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SHOBHA<br />
è palermitana,<br />
del 1954.<br />
Seconda di tre<br />
<br />
si trasferisce<br />
a Milano,<br />
dove studia<br />
musica, nel ‘76<br />
si trasferisce<br />
in India, dove<br />
si dedica<br />
alla meditazione<br />
e alla musica<br />
orientale.<br />
Dal 1980,<br />
per due anni vive<br />
negli Stati Uniti.<br />
Dopo queste<br />
esperienze torna<br />
a Palermo, dove<br />
inizia a fotografare<br />
per il quotidiano<br />
“L’Ora” insieme<br />
alla madre,<br />
Letizia Battaglia.<br />
<br />
<br />
Nella mia famiglia, sin da bimba ho respirato creatività, eravamo<br />
sempre in movimento, la casa era frequentata da artisti, mia<br />
madre ci portava alle mostre e ai concerti. Ricordo che<br />
sin da piccola sognavo di viaggiare in paesi lontani. L’India è<br />
arrivata dentro di me a 16 anni grazie alla meditazione, e<br />
l’amore per la musica di quel meraviglioso paese.<br />
A 21 anni, ero ormai maggiorenne, partii per l’India. Da subito<br />
mi sono sentita a casa, c’era qualcosa di antico di arcaico e di<br />
gentile in questa terra che mi accoglieva e che riconoscevo<br />
come casa, vivevo nell’Ashram a Pune, era frequentato da<br />
tantissimi ricercatori, da giovane crescere in mezzo a tante<br />
diversità è stato importante per la mia crescita spirituale<br />
Grazie a mia madre sono nata su questa terra e grazie<br />
alla sua mentalità mi sono sentita libera.<br />
Oggi più che mai sento il suo amore, anche se vado per<br />
mesi lontana da Palermo, la sento quasi ogni giorno con<br />
una breve telefonata o con le e-mail, il suo amore mi dà<br />
forza. Quando si è giovani si scappa e poi si ritorna. L’India<br />
<br />
<br />
qui mi sento accettata per quello che sono, mi sento libera di<br />
essere me stessa e la gente è meravigliosa. Ho vissuto in case<br />
diverse, in tante città, villaggi e nazioni, ho conosciuto gente<br />
speciale, che mi ha aiutato a capire che la vita è un dono da<br />
vivere pienamente e che in questo passaggio devo lasciare il<br />
meglio di me, mia madre mi ha capito e mi ha lasciato andare,<br />
mio padre l’ha capito con il tempo e forse ne ha sofferto un<br />
po’. E tutte le volte che mi fermavo da qualche parte, dopo un<br />
po’, il mio viaggio doveva continuare, forse perché ho sempre<br />
sentito una grande spinta e curiosità per il mondo, ma l’India<br />
e la Sicilia sono stati sempre i miei punti fermi e le mie radici<br />
sono qui e lì! Grazie a mia madre, avevo 28 anni, ho avuto<br />
l’opportunità di intraprendere il lavoro di fotografa, proprio<br />
a Palermo, al giornale “L’Ora”. Questo rapporto di lavoro ha<br />
<br />
<br />
un bene, ma ci sosteniamo a vicenda.<br />
67<br />
apr 12