Il documento di valutazione dei rischi alla luce del ... - PuntoSicuro
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6.3 Misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione attuate<br />
Capitolo 6<br />
In ottemperanza all’articolo 15 <strong>del</strong> Titolo I <strong>del</strong> DLgs 81/08, lo stabilimento Georgia<br />
Pacific <strong>di</strong> Castelnuovo <strong>di</strong> Garfagnana addotta tutte le misure generali <strong>di</strong> tutela <strong>del</strong>la<br />
salute e <strong>del</strong>la sicurezza <strong>dei</strong> lavoratori nei luoghi <strong>di</strong> lavoro. In particolare, la stesura<br />
stessa <strong>del</strong> <strong>documento</strong> oggetto <strong>del</strong> presente elaborato e la realizzazione degli<br />
adempimenti e <strong>del</strong>le mo<strong>di</strong>fiche previste d<strong>alla</strong> <strong>valutazione</strong> <strong>dei</strong> <strong>rischi</strong> risultano essere<br />
elementi fondamentali <strong>di</strong> tali misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione.<br />
In ottemperanza al Titolo I DLgs 81/08, Art. 15, all’interno <strong>del</strong>lo stabilimento sono state<br />
adottate le seguenti misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione:<br />
a) la <strong>valutazione</strong> <strong>di</strong> tutti i <strong>rischi</strong> per la salute e sicurezza;<br />
b) la programmazione <strong>del</strong>la prevenzione, mirata ad un complesso che integri in<br />
modo coerente, nella prevenzione, le con<strong>di</strong>zioni tecniche produttive <strong>del</strong>l’azienda<br />
nonchè l’influenza <strong>dei</strong> fattori <strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong> lavoro;<br />
c) l’eliminazione <strong>dei</strong> <strong>rischi</strong> e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al<br />
minimo, in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico;<br />
d) il rispetto <strong>dei</strong> principi ergonomici nell’organizzazione <strong>del</strong> lavoro, nella<br />
concezione <strong>dei</strong> posti <strong>di</strong> lavoro, nella scelta <strong>del</strong>le attrezzature e nella definizione<br />
<strong>dei</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro e produzione, in particolare, al fine <strong>di</strong> ridurre gli effetti<br />
sulla salute <strong>del</strong> lavoro monotono e <strong>di</strong> quello ripetitivo;<br />
e) la riduzione <strong>dei</strong> <strong>rischi</strong> <strong>alla</strong> fonte;<br />
f) la sostituzione <strong>di</strong> ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;<br />
g) la limitazione al minimo <strong>del</strong> numero <strong>dei</strong> lavoratori che sono, o che possono<br />
essere, esposti al <strong>rischi</strong>o;<br />
h) l’utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici nei luoghi <strong>di</strong> lavoro;<br />
i) la priorità <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> protezione collettiva rispetto alle misure <strong>di</strong> protezione<br />
in<strong>di</strong>viduale;<br />
j) il controllo sanitario <strong>dei</strong> lavoratori;<br />
k) l’allontanamento <strong>del</strong> lavoratore dall’esposizione al <strong>rischi</strong>o per motivi sanitari<br />
inerenti la sua persona e l’a<strong>di</strong>bizione, ove possibile, ad altra mansione;<br />
l) l’informazione e la formazione adeguate per i lavoratori;<br />
m) l’informazione e la formazione adeguate per i <strong>di</strong>rigenti e i preposti;<br />
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