2023_02_e-Construction

DAF. Prova in cava XFC 530 8X4
COMFORT
IN OFF-ROAD
DAF rilancia in grande stile con la nuova gamma
cava-cantiere XFC presentata per la prima volta in
Italia la scorsa primavera a Samoter. Il costruttore
olandese rivede l’impostazione complessiva
aumentando l’altezza libera da terra per dare una
matrice “off-road” spigliata e disinvolta. E con
soluzioni per comfort e visibilità senza eguali
Il DAF XFC 530
8X4 testato nella
Cava Merlini ha
messo in luce una
natura da vero
off-road ma con
un comfort e livelli
di sicurezza inediti
per il settore.
L’impostazione della
cabina si fa infatti
apprezzare in ogni
aspetto operativo.
DAF
Che DAF sia un veicolo apprezzato da sempre
per il comfort di bordo è cosa altamente risaputa.
Che sia un veicolo altrettanto apprezzato
per i suoi consumi contenuti è altrettanto vero. Ma
l’impostazione dei suoi cava cantiere del passato
risentiva forse un po’ troppo della derivazione stradale.
Nulla di drammatico, sia chiaro, ma l’altezza
da terra ridotta sull’uscita della PTO metteva a volte
in difficoltà gli utilizzatori di pompe per il calcestruzzo
nei terreni più difficili.
Il costruttore olandese non ci ha quindi pensato
due volte quando ha ripensato completamente le
proprie gamme ed ha lanciato sul mercato i nuovi
XFC. Abbiamo avuto modo di provare nel suo terreno
ideale il nuovo XFC 530 8x4, ossia la versione
forse più gettonata del mercato italiano nel settore
cava-cantiere grazie all’ottimale rapporto fra tara
e portata e con un livello di potenza tale da farlo
operare in scioltezza sulle strade, e nelle cave, del
Bel Paese.
Al volante del DAF XFC 530 8x4
La prova si è svolta nel contesto off-road di Cava
Merlini, a Gaggiano, in provincia di Milano, dove
abbiamo potuto sfruttare a fondo le potenzialità
del propulsore e della catena cinematica. Ma dove,
prima di tutto, abbiamo potuto capire a fondo le
impostazioni software della trasmissione, il freno
motore dall’elevatissima efficienza e i sistemi di sicurezza.
Questi ultimi, in modo particolare, permettono
di affrontare la guida del veicolo con strumenti
di grande valore aggiunto che permettono di avere
sott’occhio tutto lo spazio attorno al veicolo. Anche
angoli ciechi traditori.
Fra i sistemi di sicurezza c’è infatti la Corner-
View che permette, insieme agli specchi retrovisori
grandangolari, di controllare in modo ottimale ogni
angolo attorno all’automezzo.
DAF, con questa soluzione, ha pensato realmente
a chi utilizza queste macchine nel duro e impegnativo
settore del cava-cantiere. Si tratta di soluzioni
che possono sembrare banali ma che, in realtà, aiutano
realmente gli autisti nel loro lavoro quotidiano.
Come, ad esempio, l’ingombro ridotto degli specchi
retrovisori che aiuta nelle manovre in retromarcia
nei ristretti spazi urbani o quando si devono “centrare”
gli stretti portoni cittadini per entrare in cantieri
che molti definirebbero “impossibili”.
La sicurezza prima di tutto
DAF ha definito con “Mani sul volante, occhi sulla
strada” la sua nuova generazione di veicoli industriali
di cui gli XFC fanno parte. Non è affatto uno
slogan fine a sé stesso.
Tutto è stato infatti pensato per consentire di avere
la massima visibilità attorno e davanti al veicolo.
La linea di cintura molto bassa di parabrezza e
finestrini laterali, insieme al cruscotto Vision dal
profilo ribassato, consentono di avere un’elevata
percezione del percorso.
Nell’esemplare in prova non era presente ma
è anche disponibile, optional che personalmente
consiglio vivamente, la porta passeggero vetrata.
Insieme al sedile destro ripiegabile permette infatti
di avere direttamente sotto controllo ciò che avviene
di fianco alla cabina. Insieme alla Corner View
diventa uno strumento fondamentale per evitare
quegli incidenti stradali che, purtroppo, stanno riempiendo
le cronache di questi ultimi mesi.
La presenza della Corner View è quanto di più
utile ci possa essere per capire cosa succede sia sulla
destra, sia anteriormente al veicolo. La visione
è , fra le altre cose, decisamente eccellente grazie
al monitor chiaro e di grandi dimensioni collocato
esattamente nel cono visivo utilizzato per controllare
i retrovisori posizionati a destra. Il suo uso è
quindi assolutamente intuitivo e semplice grazie ad
uno studio ergonomico che ha coinvolto ogni aspetto
della cabina.
Una catena cinematica equilibrata
Allestito con un cassone ribaltabile Cantoni, il
DAF XFC 530 8×4 provato nella Cava Merlini
adotta una motorizzazione che si colloca al vertice
della gamma del costruttore con il motore Paccar
MX13 che fornisce la potenza massima di 530
cv per una coppia di 2.700 Nm fra 970 e 1.400
giri/min.
Propulsore che si accompagna in modo equilibrato
alla cinematica affidata alla trasmissione automatizzata
TraXon.
Non stiamo parlando di un optional bensì di una
dotazione di serie che aumenta efficienza e sicurezza
operativa. In opzione è però il software specifico
di gestione espressamente pensato per muoversi in
modo ottimale sia su strada che in fuoristrada. Si
tratta di una scelta consigliata grazie alle specifiche
funzioni come la “ASR-off” e la “Rock-Free”. La
prima consente di effettuare partenze su superfici
scivolose con la perizia di un autista “off-road” di
lunga esperienza. La seconda invece consente di
disimpegnarsi su fondi cedevoli grazie alla perfetta
simulazione del “gioco di frizione” che si effettua
per uscire dal fango.
Il Paccar MX 13 è anche fornito con la doppia
uscita della PTO che
permette di adattarsi
alla perfezione con
diversi tipi di applicazione.
Uscita ad
“ore 13” per quelle
più pesanti ed uscita
ad “ore 11” per
quelle più leggere. Si
possono poi installare
PTO indirette sulla
parte anteriore del
motore per azionare,
ad esempio, i sistemi
di carico a gancio
degli scarrabili
oppure per il funzionamento
dei cassoni
ribaltabili come nel
nostro caso.
La cabina di
guida del DAF
XFC privilegia la
visibilità a 360°.
Quella laterale
destra è amplificata
dalle soluzioni
specifiche come il
cruscotto Vision e
la porta finestrata
(in opzione) con
sedile passeggero
ripiegabile.
La presenza
della Corner
View si rivela
fondamentale.
Tutta l’ergonomia
di bordo mette in
prima posizione
la visibilità e la
sicurezza di guida
con concreti
accorgimenti che
migliorano la
percezione dello
spazio attorno al
veicolo..
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