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Dipinti antichi 7 aprile 2006, ore 10:30 - Dorotheum

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Perizia: ringraziamo il sig. Ludwig Meyer, Archiv für Kunstgeschichte, per l’interpretazione<br />

del dipinto e per la sua attribuzione, giustificata dal riscontro di significativi tratti stilistici, a<br />

un maestro dell’Alto Adige.<br />

Provenienza: collezione privata austriaca<br />

Pendant del seguente<br />

[EOT]<br />

215<br />

Maestro tirolese verso il 1515<br />

L’incoronazione delle spine, olio su tavola, 119,5 x 72,5 cm, senza cornice, (Wo)<br />

EURO 12.000 – 15.000 US$ 14.600 – 18.200<br />

Provenienza: collezione privata austriaca<br />

Pendant del precedente<br />

[EOT]<br />

216<br />

Januarius Zick (Monaco di Baviera 17<strong>30</strong>- 1797 Ehrenbreitsten/Coblenza)<br />

L’adorazione dei pastori, firmato sul presepe in basso a sinistra “Ja: Zick f”, olio su tela, 47 x<br />

35,2 cm, con cornice, (Wo)<br />

EURO 8.000 – <strong>10</strong>.000 US$ 9.700 – 12.<strong>10</strong>0<br />

La narrazione ha luogo di notte, ma Zick non ha creato una scena propriamente notturna. Il<br />

buio acquista importanza soltanto ai margini. L’intenzione di Zick era tutta rivolta verso<br />

l’esemplificazione del passo della Bibbia che dice: “Io sono la luce del mondo, chi mi segue<br />

non vagherà nelle tenebre, ma sarà nella luce della vita” (Giovanni 8, 12). Januarius Zick ha<br />

affrontato più di una volta il tema dell’Adorazione dei pastori. La prima raffigurazione, un<br />

piccolo schizzo, è datato 1752, l’ultima risale al 1793 (vedi Straßer 1994, rispettivamente G<br />

48 e G 54). Per il nostro dipinto è di grande importanza la versione del 1762, conservata<br />

presso il Wallraf-Richartz Museum di Cologna (Straßer 1994, G 51), perché vi è quasi<br />

identica la scena nella parte sinistra. Comunque lì si tratta di una composizione orizzontale di<br />

dimensioni più grandi (88 x 125 cm).<br />

Bibliografia: Josef Straßer, “Januarius Zick (17<strong>30</strong> – 1797). Gemälde, Graphik, Fresken”,<br />

Weißenhorn 1994, n. Gb 15.<br />

[EOT]<br />

217 –<br />

Christian Wilhelm Ernst Dietrich detto Dietricy (Weimar 1712 – 1774 Dresda)<br />

Un eremita in un paesaggio boschivo e montuoso, firmato in basso a destra “C, W. E.<br />

Dietrich”, olio su tela, 137 x <strong>10</strong>9,5 cm, con cornice, (Wo)<br />

EURO 12.000 – 16.000 US$ 14.600 – 19.400

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