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MERLO. Ambiente e rifiuti<br />

ANIMA<br />

VERDE<br />

MERLO ha da sempre una fortissima vocazione<br />

per la movimentazione e la logistica nei settori<br />

legati all’ambiente, al riciclo e alla valorizzazione<br />

dei rifiuti. Sia con i suoi telescopici equipaggiati in<br />

modo specifico, sia con la divisione Tecno attiva<br />

negli allestimenti per i veicoli industriali legati alla<br />

raccolta e trasporto rifiuti<br />

I sollevatori<br />

telescopici Merlo si<br />

sono ritagliati uno<br />

spazio importante<br />

e qualificato nella<br />

movimentazione<br />

industriale legata<br />

al settore della<br />

trasformazione,<br />

trattamento e<br />

valorizzazione dei<br />

rifiuti.<br />

MERLO<br />

Merlo è stato il primo costruttore ad intuire<br />

in modo così marcato le grandi potenzialità<br />

applicative dei sollevatori telescopici.<br />

Il costruttore, in tempi assolutamente non sospetti,<br />

ha infatti aperto il mercato dell’agricoltura a<br />

queste macchine trascinando con sé anche i suoi<br />

maggiori competitor. Ma i campi applicativi in cui<br />

l’azienda di Cuneo ha saputo fare da apripista sono<br />

molteplici. In primis quello dell’ecologia, dei rifiuti,<br />

delle biomasse e della logistica degli impianti<br />

industriali. Settori dove, grazie a macchine pensate<br />

in modo specifico e ad un catalogo di attrezzature<br />

che oggi trova pochissimi riscontri sul mercato,<br />

le macchine verdi si sono fatte apprezzare per la<br />

loro polivalenza e la capacità di saper affrontare<br />

impieghi duri e impegnativi. Come solo le attività<br />

industriali sanno esserlo e dove i turni di lavoro<br />

sono intensi e difficili.<br />

Macchine pensate per lavorare<br />

La gamma Merlo è ovviamente articolata per fasce<br />

di portata e dimensioni ma c’è un denominatore comune<br />

che unisce trasversalmente tutti i modelli e che<br />

consiste nella completezza degli allestimenti specifici<br />

e nella capacità operativa associata ad una semplicità<br />

di utilizzo derivante da impianti idraulici di valore.<br />

Nella sostanza, utilizzare un telescopico di piccole<br />

dimensioni oppure una grande macchina non costituisce<br />

nessuna differenza salvo, ovviamente, nelle<br />

dimensioni e nelle portate.<br />

Questo permette agli utilizzatori di trovare la macchina<br />

più adatta per la propria specifica applicazione<br />

in base agli spazi a disposizione e ai compiti specifici<br />

da affidare ad ogni singola macchina.<br />

L’altro fondamentale valore aggiunto, per chi opera<br />

con flotte composte da macchine di diversa dimensione,<br />

è l’assoluta uniformità del posto guida che,<br />

anche sui modelli più piccoli, ha dimensioni, layout<br />

e dotazioni identici ai modelli superiori. Consentendo<br />

quindi agli operatori di passare senza problemi<br />

da una macchina all’altra senza alcuna necessità di<br />

apprendimento ulteriore se non l’abitudine alle differenti<br />

dimensioni delle singole macchine.<br />

Un posto guida che va oltre la cabina<br />

Il posto guida dei sollevatori telescopici Merlo va<br />

ben oltre la semplice cabina di guida. L’impostazione<br />

di base che il costruttore ha sempre e fortemente sviluppato<br />

coinvolge infatti tutto il sistema macchina.<br />

La cabina di guida è solo la punta dell’iceberg di<br />

macchine dove l’idraulica Load Sensing Flow Sharing,<br />

la trasmissione idrostatica a circuito chiuso, le<br />

motorizzazioni esuberanti, i bracci con le tubazioni<br />

interne e la struttura estremamente compatta contribuiscono<br />

in modo sostanziale a quella piacevolezza<br />

di impiego che ha sempre distinto i telescopici<br />

Merlo.<br />

A poco servirebbe infatti una cabina dal design<br />

accattivante e dall’ergonomia ben studiata se poi la<br />

struttura ingombrante della macchina ponesse forti<br />

limiti alla visibilità. Così come un impianto idraulico<br />

raffinato, abbinato ad una trasmissione Power-Shift,<br />

avrebbe dei limiti applicativi da non sottovalutare<br />

quando si opera in contesti delicati dove precisione<br />

e fluidità fanno la differenza. Proprio come negli impianti<br />

di lavorazione e riciclo dei rifiuti di qualsiasi<br />

tipo. Luoghi dove spazi stretti, ritmi produttivi elevati<br />

e disagi di vario genere mettono in primo piano<br />

il comfort e la semplicità di utilizzo dei telescopici<br />

dal caratteristico colore verde.<br />

La possibilità di avere la cabina sospesa idraulicamente<br />

rappresenta un ulteriore vantaggio competitivo<br />

di non poco conto rispetto ai competitor. In abbinamento<br />

al braccio sospeso consente infatti di ridurre in<br />

modo drastico le vibrazioni trasmesse all’operatore e<br />

di aumentare il ritmo produttivo. Si riducono a zero<br />

le perdite di carico dalla benna ed è possibile operare<br />

a velocità superiori senza ripercussioni su operatore<br />

e macchina.<br />

La gamma Alta Capacità<br />

Merlo ha anche pensato alle aziende che hanno necessità<br />

produttive importanti con la gamma Alta Capacità.<br />

Stiamo parlando dei modelli che partono dal<br />

45.11 e arrivano fino al 120.10 e si basano su un’impostazione<br />

modulare che prevede anche un cinematismo<br />

ad alta forza di strappo sul modello TF65.9.<br />

Una macchina pensata appositamente per competere<br />

con le pale gommate in impianti, movimentazione<br />

biomasse, rifiuti e legname. Ma con il vantaggio di<br />

una manovrabilità superiore, di un elevato carico ad<br />

altezze fino a 9 metri che richiederebbero pale con<br />

dimensioni e costi di gestione non lontanamente paragonabili<br />

a quelle di un sollevatore telescopico. Nel<br />

caso del TF65.9 si parla infatti di una macchina da<br />

11.250 kg di peso operativo a fronte di una portata<br />

massima di 6.500 kg che passano a 4.500 kg alla<br />

massima altezza di 9 metri. La presenza della trasmissione<br />

a variazione continua CVTronic consente<br />

inoltre di avere sempre la massima coppia di spinta<br />

senza interruzione di continuità.<br />

La logistica dei rifiuti secondo Merlo<br />

Fra le divisioni aziendali del Gruppo Merlo la TEC-<br />

NOINDUSTRIE si occupa di allestimenti per la raccolta<br />

ed il trasporto dei rifiuti con veicoli industriali.<br />

Un’attività che Merlo ha integrato nel Gruppo nel<br />

1996 e che oggi è fra i protagonisti del settore con<br />

una gamma composta da sei linee di compattatori<br />

per veicoli piccoli, medi e pesanti. L’evoluzione della<br />

gamma TECNOINDUSTRIE ha seguito in modo<br />

parallelo sia quella del quadro normativo legato alla<br />

raccolta differenziata e al riuso, sia il cambiamento<br />

dei mezzi di trasporto con l’ingresso nel mondo della<br />

raccolta rifuti dei veicoli elettrici e di quelli estremamente<br />

compatti.<br />

Si è inoltre posta particolare attenzione ai veicoli<br />

satellite che conferiscono in un grande mezzo “madre”<br />

che si occupa poi del trasporto agl impianti di<br />

trattamento e valorizzazione. La gamma Zenith, in<br />

particolare, ha messo in campo soluzioni ottimizzate<br />

da questo punto di vista ponendo grande attenzione<br />

sia alla tenuta dei liquidi di percolazione, sia alle<br />

modalità di compattazione e scarico.<br />

La gamma di<br />

compattatori di<br />

TECNOINDUSTRIE<br />

copre oggi oltre il<br />

90% delle richieste<br />

del mercato con<br />

macchine di ogni<br />

dimensione. La<br />

linea Zeithc, in<br />

particolare, è<br />

pensata per<br />

veicoli medi e<br />

pesanti e svolge il<br />

fondamentale ruolo<br />

sia della raccolta,<br />

sia del trasporto<br />

verso gli impianti<br />

di trasformazione<br />

dei contenuti<br />

di altre piccole<br />

unità satellite che<br />

conferiscono nel<br />

veicolo “madre”.<br />

La gamma di<br />

sollevatori<br />

telescopici made<br />

in Cuneo dispone<br />

di caratteristiche<br />

di base che sono<br />

trasversali a tutti i<br />

modelli. Prima fra<br />

tutte una elevata<br />

semplicità di guida<br />

che aumenta la<br />

sicurezza operativa.<br />

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