la vite - Coltura & Cultura
la vite - Coltura & Cultura
la vite - Coltura & Cultura
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
utilizzazione<br />
Aroma del Pinot noir<br />
• Responsabili delle spiccate note<br />
odorose di frutti rossi (cassis,<br />
amarena, ciliegia) dei vini ottenuti da<br />
questo vitigno sono gli etil- e i metilcinnammati<br />
e antrani<strong>la</strong>ti<br />
Pinot noir<br />
Aroma del Riesling<br />
• Il suo carattere varietale viene espresso<br />
soltanto dopo invecchiamento del vino<br />
con <strong>la</strong> comparsa di una caratteristica<br />
nota odorosa di kerosene <strong>la</strong> cui moleco<strong>la</strong><br />
responsabile è il TDN, derivante dal<strong>la</strong><br />
degradazione dei carotenoidi<br />
508<br />
rattere aromatico varietale e alle oramai note origini moleco<strong>la</strong>ri di<br />
tali note tipiche sono: i vini ottenuti da uve aromatiche quali Moscato,<br />
Traminer, Malvasia, Gewürztraminer, Riesling, caratterizzati<br />
essenzialmente da note floreali attribuibili alle alte concentrazioni<br />
di terpeni presenti in questi vini; lo Chardonnay con i suoi odori<br />
di miele, vaniglia, me<strong>la</strong>, ananas, dovuti soprattutto al<strong>la</strong> formazione<br />
di norisoprenoidi, come il β-damascenone, che derivano dal<strong>la</strong><br />
degradazione dei carotenoidi delle uve; il Sauvignon b<strong>la</strong>nc riconoscibile<br />
grazie al<strong>la</strong> caratteristica nota di frutto del<strong>la</strong> passione, frutta<br />
esotica, dovuta al<strong>la</strong> presenza di mercaptani e in partico<strong>la</strong>re del 4metil<br />
mercaptopentanone. All’interno di questo spazio sensoriale<br />
è possibile individuare una posizione che ben definisce il carattere<br />
aromatico di qualsiasi vino bianco. Il Trebbiano, per esempio, è un<br />
vino al quale non è possibile riconoscere peculiarità aromatiche<br />
e pertanto, essendo dotato esclusivamente di aromi di fermentazione,<br />
può essere collocato al centro dello spazio sensoriale.<br />
Posizione di alcuni vini bianchi non aromatici nello spazio<br />
sensoriale definito dai vini bianchi a forte carattere varietale<br />
(vini aromatici, Chardonnay e Sauvignon b<strong>la</strong>nc)<br />
Moscato<br />
Fiano<br />
Sauvignon<br />
b<strong>la</strong>nc Frutto<br />
del<strong>la</strong> passione,<br />
frutta esotica, ribes<br />
Traminer<br />
Malvasia<br />
Floreale, rosa,<br />
fiori d’arancio<br />
Trebbiano<br />
Greco<br />
Riesling<br />
Gewürztraminer<br />
Kerosene<br />
Riesling invecchiato<br />
Fa<strong>la</strong>nghina<br />
Chardonnay<br />
Miele,<br />
me<strong>la</strong>, ananas,<br />
vaniglia<br />
Al contrario invece, i vini ottenuti dai tre vitigni bianchi autoctoni<br />
del<strong>la</strong> Campania, Fiano, Greco e Fa<strong>la</strong>nghina, se opportunamente<br />
vinificati, esprimono note aromatiche che li rendono<br />
riconoscibili e distinguibili tra loro, pertanto essi occupano posizioni<br />
diverse all’interno dello spazio sensoriale definito per i<br />
vini bianchi.