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la vite - Coltura & Cultura

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coltivazione<br />

Fattori che condizionano<br />

<strong>la</strong> nutrizione minerale del<strong>la</strong> <strong>vite</strong><br />

• Natura del terreno (tessitura, contenuto<br />

di humus e pH)<br />

• Umidità del suolo<br />

• Andamento climatico<br />

• Crescita, rinnovo e distribuzione<br />

radicale<br />

• Varietà e portinnesto<br />

• Tecniche colturali<br />

• Gestione del suolo<br />

Vigneto in ottime condizioni nutrizionali<br />

336<br />

lità di azoto dovesse soddisfarlo, sia <strong>la</strong> produttività, che soprattutto<br />

<strong>la</strong> qualità dell’uva prodotta ne risulterebbero assai danneggiati.<br />

Un discorso analogo vale anche per il potassio il cui consumo di<br />

lusso può determinare un peggioramento del<strong>la</strong> qualità del mosto<br />

per eccessiva salificazione degli acidi organici.<br />

Rizosfera: produzioni radicali e micorrize<br />

Un aspetto del<strong>la</strong> fisiologia del<strong>la</strong> <strong>vite</strong>, importante per comprendere<br />

il bi<strong>la</strong>ncio nutrizionale, è re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> capacità da parte delle radici<br />

assorbenti di modificare in modo profondo le caratteristiche<br />

chimiche, fisiche e biologiche del suolo con il quale entra in contatto<br />

(rizosfera). L’apparato radicale, e specificatamente le radici<br />

assorbenti, producono e ri<strong>la</strong>sciano nel suolo una grande quantità<br />

di molecole organiche che complessivamente vengono definite<br />

rizodeposizioni. Esse vengono c<strong>la</strong>ssificate in due grandi gruppi in<br />

re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> dimensione delle molecole: ad alto e a basso peso<br />

moleco<strong>la</strong>re. Quelle ad alto peso sono costituite da mucil<strong>la</strong>gini e<br />

da enzimi. Le mucil<strong>la</strong>ggini (polisaccaridi e acidi poliuronici) sono<br />

prodotti dagli apici radicali per facilitarsi <strong>la</strong> crescita grazie al<strong>la</strong> loro<br />

azione lubrificante. Le mucil<strong>la</strong>gini interagiscono con le particelle<br />

terrose con le quali entrano in contatto formando il cosiddetto<br />

mucigel nel quale si sviluppano abbondanti colonie batteriche. Tra<br />

gli enzimi le fosfatasi, che solubilizzano il fosfato inorganico, sono<br />

le più importanti. Numerose sono le rizodeposizioni a basso peso<br />

moleco<strong>la</strong>re: acidi organici (acido malico e citrico), zuccheri, amminoacidi<br />

e fenoli. La loro funzione è connessa a svariati processi<br />

chimico-fisici importanti per l’assorbimento dei nutrienti minerali<br />

(che<strong>la</strong>zione, acidificazione, ossidoriduzione e solubilizzazione).<br />

La capacità dell’apparato radicale di assorbire nutrienti dal suolo<br />

è migliorata grazie anche alle micorizze. Si tratta di simbiosi mu-

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