la vite - Coltura & Cultura
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coltivazione<br />
Sulle foglie compaiono caratteristiche<br />
macchie biancastre polverulente<br />
Gli acini colpiti precocemente tendono<br />
a spaccarsi<br />
Partico<strong>la</strong>re di acino attaccato da oidio<br />
Foto R. Angelini<br />
Foto I. Ponti<br />
376<br />
Il fungo responsabile dell’oidio è in grado di sopravvivere durante<br />
l’inverno in due forme, rispettivamente attraverso frammenti di<br />
micelio imprigionati fra le perule delle gemme e attraverso i cleistoteci,<br />
corpiccioli sferici di colore bruno scuro contenenti le spore<br />
sessuate, che si formano sul<strong>la</strong> muffa a fine estate e vengono<br />
trascinati dalle piogge nelle anfrattuosità del<strong>la</strong> corteccia del fusto<br />
del<strong>la</strong> <strong>vite</strong>. Al<strong>la</strong> ripresa vegetativa le infezioni possono essere originate<br />
sia dal micelio ibernante nelle gemme (che attacca i germogli<br />
in corso di sviluppo) sia dalle ascospore liberate dai cleistoteci in<br />
presenza di piogge anche leggere.<br />
Il microrganismo, diversamente dal<strong>la</strong> maggior parte dei funghi fitopatogeni,<br />
non ha un partico<strong>la</strong>re bisogno di acqua per l’inizio dei<br />
processi infettivi. Ciò, insieme al<strong>la</strong> duplice modalità di svernamento,<br />
gli conferisce una elevata flessibilità climatica e ambientale<br />
che consente al<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia di svilupparsi nel<strong>la</strong> maggior parte delle<br />
regioni italiane (sono tendenzialmente esenti, soprattutto nelle regioni<br />
settentrionali, le aree di pianura e fondovalle caratterizzate<br />
da bagnature prolungate, che ostaco<strong>la</strong>no lo sviluppo del fungo).<br />
Gli attacchi possono avvenire fin dal<strong>la</strong> ripresa vegetativa e per<br />
tutto il ciclo colturale.<br />
Quelli più pericolosi corrispondono al<strong>la</strong> fase di allegagione-primo<br />
accrescimento degli acini e, se non adeguatamente control<strong>la</strong>ti<br />
con trattamenti preventivi, possono compromettere irrimediabilmente<br />
<strong>la</strong> produzione.<br />
Aschi<br />
e ascospore<br />
Cleistotecio<br />
aperto<br />
e aschi<br />
Ascospore<br />
Ciclo biologico di Erysiphe necator<br />
Diffusione<br />
dei conidi<br />
Ascospore<br />
in germinazione<br />
Cleistotecio<br />
Micelio ectofita,<br />
conidiofori e conidi<br />
Ascogonio<br />
Cellu<strong>la</strong> madre<br />
dell’asco<br />
Anteridio