Il Progetto carta della Natura alla scala 1 - Ispra
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che contemporaneamente si trovino in uno stato critico di fragilità ambientale.<br />
<strong>Il</strong> confronto tra tali aree e quelle già sottoposte a diverse forme di tutela, può<br />
fornire indicazioni di base necessarie per l’individuazione di ulteriori aree da<br />
proteggere.<br />
Altre applicazioni di Carta <strong>della</strong> <strong>Natura</strong> riguardano il campo <strong>della</strong> pianificazione<br />
ambientale su area vasta, <strong>della</strong> Valutazione Ambientale Strategica,<br />
<strong>della</strong> definizione di reti ecologiche a <strong>scala</strong> nazionale e regionale. E’ tuttavia<br />
opportuno precisare che per studi in ambito locale, per analisi di Valutazione<br />
d’Impatto Ambientale o Valutazioni d’Incidenza, gli elaborati di Carta <strong>della</strong><br />
<strong>Natura</strong> <strong>alla</strong> <strong>scala</strong> 1:50.000 forniscono un ottimo contributo per il necessario<br />
inquadramento generale dei lavori, ma non hanno la risoluzione adeguata per<br />
essere impiegati nelle successive fasi operative.<br />
Negli ultimi anni il progetto si è sviluppato attraverso numerose collaborazioni<br />
con diverse Amministrazioni locali: Regioni, Agenzie Regionali per l’Ambiente<br />
e Enti Parco. In particolare, le esperienze condotte in aree naturali<br />
protette, il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e il Parco <strong>Natura</strong>le Paneveggio<br />
- Pale di San Martino (APAT, 2004a; APAT, 2005a), hanno messo in<br />
luce l’efficacia <strong>della</strong> collaborazione fra queste e il sistema di Carta <strong>della</strong> <strong>Natura</strong>.<br />
Infatti, le aree protette offrono generalmente una conoscenza approfondita<br />
del territorio ed una grande mole di dati, che sono però per lo più disomogenei<br />
e non organizzati, e di non sempre facile utilizzazione a livello decisionale e<br />
gestionale. Se da un lato la disponibilità di un grande contenuto informativo<br />
consente di arricchire il set di indicatori ambientali del sistema valutativo di<br />
Carta <strong>della</strong> <strong>Natura</strong> e di integrare le banche dati esistenti sia in termini di quantità<br />
di dati che di precisione dell’analisi distributiva, dall’altro per gli Enti Parco<br />
la realizzazione del progetto può rappresentare un’occasione preziosa per<br />
dotarsi di un sistema strutturato ed aggiornabile delle informazioni naturalistiche<br />
e territoriali in loro possesso, da utilizzare, ad esempio, per la redazione<br />
o la revisione dei Piani di Parco.<br />
Ai fini di dotare il Paese di una rappresentazione dell’intero patrimonio<br />
naturale, è auspicabile il completamento di Carta <strong>della</strong> <strong>Natura</strong> sull’intero territorio<br />
italiano. L’attuale impostazione metodologica e lo stato d’avanzamento<br />
raggiunto, permettono di conseguire tale obiettivo con tempi di realizzazione<br />
e risorse economiche inferiori rispetto a quelli delle fasi precedenti, anche<br />
grazie all’affinamento delle tecniche di integrazione di banche dati e cartografie<br />
tematiche di diversa provenienza, eventualmente già realizzate da diversi<br />
soggetti istituzionali nei diversi ambiti territoriali di competenza.<br />
Inoltre, il fatto che in Carta <strong>della</strong> <strong>Natura</strong> si sia adottato un sistema europeo<br />
standard per la classificazione degli habitat, il CORINE Biotopes, questo<br />
risultato offre all’Italia la possibilità di dialogare e di collaborare con altri Paesi<br />
europei per lo studio del territorio e la salvaguardia ambientale sulla base di<br />
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