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Tagliaferri und Merlo - L'acqua, una risorsa per il sistema agricolo lomba

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Stefano Bocchi<br />

Sistemi colturali e irrigazione 51<br />

cettazione dell’acqua, particolare cura delle fert<strong>il</strong>izzazioni, ecc.) e a scala agro-ecologica<br />

territoriale (sistemi di ricircolo dell’acqua, rimpinguamento artificiale controllato delle falde<br />

freatiche, analisi spazializzata delle richieste e dei consumi, costituzione e mantenimento<br />

di <strong>una</strong> rete ecologica o <strong>sistema</strong> siepi/f<strong>il</strong>ari in grado di influire su ET e intercettazione<br />

dell’acqua).<br />

Recenti studi dimostrano che è possib<strong>il</strong>e raggiungere forti miglioramenti di CWP sia<br />

<strong>per</strong> i sistemi colturali che ut<strong>il</strong>izzano l’irrigazione <strong>per</strong> sommersione (diffusi sostanzialmente<br />

nella zona collocata a sud-ovest della pianura), sia <strong>per</strong> quelli che ut<strong>il</strong>izzano metodi <strong>per</strong><br />

scorrimento (area centro-meridionale), sia <strong>per</strong> quelli irrigati con metodi <strong>per</strong> as<strong>per</strong>sione<br />

(area sud- orientale) che ricorrono a impianti meccanizzati ad ali traslanti o im<strong>per</strong>niate<br />

con ugelli a diversa tipologia, o ancora, <strong>per</strong> quelli a microportata.<br />

Questa complessità ci induce a pensare che sia possib<strong>il</strong>e raggiungere l’ambizioso obiettivo<br />

di un migliore e più consapevole uso dell’acqua, solo con uno sforzo diretto da un<br />

lato a diffondere un atteggiamento di maggiore rispetto <strong>per</strong> le risorse naturali e dall’altro<br />

a migliorare gli strumenti <strong>per</strong> <strong>il</strong> monitoraggio e la consulenza tecnica all’azienda (come previsto<br />

dalla nuova PAC). Per questi ultimi aspetti appaiono di particolare interesse i risultati<br />

ottenuti nel campo della modellistica, del teler<strong>il</strong>evamento e, più recentemente, della<br />

geomatica <strong>per</strong> l’agricoltura e l’ambiente.<br />

Lo studio e <strong>il</strong> monitoraggio delle colture e dei sistemi colturali, sv<strong>il</strong>uppati negli anni<br />

‘70 con forte impegno di mezzi e di tempo <strong>per</strong> effettuare osservazioni o misure dirette e<br />

spesso distruttive, ha trovato negli anni ‘90 nei modelli di simulazione della crescita e sv<strong>il</strong>uppo<br />

delle colture uno strumento potente e innovativo.<br />

Questi modelli, che affondano le proprie radici nella cibernetica, nella fisiologia della<br />

produzione, nella climatologia applicata, nella pedologia, nell’agronomia, nelle scienze<br />

sistemiche, nell’ecologia agraria, grazie agli sv<strong>il</strong>uppo dell’informatica (sia hardware sia<br />

software) sono oggi in grado di ut<strong>il</strong>izzare dati relativi alle variab<strong>il</strong>i meteorologiche, pedologiche,<br />

agronomiche, idrologiche, fisiologiche <strong>per</strong> simulare <strong>il</strong> comportamento della coltura<br />

agraria, riproducendone la crescita in biomassa, l’andamento fenologico, le richieste<br />

di acqua irrigua e di nutrienti, la produzione. Questi strumenti sono oggi ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i<br />

alle diverse scale: quella di singolo appezzamento, quella aziendale e quella territoriale.<br />

Nel mondo esistono interessanti applicazioni di questa tecnologia che integra efficacemente<br />

a) sistemi di acquisizione, organizzazione ed elaborazione cartografica del dato<br />

<strong>per</strong> la spazializzazione con tecniche geostatistiche (es. CropSyst e GIS come nel caso elaborato<br />

da Bechini, Bocchi, Maggiore 2003); b) sistemi <strong>per</strong> <strong>il</strong> monitoraggio diretto della coltura<br />

<strong>per</strong> calcolare in tempo reale <strong>il</strong> fabbisogno idrico (es. modello ENWATBAL con strumenti<br />

di TDR come ad esempio nel caso del <strong>sistema</strong> Texano descritto da Lascano (2000).<br />

I cosiddetti Irrigation Advisory Services (AIS) ut<strong>il</strong>izzano in modo integrato tecniche di<br />

modellistica, di Geographic Information System (GIS), di Remote Sensing (RS) potenziate<br />

da strumenti di Information Technology (IT) all’interno di sistemi che giornalmente possono<br />

fornire agli agricoltori prodotti di fac<strong>il</strong>e e immediata interpretazione (tabelle di parametri<br />

o mappe di deficit) ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> razionalizzare l’irrigazione delle colture. L’innovazione<br />

risiede proprio nel doppio passaggio di a) ut<strong>il</strong>izzazione integrata di tecniche di RS che<br />

consentono di su<strong>per</strong>are l’attuale metodica basata sulla stima di deficit idrici delle colture<br />

sulla base di modelli agrometeorologici e osservazioni di campo; b) ut<strong>il</strong>izzazione di IT

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