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Dipinti antichi 7 aprile 2006, ore 10:30 - Dorotheum

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pale d’altare per la chiesa votiva St. Thekla a Welden e per la Franziskuskapelle a Mering, e<br />

soprattutto affreschi per i soffitti delle chiese di Zwiefalten e Seekirch sul Federsee. Dopo la<br />

Guerra dei Sette Anni Sigrist ritornò a Vienna. Assieme al dirett<strong>ore</strong> dell’accademia Martin<br />

van Meytens, Sigrist lavorò a una consistente serie di dipinti cerimoniali, commissionata dalla<br />

corte imperiale. Per il vescovo Karl Esterházy egli realizzò nel 1780 nella tecnica dell’affresco<br />

il soffitto del liceo a Eger in Ungheria; Sigrist era stato scelto in alternativa a Maulbertsch.<br />

Questo affresco è considerato un’opera chiave del primo neoclassicismo. Ma negli schizzi a<br />

olio e nelle pale d’altare Sigrist rimaneva fedele all’eredità barocca (p.es. a Maria<br />

Langegg/Bassa Austria, a Rust e Unterfrauenhaid nel Burgenland). Sigrist elaborò una sintesi<br />

personale della pittura di due centri artistici tedeschi della seconda metà del XVIII secolo,<br />

registrando come un “seismografo” gli sviluppi dal rococò fino all’avvento del neoclassico.<br />

Gli schizzi qui proposti esemplificano in maniera esauriente lo stile di Sigrist, le cui opere<br />

furono spesso scambiate con quelle di altri artisti, primo fra tutti di Maulbertsch.<br />

Provenienza: negli anni ’<strong>30</strong> del XX secolo collezione Klaus, Vienna; in seguito collezione<br />

privata della Germania occidentale<br />

Bibliografia: tutti questi schizzi o olio sono elencati e riprodotti nel catalogo delle opere,<br />

redatto da Berta Matsche von Wicht, “Franz Sigrist 1717 – 1803 Ein Maler des 18.<br />

Jahrhunderts”, 1977 (pp. 209 – 222).<br />

[EOT]<br />

223<br />

Adriaen van Eemont (Dordrecht 1627 – 1662) attribuito<br />

Paesaggio montuoso mediterraneo con viaggiatori, olio su tela, 54 x 65 cm, con cornice,<br />

(Wo)<br />

EURO 7.000 – 12.000 US$ 8.500 – 14.600<br />

Ringraziamo la signora Marijke C. de Kinkelder, Rijksbureau voor kunsthistorische<br />

Documentatie (RKD), per l’attribuzione del dipinto a Adriaen van Eemont. Signora de<br />

Kinkelder compara il dipinto con un’opera firmata di questo raro pitt<strong>ore</strong>, conservata al<br />

Pawlowsk Palais in Russia. La studiosa ha identificato una serie di dipinti di Eemont, il quale è<br />

spesso confuso con Nicolaes Ficke e l’omonimo A. van Emont di Dordrecht.<br />

Provenienza: collezione privata viennese<br />

[EOT]<br />

224<br />

Johann Jacob Hartmann (Kuttenberg verso 1680 – dopo il 1728 Praga)<br />

Ampio paesaggio boschivo con fiume e molte figure, sullo sfondo una città: allegoria della<br />

terra e dell’acqua, olio su rame, 82 x 120 cm, con cornice, (Wo)<br />

EURO 40.000 – 60.000 US$ 48.600 – 72.900<br />

Johann Jacob Hartmann è considerato il più importante artista europeo operante nel tardo<br />

seguito di Jan Brueghel il V. La sue descrizioni della natura si innestano su quelle degli artisti<br />

neerlandesi che l’imperat<strong>ore</strong> Rodolfo II aveva chiamato cent’anni prima alla corte praghese. Il<br />

soggetto, la composizione, il tocco pittorico nonché l’utilizzo della prospettiva attraverso i

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