Mag Aprile 2012 PDF - Mag Magazine

Quello che si sta quindi delineando
D
l’età in cui una carriera professionale toccava il suo tra lavoratori e mondo del lavoro
-
è un rapporto molto burrascoso
sul campo, una credibilità da spendere ancora a lungo e che va oltre le ideologie, lo statuto
anche una certa maturità psicologica per gestire il “succes- degli stessi lavoratori e i proclami
so” in modo ponderato, in previsione del successivo declino sindacali.
anni di tempo dalla sua entrata nel mondo Se questa analisi vale prevalentemente per i dipendenti,
del lavoro per raggiungere tutti gli obiettivi non è che gli autonomi vivano tempi più felici. Un giovane
che sceglie di fare impresa deve saper essere un ottimo
di diventare vittime di un mercato usa e getta! potrà pure avere successo sul mercato, ma dovendo sottrarre
ai ricavi tutti i costi di produzione e soprattutto le
tasse, rischia di trovarsi con in mano qualche spicciolo di
Ipotizziamo infatti che il nostro lavoratore sia stato tanto utile o forse neanche quello.
diligente e infaticabile da raggiungere obiettivi importanti, Capita così di incontrare giovani di buone speranze che
ottengono apparentemente ottimi risultati, specie da noi
passo della concorrenza dei più giovani agguerriti e dimo- nel settore della ristorazione ma, dopo circa due o tre anni,
scompaiono dalla piazza e la loro attività si dissolve; ci siamo
perchè una tale crescita fulminea e precaria, “a tempo de- mai chiesti il perché?
terminato” potrebbe essere per lui foriera di pesanti tra- A un navigato imprenditore con i capelli grigi, invece, può
colli, anche psicologici. Ci si rende conto solo allora che capitare, in tempo di crisi, di dover riconvertire la propria
per porre solide basi professionali ci vuole tempo e se si azienda, orientarsi verso altri mercati o cambiare tipologia
bruciano le tappe…
di prodotto o servizio venduto. Sarà anche lui in grado di
Come se non bastasse, in questo instabile mercato del lavo- ricominciare? O risponderà come tanti: “Non ho l’età, non
ro arriva una new entry, la fascia degli ultrasessantenni. Con ho l’età”…
È evidente che nel mondo che vorremmo una vera riforma
dei nonni al lavoro, cioè di coloro che in media andranno del lavoro dovrebbe valorizzare la persona umana in tutte
in pensione intorno ai 70 anni. Al di là delle possibili ironie, le sue sfaccettature e tutelare la qualità professionale, piut-
questa è una faccenda seria che nessuno al momento sta tosto che i dati numerici e cronologici. Purtroppo a oggi
pensando di prendere in esame: un lavoratore infatti dovrà sembra che il lavoratore si trovi sì nel posto giusto, ma al
- momento sbagliato: troppo giovane e inesperto o troppo
pure le aziende dovranno creare mansioni “alternative” per vecchio e incapace.
questa categoria di persone non ancora cronologicamente
pensionabili? E quale imprenditore sarà disposto a tenerli in
azienda se i loro stipendi, tra scatti di anzianità e inquadramenti,
risultano di molto superiori rispetto al salario di un
giovane neoassunto?
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apr 12