>il</strong> modello concettuale ALHyMUS (Facchi et al., 2004, Facchi,<br />
2003), che o<strong>per</strong>a <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio idrologico <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>sistema</strong> suolo-pianta, e MODFLOW (McDonald<br />
e Harbaugh, 1988), che descrive <strong>il</strong> flusso negli acquiferi sottostanti sulla base di <strong>una</strong><br />
schematizzazione bidimensionale orizzontale, e l’interazione tra acque sotterranee e reticolo<br />
idrico su<strong>per</strong>ficiale. Il <strong>sistema</strong> integrato consente di valutare la distribuzione spaziale<br />
e temporale dei fabbisogni irrigui e dei consumi idrici in relazione alle caratteristiche colturali<br />
e pedo-climatiche dell’area in esame, nonché le interazioni dell’irrigazione con <strong>il</strong> regime<br />
delle acque sotterranee (Facchi et al., 2004; Facchi, 2003).<br />
Una delle maggiori difficoltà nell’accoppiamento efficiente e nella risoluzione numerica<br />
di modelli che descrivono le dinamiche dei flussi idrici in sotto-sistemi differenti risiede<br />
senz’altro nelle differenze intrinseche di scala spaziale e di passo temporale che li<br />
caratterizzano. Per accoppiare i due modelli è stata implementata un’interfaccia che integrasse<br />
ALHyMUS in MODFLOW. L’interfaccia accoppia in modo esplicito nello spazio e<br />
nel tempo i due modelli attraverso la su<strong>per</strong>ficie freatica (Ortuani, 2002).<br />
Un interfaccia-utente GIS (IdrAgra), sv<strong>il</strong>uppata ad hoc, consente <strong>una</strong> fac<strong>il</strong>e preparazione<br />
degli ingressi e dei parametri del <strong>sistema</strong> di simulazione nonché la visualizzazione<br />
ed elaborazione delle uscite spazializzate (Gandolfi et al., 2006; Ortuani et al., 2005a).<br />
Il comprensorio irriguo campione<br />
Il Comprensorio di Bonifica Muzza - Bassa Lodigiana (circa 700 km 2 ), sito nella parte centro-meridionale<br />
della pianura <strong>lomba</strong>rda (coincidente all’incirca con la Provincia di Lodi),<br />
è uno dei territori <strong>lomba</strong>rdi di più antica irrigazione e possiede caratteri idraulico-agrari<br />
rappresentativi di <strong>una</strong> vasta porzione di pianura <strong>lomba</strong>rda. I confini idrogeologici sono<br />
costituiti dai corsi del Po a sud, dal Lambro Meridionale e dall’Adda, rispettivamente a<br />
ovest e est, e da parte del tracciato del canale Muzza a nord. La <strong>risorsa</strong> <strong>per</strong> l’approvvigionamento<br />
irriguo del comprensorio proviene dall’Adda, tramite <strong>il</strong> canale Muzza, che deriva<br />
<strong>una</strong> portata di circa 100 m 3 /s nei mesi estivi. La rete su<strong>per</strong>ficiale è in gran parte non<br />
rivestita o con rivestimenti di tipo <strong>per</strong>meab<strong>il</strong>e, con <strong>per</strong>dite valutab<strong>il</strong>i nell’ordine del 20%<br />
nella sola rete primaria. L’irrigazione a scorrimento è dominante pressoché su tutto <strong>il</strong> territorio.<br />
L’uso del suolo nell’area è prevalentemente <strong>agricolo</strong>, con grande importanza, tra i<br />
seminativi, dei cereali (soprattutto mais), seguiti dalle foraggere avvicendate. A differenza<br />
di altri territori <strong>lomba</strong>rdi, un ruolo importante continuano a rivestire i prati, sia <strong>per</strong>manenti<br />
che avvicendati.