LA METODOLOGIA DI RICERCA L’analisi dei siti UNESCO individuati nel paragrafo precedente si è basata su un metodo approfondito di indagine del contesto attraverso la raccolta di dati qualitativi e quantitativi, che parte dallo strumento sistemico del Rilievo Olistico 1 . Nell’approccio metodologico del Design Sistemico, il Rilievo Olistico rappresenta lo strumento preliminare grazie al quale valutare il contesto di progettazione attraverso diversi livelli di analisi che definiscono lo Stato dell’Arte dell’oggetto di ricerca. Il Rilievo Olistico considera gli aspetti economici, socio-culturali ed ambientali di un sistema, attraverso la raccolta di informazioni qualitative e quantitative e l’utilizzo di strumenti di visualizzazione per favorire la gestione e l’interpretazione dei dati raccolti 2 . Per ogni sito UNESCO analizzato, si è dunque effettuata una fase di raccolta dati attraverso diversi canali: - letteratura scientifica esistente; - documentazione ufficiale di natura statistica/quantitativa; - documentazione ufficiale di natura storico-culturale/qualitativa; - risorse web inerenti gli attori coinvolti sul territorio di analisi; - visite sul campo (per alcuni siti principali). La raccolta di informazioni quali-quantitative ha permesso di definire il contesto territoriale di ciascun sito, stabilendo le caratteristiche del territorio e i principali criteri naturali e culturali che lo caratterizzano e ne sanciscono l’unicità e la riconoscibilità. L’obiettivo principale è stato la definizione di un quadro di tutte le potenzialità espresse dal territorio che, nel loro complesso, sanciscono l’interesse turistico e culturale non solo del sito UNESCO ma dell’area territoriale generale (vedi Figura 1). Obiettivo del progetto è la duplice analisi e definizione delle potenzialità del sito UNESCO nello specifico e del territorio in cui esso è inserito; per questo motivo, la metodologia sviluppata ha portato avanti un doppio livello di analisi e progettazione delle relazioni sistemiche. Dopo una prima fase di raccolta dati e indagine dei siti piemontesi, si è potuto definire l’insieme di categorie relazionali che accomunano i diversi siti e possono dar vita ad un sistema regionale. In particolare, si è scelto di focalizzare la definizione del sistema su quattro aree relazionali: 1. Cultura generale 2. Cultura gastronomica 3. Cultura materiale (Tradizioni ed eventi, storia ed architettura) 4. Cultura produttiva (Realtà produttive, mobilità e attività ludiche) 1 Bistagnino, L. (2011). Systemic Design: Designing the Productive and Environmental Sustainability. Bra, Italia: Slow Food Editore. 2 Battistoni, C., & Giraldo Nohra, C. (2017). The RETRACE Holistic Diagnosis. In S. Barbero (Ed.), Systemic Design Method Guide for Policymaking: A Circular Europe on the Way. Torino, Italia: Allemandi, pp. 112–120. 12
Figura 1 Esempio di tavola di analisi di un sito UNESCO: definizione del contesto e dei principali criteri di analisi naturale e culturale del territorio in cui il sito è inserito. Si è dunque approfondito, per ogni sito analizzato, il Rilievo Olistico in ciascuna delle quattro macro-aree, andando al contempo a identificare mediante codici visivi e notazioni generali le principali caratteristiche che vanno a comporre il sistema regionale dei siti UNESCO (vedi Figura 2). Nei capitoli successivi, sono riassunti i risultati del Rilievo Olistico e della progettazione sistemica per ciascuno dei siti UNESCO oggetto dell’indagine di ricerca. Per ciascuno sono riportati gli schemi di visualizzazione del contesto e delle relazioni sistemiche con il territorio, corredati da un testo che sintetizza gli output della ricerca effettuata. Infine, le relazioni del sistema piemontese dei siti UNESCO sono rilette in chiave europea per definire le potenziali collaborazioni con altri siti europei, ponendo particolare attenzioni agli stati limitrofi. 13
Tavola 7: Realtà produttive, Attiv
4. I SITI PALAFITTICOLI PREISTORICI
Tavola 2: Cultura gastronomica_Vive
CULTURA GENERALE e REALTÀ PRODUTTI
Tavola 5: Cultura generale e Realt
Tavola 6: Realtà produttive e Atti
Tavola 7: Storia e Architettura_Aro
5. AREE PROTETTE DEL TICINO E DEL L
Tavola 2: Cultura gastronomica dell
Tavola 3: Analisi dell’intero Sit
Tavola 4: Parco Naturale della Vall
Tavola 5: Parco Naturale dei Lagoni
Tavola 6: Parco Naturale delle Lame
Tavola 7: Riserve Naturali di Barag
6. PARCO DEL MONVISO CONTESTO Il Pa
Tavola 1: Contesto del Parco del Mo
CULTURA GASTRONOMICA La cultura gas
ANALISI dell’INTERO SITO UNESCO M
RISERVA SPECIALE PIAN DEL RE e PAES
RISERVA SPECIALE CONFLUENZA DEL BRO
RISERVA SPECIALE CONFLUENZA DEL PEL
RISERVA SPECIALE CONFLUENZA DEL VAR
107
Tavola 1: Contesto 109
CULTURA GASTRONOMICA Dal punto di v
ANALISI dell’’INTERO SITO MaB L
COLLINA PO TORINESE Il Parco della
AREE COLLINARI e FIUME PO_CANALE CA
CONFLUENZA DEL FIUME PO CON LA DORA
CORRIDOI ECOLOGICI DEL FIUME PO_MON
ZONE AGRICOLE e FLUVIALI_CAVE DI SA
Tavola 1: Contesto di Torino, Creat
ANALISI DELLA CREATIVE CITY-TORINO
SVILUPPO, MOBILITÀ ed EVENTI Torin
STORIA, ISTRUZIONE e RICERCA Torino
Tavola 1: Contesto di Alba, Creativ
Tavola 2: Analisi della Creative Ci
Tavola 3: Storia, Realtà produttiv
Tavola 4: Prodotti gastronomici e P
10. CATTEDRA UNESCO SITI-POLITECNIC
12. CONCLUSIONE SUL DISTRETTO UNESC
SEZIONE B DEFINIZIONE DELLE RELAZIO
13. RELAZIONI TRA I DIVERSI SITI UN
• Medici Villas and Gardens in Tu
Tavola 1: I Siti UNESCO Heritage Eu
Tavola 3: Relazioni dei Siti UNESCO
13.2 RELAZIONI TRA I DIVERSI SITI U
Tavola 4: I siti Unesco Mab in Euro
Tavola 6 Relazioni tra i siti Unesc
13.3 RELAZIONI TRA I DIVERSI SITI U
Tavola 7: Le creative Cities in Eur
165
REPUBBLICA CECA • 1 UNESCO Chair
• 2 UNESCO Chair on Teacher Educa
SERBIA the Volga River Basin RAS, T
• 3 Chaire UNESCO en droit intern
Tavola 10: Elenco delle cattedre Un
Le due cattedre presenti in Piemont
Tavola 12: Relazioni dei Siti UNESC
Tavola 14: Relazioni dei Siti UNESC
BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA BIBLIOGRA