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6. PARCO DEL MONVISO
CONTESTO
Il Parco del Monviso si estende attorno al Monviso a cavallo fra la Valle Po e la Valle Varaita, con una superficie
totale di circa 250.000 ettari, di cui circa 7.780 ettari classificati come riserve naturali ed aree attrezzate.
E’ stato inserito all’interno della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso nel 2013 rispettando
i diversi criteri di riconoscimento. Infatti tale area presente un’unità paesaggistica unica, interessando il
Massiccio del Monviso, il bosco di Alevè e il fiume del Parco del Po Cuneese. Inoltre è predisposto alla valorizzazione
e conservazione della biodiversità faunistica e floreale, attuando progetti di sviluppo sostenibile e
conservazione degli ambienti interconnessi.
L’intero sito coinvolge 88 comuni impegnati nella Governace del Parco, suddivisi nelle province di Torino e
Cuneo.
Il Parco si suddivide in 8 Riserve Naturali ed Aree attrezzate:
- Pian del Re;
- Paesana;
- Confluenza del Bronda;
- Paracollo;
- Confluenza del Pellice;
- Fontane;
- Confluenza del Varaita;
- Cavour (Tavola 1).
E’ un ambiente severo, dominato dal freddo, dal vento e dalle rocce. Il massiccio del Monviso appartiene al
gruppo geologico delle pietre verdi ed è nato assieme alla catena alpina circa 80 milioni di anni fa.
La sua giovane, geologicamente parlando, età, è la causa delle infinite guglie e creste dai profili taglienti,
dell’aspetto aspro e selvaggio delle vette che tanto appassionano gli alpinisti.
Ai piedi delle pareti grandi morene di detriti conducono a limitate e circoscritte praterie d’alta quota, ricoperte
da neve nella maggior parte dell’anno.
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