1 (US Patent No. US D560281 (S1); US D5601344 (S1); US ...
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I reagenti del controllo positivo e del controllo negativo prodotti per questo test sono preparati i nella matrice del Diluente del<br />
Campione che potrebbe non riprodurre la matrice dei campioni reali. Se per le analisi dei campioni si preferisce usare<br />
materiali di controllo di composizione identica a quella dei campioni stessi, l’utente può preparali diluendo i campioni noti<br />
positivi e negativi nel diluente secondo le istruzioni indicate nella sezione PREPARAZIONE DEI CAMPIONI di questo<br />
inserto. Per ulteriori informazioni sugli effetti matrice consultare le linee guida del Clinical Laboratory Standards Institute<br />
(CLSI) sugli effetti matrice EP14-A2. 5<br />
LIMITAZIONI DELLA PROCEDURA<br />
1. Questo test non tipizza o differenzia gli specifici sottotipi o ceppi del virus influenzale A. Qualora fossero necessarie<br />
analisi aggiuntive, consultare gli enti sanitari di vigilanza, statali o locali.<br />
2. Il test è qualitativo, pertanto non si devono formulare interpretazioni quantitative dei risultati ottenuti in base all’intensità<br />
della linea positiva.<br />
3. I risultati del test devono essere utilizzati insieme alle informazioni ricavate dall’esame clinico del paziente e da altre<br />
procedure diagnostiche.<br />
4. Errori di diluizione possono influire sulle prestazioni del test. Se al diluente del campione non si aggiungono quantità<br />
sufficienti di campione respiratorio, si possono ottenere risultati falso-negativi. Se non si aggiunge la quantitià intera di<br />
diluente del campione, si possono ottenere risultati falso-positivi. Se si aggiunge una quantitià eccessiva di campione,<br />
si possono ottenere risultati non validi a causa dell’inibizione del flusso di campione.<br />
5. Nei bambini i virus vengono rilasciati più abbondantemente e per periodi di tempo più lunghi rispetto agli adulti.<br />
Pertanto i campioni di pazienti adulti possono mostrare reazioni più deboli rispetto a quelle dei bambini.<br />
6. Gli individui che abbiano ricevuto un vaccino anti-influenza A per via nasale possono dare origine a risultati positivi per<br />
due giorni al massimo dopo la vaccinazione.<br />
7. Per la preparazione di questo test sono stati utilizzati anticorpi monoclonali. Tali anticorpi potrebbero non rilevare, o<br />
rilevare con minore sensibilità, i virus dell’influenza A che abbiano subito minime variazioni amminoacidiche nell’<br />
epitopo dell’antigene. D’altro canto, gli anticorpi monoclonali diretti contro grosse porzioni di antigeni conservati<br />
possono dimostrare maggiore sensibilità rispetto agli anticorpi policlonali. Le esatte strutture primarie, secondarie e/o<br />
terziarie, definite dagli anticorpi monoclonali utilizzati in questo test, non sono state identificate.<br />
8. L’incubazione del test protratta oltre il tempo indicato, può produrre risultati falso-positivi. Le incubazioni condotte a<br />
temperature o per intervalli di tempo inferiori a quelli previsti possono produrre risultati falso-negativi.<br />
9. I campioni su tamponi a secco non sono stabili come i campioni su tamponi in terreno di trasporto. Studi eseguiti da<br />
Meridian indicano che il deterioramento avviene più rapidamente per i tamponi con impugnatura di metallo rispetto ai<br />
tamponi con impugnatura di plastica.<br />
10. In tutte le procedure di analisi immunocromatografiche i risultati falso-positivi sono associabili con maggiori probabilità<br />
a linee di analisi scarsamente visibili o tenui, anziché linee di analisi fortemente positive. Come per qualsiasi<br />
procedura diagnostica, i risultati delle analisi TRU FLU devono essere usati in concomitanza con altri test e tenendo<br />
conto del quadro clinico completo del paziente.<br />
VALORI ATTESI<br />
Il tasso di valori positivi ottenuti in ciascun laboratorio dipende da diversi fattori, tra cui il metodo di raccolta, la manipolazione<br />
ed il trasporto dei campioni, la stagione dell’anno e la prevalenza di influenza A o B al momento delle analisi. Il tasso di<br />
valori positivi per l’influenza A negli Stati Uniti (come riportato dallo <strong>US</strong> Centers for Disease Control) durante il periodo 2006-<br />
2007 dei test clinici TRU FLU era compreso fra il 4% nei mesi di ottobre/novembre 2006 e un picco del 40% nel mese di<br />
febbraio 2007. Il tasso di valori positivi per l’influenza B ha raggiunto il livello massimo pari a circa l’8% nel periodo<br />
marzo/aprile 2007. I tassi di valori positivi dell’influenza A nel corso dei test clinici (in base a test su coltura tissutale) erano<br />
mediamente del 14% nel mese di Febbraio e del 10% in Marzo. L’incidenza dell’influenza B, nello stesso periodo, variava<br />
dall’11 al 18%. La prevalenza di antigeni di influenza A e influenza B, in individui che mostravano segni e sintomi,<br />
determinata con il test TRU FLU è riassunta nella Tabella 1.<br />
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