la vite - Coltura & Cultura
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In realtà, l’interazione è complessa. Da quel<strong>la</strong> citata a molteplici<br />
situazioni in cui <strong>la</strong> copertura vegetale induce riflessi positivi sul<strong>la</strong><br />
<strong>vite</strong> e sul vino.<br />
Le scelte operative sulle tecniche di gestione del suolo non possono<br />
essere guidate so<strong>la</strong>mente da criteri quali: tradizione, costi,<br />
organizzazione aziendale ecc. È necessario, pertanto, un approccio<br />
olistico che ne valuti l’impatto a breve e lungo termine. Una<br />
viticoltura di qualità non può prescindere dal<strong>la</strong> sostenibilità e dal<strong>la</strong><br />
conservazione del suolo.<br />
Linea guida rimane l’analisi del sistema viticolo: l’ambiente pedoclimatico,<br />
il tipo di suolo, <strong>la</strong> fertilità naturale, <strong>la</strong> giacitura, <strong>la</strong><br />
pluviometria, <strong>la</strong> sistemazione e sgrondo, l’eventuale irrigazione, il<br />
portinnesto e il vitigno, <strong>la</strong> forma di allevamento, l’età del vigneto.<br />
Quanto basta per non scendere nel<strong>la</strong> facile prescrizione di “ricette”<br />
di buon comportamento e per capire come scelte diverse (<strong>la</strong>vorazioni<br />
continue, inerbimento ecc.) possono essere comunque<br />
corrette, poiché giustificate dall’ambiente. Fondamentale è che<br />
esse non siano dettate so<strong>la</strong>mente dal<strong>la</strong> consuetudine, dal<strong>la</strong> fretta<br />
o dal desiderio di estrema semplificazione.<br />
La viticoltura italiana si estende dall’estremo confine nord sulle<br />
Alpi a Pantelleria. Esiste, dunque, un’enorme variabilità, spesso<br />
addirittura all’interno di un singolo vigneto. Si passa dai terreni in<br />
posto nelle Alpi a quelli alluvionali tipici delle pianure venete ed<br />
emiliane, a quelli morenici; dai terreni vulcanici a quelli originati dal<br />
sollevamento del fondo marino. Ne deriva una grande varietà di<br />
struttura, granulometria, composizione, fertilità. L’interazione con<br />
clima, temperatura e piovosità in partico<strong>la</strong>re, aumenta <strong>la</strong> variabilità,<br />
<strong>la</strong> complessità e l’originalità del terreno vitato italiano.<br />
Foto R. Angelini<br />
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gestione del suolo<br />
Inerbimento<br />
• L’inerbimento è una tecnica di gestione<br />
del suolo che prevede una copertura<br />
vegetale sul terreno del vigneto gestita<br />
con sfalci, in luogo delle <strong>la</strong>vorazioni<br />
• Costituisce un modello di gestione<br />
del suolo altamente rispettoso del<strong>la</strong><br />
fertilità naturale<br />
• Rappresenta il mezzo più efficace<br />
per contrastare l’erosione e, quindi,<br />
<strong>la</strong> perdita di terreno a valle<br />
• Ha un’influenza diretta sull’espressione<br />
vegetativa e produttiva del<strong>la</strong> <strong>vite</strong>.<br />
Per queste ragioni, sono stati sviluppati<br />
diversi modelli di inerbimento<br />
L’inerbimento è partico<strong>la</strong>rmente<br />
importante nei sistemi di allevamento<br />
ad alta meccanizzazione per ridurre il<br />
compattamento del suolo causato dal<br />
passaggio di macchine pesanti