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Dipinti antichi 7 aprile 2006, ore 10:30 - Dorotheum

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Turner scrive che pensava”the picture to be by Guercino”. Mr. Turner chiese in una lettera<br />

a Sir Dennis Mahon una sua opinione del “sudario”. Sir Dennis Mahon informò il <strong>Dorotheum</strong><br />

di ritenere il “sudario” opera autografa del Guercino degli anni 1624/25 - “an autograph<br />

work by Guercino 1624/25” (comunicazione orale del 21 gennaio <strong>2006</strong>).<br />

Provenienza: Cardinale Antonio Barberini, Roma (Un quadro con un sudario di Cristo in tela<br />

bianca con cornice di ebano e anello d’ argento. Due cornici sopraporte, interamente dorate<br />

- Nella stanza di Giuseppe vicino alla stanza della divina sapienza. (inventario 1644 no. 70);<br />

Don Maffeo Barberini, Roma ( Testa del Salvat<strong>ore</strong> Coronato di Spine alto p. mi 2 e larga<br />

11/2 con cornice liscia Nera e Oro, mano di Annibale Caracci); Cardinale Carlo Barberini,<br />

Roma (Un Salvat<strong>ore</strong> in Tela da Testa, cornice nera e oro, opera del Caracci, inventario<br />

1692); famiglia Barberini fino agli anni 1960 (sempre come opera di Annibale Carracci con il<br />

numero 70 in fondo a destra. Lo stesso numero si ritrova nel presente dipinto.<br />

Prof. Schleier: “There cannot be any doubt that the (sudario) is the Barberini picture” lettera<br />

del 27 dicembre 2005); 1980 Galleria Heim, London Asta: Christie’s Londra,19 <strong>aprile</strong> 1985,<br />

lotto <strong>10</strong>2 come Annibale Carracci; collezione privata della Germania meridionale.<br />

Esposizione: 1980 Heim Gallery, London, From Tint<strong>ore</strong>tto to Tiepolo, <strong>10</strong> giugno - 29 agosto,<br />

come opera di Annibale Carracci (Catalogo no. 7).<br />

Bibliografia: M. Lavin, “Seventeenth Century Barberini Documents and Inventories of Art”,<br />

1975; IV inv. 44. pag. 161. n. 70; VII, inv. 72, pag. 286, n. 582; VI, inv. 92 – <strong>10</strong>4, pag. 439, n.<br />

273.<br />

[EOT]<br />

49<br />

Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento 1591- 1666 Bologna)<br />

Due uomini, un frammento, olio su tela,<br />

120,5 x <strong>10</strong>0 cm, senza cornice, (Wo)<br />

EURO 15.000 – 20.000 US$ 18.200 – 24.<strong>30</strong>0<br />

Questa immagine di due “Vecchioni” è la parte sinistra, probabilmente leggermente ridotta<br />

in alto e in basso, di una versione autografa del quadro rappresentante “Susanna e i<br />

vecchioni” del Museo del Prado di Madrid di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino,<br />

eseguito nel 1617 per il cardinale Alessandro Ludovisi (più tardi Papa Gregorio XV) e<br />

passato poi in eredità a Filippo IV di Spagna.<br />

Perizia: prof. Giancarlo Sestieri, 16 novembre 2005: “L’autografia del grande frammento qui<br />

preso in esame risulta dall’alto livello pittorico generale, che appare non inferi<strong>ore</strong> al quadro<br />

ora al Prado. L. Salerno (”I dipinti del Guercino”, U. Bozzi ed., Roma 1988, n. 34, pag. 35–55)<br />

ricorda l’esistenza di copie, nessuna delle quali in collezioni tedescheo austriache private.<br />

Comunque la qualità del tessuto cromatico, la penetrante azione luministica e l’intensa<br />

fluidità plastica nella resa dei panneggi di questo grande frammento, ne attestano pienamente,<br />

a mio giudizio, la paternità del Guercino.”<br />

Il presente dipinto non era stato toccato da almeno 150 anni e fu pulito prima di quest’ asta<br />

per incarico del committente;<br />

Provenienza: collezione privata austriaca

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