la vite - Coltura & Cultura
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coltivazione<br />
Fattori che condizionano<br />
<strong>la</strong> nutrizione minerale del<strong>la</strong> <strong>vite</strong><br />
• Natura del terreno (tessitura, contenuto<br />
di humus e pH)<br />
• Umidità del suolo<br />
• Andamento climatico<br />
• Crescita, rinnovo e distribuzione<br />
radicale<br />
• Varietà e portinnesto<br />
• Tecniche colturali<br />
• Gestione del suolo<br />
Vigneto in ottime condizioni nutrizionali<br />
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lità di azoto dovesse soddisfarlo, sia <strong>la</strong> produttività, che soprattutto<br />
<strong>la</strong> qualità dell’uva prodotta ne risulterebbero assai danneggiati.<br />
Un discorso analogo vale anche per il potassio il cui consumo di<br />
lusso può determinare un peggioramento del<strong>la</strong> qualità del mosto<br />
per eccessiva salificazione degli acidi organici.<br />
Rizosfera: produzioni radicali e micorrize<br />
Un aspetto del<strong>la</strong> fisiologia del<strong>la</strong> <strong>vite</strong>, importante per comprendere<br />
il bi<strong>la</strong>ncio nutrizionale, è re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> capacità da parte delle radici<br />
assorbenti di modificare in modo profondo le caratteristiche<br />
chimiche, fisiche e biologiche del suolo con il quale entra in contatto<br />
(rizosfera). L’apparato radicale, e specificatamente le radici<br />
assorbenti, producono e ri<strong>la</strong>sciano nel suolo una grande quantità<br />
di molecole organiche che complessivamente vengono definite<br />
rizodeposizioni. Esse vengono c<strong>la</strong>ssificate in due grandi gruppi in<br />
re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> dimensione delle molecole: ad alto e a basso peso<br />
moleco<strong>la</strong>re. Quelle ad alto peso sono costituite da mucil<strong>la</strong>gini e<br />
da enzimi. Le mucil<strong>la</strong>ggini (polisaccaridi e acidi poliuronici) sono<br />
prodotti dagli apici radicali per facilitarsi <strong>la</strong> crescita grazie al<strong>la</strong> loro<br />
azione lubrificante. Le mucil<strong>la</strong>gini interagiscono con le particelle<br />
terrose con le quali entrano in contatto formando il cosiddetto<br />
mucigel nel quale si sviluppano abbondanti colonie batteriche. Tra<br />
gli enzimi le fosfatasi, che solubilizzano il fosfato inorganico, sono<br />
le più importanti. Numerose sono le rizodeposizioni a basso peso<br />
moleco<strong>la</strong>re: acidi organici (acido malico e citrico), zuccheri, amminoacidi<br />
e fenoli. La loro funzione è connessa a svariati processi<br />
chimico-fisici importanti per l’assorbimento dei nutrienti minerali<br />
(che<strong>la</strong>zione, acidificazione, ossidoriduzione e solubilizzazione).<br />
La capacità dell’apparato radicale di assorbire nutrienti dal suolo<br />
è migliorata grazie anche alle micorizze. Si tratta di simbiosi mu-