puo "arene candide" - Comune di Finale Ligure
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Il processo <strong>di</strong> recupero dell’area parte dalla necessità <strong>di</strong> valorizzare il<br />
promontorio della Caprazoppa come porta <strong>di</strong> accesso ponentina al<br />
<strong>Finale</strong>se. Questo significa innanzitutto riconoscere l’ambito come il cuore<br />
e motore del processo <strong>di</strong> trasformazione e rilancio attraverso<br />
l’introduzione <strong>di</strong> funzioni pubbliche e private<br />
La valorizzazione avverrà attraverso la creazione <strong>di</strong> servizi, parcheggi,<br />
nuove attrattive per il turismo, puntando alla valorizzazione delle risorse<br />
esistenti sull’altopiano carsico come la presenza della grotta delle Arene<br />
Can<strong>di</strong>de, e delle connessioni con l’altopiano-belvedere da attrezzare con<br />
aree <strong>di</strong> sosta, sentieri riqualificati, percorsi escursionistici ed eventuali<br />
“palestre <strong>di</strong> roccia”, come quelle già esistenti su altre falesie calcaree<br />
finalesi.<br />
Si possono considerare le linee guida per il paesaggio in due fasi: La<br />
prima fase è quella della costruzione dei margini con la costruzione<br />
dell’accessibilità alla torretta, la valorizzazione della caverna delle “Arene<br />
Can<strong>di</strong>de”, la ricostruzione del percorso napoleonico.<br />
Tra le opere prioritarie da realizzare dovrà infatti esserci la sistemazione<br />
del bordo del parco boschivo a confine col fronte <strong>di</strong> cava.<br />
I margini della “ferita” prodotta dall’escavazione devono essere “ricuciti” e<br />
dovrà essere ricostituito il percorso napoleonico e le connessioni con<br />
l’altopiano, con il finalese, e col comune <strong>di</strong> Borgio Verezzi, al fine <strong>di</strong><br />
ricreare le “con<strong>di</strong>zioni al contorno” necessarie per riconnettere l’area al<br />
sistema territoriale <strong>di</strong> contorno.<br />
La seconda fase è quella relativa alla sistemazione a verde e la messa<br />
in sicurezza dei versanti con il recupero dei versanti e messa in<br />
sicurezza, compensazione dell’eventuale avanzamento dei fronti <strong>di</strong> cava<br />
verso nord e connessione della zona a mare con il fronte <strong>di</strong> cava,<br />
realizzazione e inserimento ambientale delle nuove funzioni.<br />
La fattibilità del progetto deve basarsi su un’ipotesi in grado <strong>di</strong> garantire<br />
un “motore” al processo <strong>di</strong> trasformazione e riqualificazione sia dal punto<br />
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