Il documento di valutazione dei rischi alla luce del ... - PuntoSicuro
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3.4.2 Stima <strong>dei</strong> <strong>rischi</strong><br />
Capitolo 3<br />
I <strong>rischi</strong> sono stati stimati qualitativamente e quantitativamente tenendo conto <strong>del</strong>la<br />
gravità <strong>del</strong> possibile danno e <strong>del</strong>la probabilità <strong>di</strong> acca<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>l’evento pericoloso.<br />
Per quanto riguarda la gravità <strong>del</strong> danno associata al pericolo considerato, sono stati<br />
stimati tre livelli che tengono in conto le potenziali conseguenze e vanno da lesioni<br />
poco rilevanti e reversibili fino al pericolo <strong>di</strong> morte.<br />
La probabilità <strong>di</strong> manifestarsi <strong>del</strong> pericolo stesso è stata invece considerata come<br />
prodotto <strong>di</strong> tre fattori <strong>di</strong>stinti:<br />
a) Probabilità che si manifesti l’evento pericoloso: valutata come misure adottate e<br />
presenti sulla macchina al momento <strong>del</strong>la <strong>valutazione</strong>, per garantire un livello <strong>di</strong><br />
sicurezza adeguato;<br />
b) Frequenza e durata <strong>del</strong>l’esposizione: valutata come tempo cumulato durante il<br />
quale l’operatore si espone al potenziale pericolo;<br />
c) Evitabilità <strong>del</strong> pericolo: valutata come somma <strong>di</strong> due fattori <strong>di</strong>stinti, l’evitabilità<br />
in funzione <strong>del</strong>la persona, che tiene in considerazione il grado <strong>di</strong> formazione e<br />
informazione che ha l’operatore circa l’eventuale pericolo, e l’evitabilità dovuta<br />
<strong>alla</strong> velocità <strong>di</strong> manifestazione <strong>del</strong>l’evento stesso.<br />
<strong>Il</strong> <strong>rischi</strong>o è stato quin<strong>di</strong> stimato utilizzando la seguente formula:<br />
Dove:<br />
R: livello <strong>di</strong> <strong>rischi</strong>o<br />
G: gravità <strong>del</strong> possibile danno<br />
G × F × P<br />
R =<br />
E + E<br />
Op M<br />
P: probabilità che si verifichi l’evento pericoloso (probabilità <strong>di</strong> acca<strong>di</strong>mento)<br />
F: frequenza e durata <strong>del</strong>l’esposizione<br />
Eop+Em: evitabilità <strong>del</strong> pericolo in funzione <strong>del</strong> grado <strong>di</strong> formazione e informazione <strong>del</strong><br />
lavoratore e <strong>del</strong>la velocità con cui il pericolo si manifesta<br />
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