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78<br />
apr 12<br />
giovani<br />
a cura della redazione www. .com<br />
Un RALLY<br />
di solidarietà<br />
Due studenti messinesi hanno attraversato<br />
quattro stati e due continenti per portare<br />
aiuti umanitari ai bambini marocchini<br />
L’avventura, una sana dose di spregiudicatezza<br />
e la solidarietà. Tutto racchiuso in due giovani<br />
studenti messinesi e una Renault 4 gialla. Carlo<br />
Restuccia e Mario Spinella sono due ragazzi<br />
iscritti alla facoltà di Giurisprudenza dell’università<br />
di Messina. Insieme hanno percorso oltre<br />
8 mila chilometri per partecipare al “4L Trophy”, un rally<br />
umanitario, riservato agli studenti universitari dai 18 ai 28<br />
anni, che li ha portati da Messina a Poitiers in Francia per<br />
poi arrivare dopo un lungo viaggio, non senza insidie, a<br />
Marrakech, in Marocco. Con loro, la fedele compagna, una<br />
“Renault 4” del 1988, e un carico di materiale umanitario<br />
consegnato ai bambini marocchini attraverso l’associazione<br />
“Enfants du desert”. “Abbiamo portato loro – hanno raccontato<br />
i ragazzi – 6 personal computer e poi zaini con<br />
<br />
ci ha entusiasmato molto ed è stato decisivo nella scelta<br />
di partecipare alla manifestazione”. Sì, perché poi vai a<br />
guardare l’elenco dei partecipanti e ti accorgi che su 1.250<br />
equipaggi, gli unici italiani sono stati proprio Carlo e Mario,<br />
entrambi ventiduenni che, sostenuti da sponsor privati e<br />
<br />
-<br />
dustria Messina, hanno deciso di acquistare la vettura, utilizzata<br />
già in passato da un altro team italiano per partecipare<br />
<br />
Francia, Spagna e Marocco. Quattro paesi e due continenti<br />
tra neve, strade sterrate, dune, sabbia e la voglia di strappare<br />
un sorriso ai bambini. “Abbiamo costituito l’associazione