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Mag Aprile 2012 PDF - Mag Magazine

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Un incubo grottesco<br />

ll’inizio del nuovo millennio, il noto<br />

Ae compianto Emilio Tadini, scrittore,<br />

artista e uomo di cultura a tutto tondo,<br />

parlando delle moderne città e del loro<br />

rapporto con le automobili scrisse:<br />

Un incubo dicevo. In un futuro che si spera pros-<br />

<br />

-<br />

vamente sostituito quella cosa grottesca che è<br />

il trasporto privato delle città, si metteranno a<br />

<br />

strade. E ci compatiranno pensando alle ton-<br />

“Certi architetti e certi urbanisti danno a volte nellate di veleni scaricate dalle automobili, ogni<br />

l’impressione di riferirsi alla forma “essenziale” giorno, sotto il nostro naso. Veleno puro, è inutile<br />

di una città vuota e degli spazi che la compon- giocarci sopra. Tanto è vero che – lo sanno tutti<br />

gono. Il fatto è però che le città non sono vuote. – un sistema infallibile per suicidarsi è quello di<br />

Snono piene zeppe di automobili. E’ una presen- chiudersi in garage e fare andare il motore di<br />

za, quella delle automobile nelle città contempo- un’auto. Non c’è possibilità di fallire. La morte<br />

ranee, di cui non si può tener conto soltanto in è garantita... Pensateci, quando state andando a<br />

<br />

- spasso (“vado a prendere una boccata d’aria”!)<br />

gio. Perché la presenza delle auto, parcheggiate <br />

o in movimento, è diventata determinante per <br />

noi che oggi ci viviamo. E, se ci pensate, ne risulta si accontentavano di una vittima all’anno. L’au-<br />

qualcosa che assomiglia ad un incubo grottesco. tomobile ne pretende milioni. È così. Non cercate<br />

Perché è davvero ridicolo vedere circolare per le di dimenticarlo. Chissà, forse riuscissimo a pen-<br />

strade tante persone sole, con dietro al culo un sarlo lucidamente, concretamente, tutti insieme,<br />

bel po’ di metri cubi di lamiera più o meno ele- anche solo per un minuto, non lo sopporteremgantemente<br />

lavorata. Ed anche perché decine mo più e le cose cambierebbero al volo.<br />

di migliaia di automobili che si affollano per le Non c’è dubbio, il trasporto privato nelle città,<br />

strade hanno portato ad una velocità di sposta- così come si da oggi, costituisce un capitolo fonmento<br />

che, nelle ore di punta, è forse inferiore damentale nella grande storia dell’imbecillità<br />

a quella di una carrozzella tirata da un buon umana .......”<br />

cavallo.<br />

Emilio Tadini<br />

Gli aspetti socio-economici<br />

Spostare 10.000 persone al gior- decibel. Il livello acustico medio<br />

<br />

nelle aree urbane italiane supe-<br />

o a un tram comporta la non ra i 61 decibel; la riduzione di pressioemissione<br />

di 35.648 tonnellate/ <br />

anno di ossidi di azoto e 1.846 <br />

<br />

ipertensione arteriosa con un costo evita-<br />

<br />

<br />

<br />

- Spostare 10.000 persone al giorcarcinoma,<br />

7 casi di broncopneumopatia <br />

<br />

a un tram con una velocità com-<br />

costo per il servizio sanitario pari a circa merciale di 25km/h comporta<br />

un guadagno di tempo minimo<br />

Spostare 10.000 persone al gior- pari a 2,2 minuti/viaggio per un<br />

<br />

totaledi 264.000 ore/anno.<br />

o a un tram comporta una ridu- <br />

zione della pressione acustica, <br />

entro 500 m dall’infrastruttu- di euro/anno da aggiungere alla produra<br />

e dalle vie contermini, di 11 zione locale e quindi al PIL.<br />

29<br />

apr 12

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