puo "arene candide" - Comune di Finale Ligure
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A) SITUAZIONE ATTUALE<br />
L’attuale accesso alla Caverna avviene tramite una strada sterrata che parte da Via<br />
della Cornice, nel comune <strong>di</strong> Borgio-Verezzi. Questo percorso sovrasta <strong>di</strong> qualche metro<br />
l’antico tracciato della c.d. Via Napoleonica che collegava Final Borgo a Verezzi e che si<br />
interrompe poco oltre la Caverna, tagliata dalla Cava Ghigliazza (l’accesso alla Caverna<br />
avveniva originariamente dal basso, dall’area attualmente occupata dalla Cava).<br />
La via <strong>di</strong> accesso attuale nel primo tratto è costituita da una strada sterrata<br />
percorribile a pie<strong>di</strong> e da mezzi fuoristrada che, all’altezza <strong>di</strong> una piccola cappella, si<br />
<strong>di</strong>rama in una scalinata che porta alla Caverna. La strada sterrata presenta<br />
pavimentazione irregolare e frequenti massi affioranti. La scalinata presenta alzate<br />
irregolari tali che la rendono inadatta al pubblico. Mancano i corrimani, il versante<br />
prospiciente non è messo in sicurezza.<br />
L’area antistante alla Caverna, realizzata tramite un terrazzamento artificiale, si<br />
presenta in buone con<strong>di</strong>zioni e offre una vista panoramica molto gradevole. Nel corso<br />
degli anni il terreno <strong>di</strong> risulta dello scavo si è accumulato fino a nascondere il pozzo <strong>di</strong><br />
carico del montacarichi e ad alzare il livello del terreno <strong>di</strong> una decina <strong>di</strong> centimetri. La<br />
parete soprastante alla Caverna non è mai stata pulita e presenta alcune situazioni<br />
potenzialmente pericolose da rimuovere manualmente.<br />
Per ovvi motivi <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a la Caverna non è segnalata in alcun modo. Il<br />
sentiero <strong>di</strong> accesso alla Caverna con<strong>di</strong>vide il primo tratto con quello per le palestra <strong>di</strong><br />
roccia è solo una sbarra metallica blocca idealmente l’accesso al sito.<br />
Una porta metallica chiude l’accesso alla seconda parte della scalinata. Tale porta<br />
munita <strong>di</strong> lucchetti chiude una recinzione <strong>di</strong> rete metallica facilmente violabile.<br />
L’ingresso vero e proprio della Caverna è chiuso da una cancellata a sbarre <strong>di</strong><br />
ferro, cementata alla roccia, dotata <strong>di</strong> un cancello chiuso da due lucchetti. Nel corso degli<br />
ultimi cinque anni sono stati segnalati e denunciati alcuni tentativi <strong>di</strong> incursione<br />
all’interno della Caverna e almeno in un’occasione ignoti sono riusciti ad entrare nella<br />
Caverna dopo effrazione dei cancelli.<br />
In seguito alla fine dei lavori <strong>di</strong> estrazione della vicina Cava Ghigliazza la Caverna<br />
è attualmente priva <strong>di</strong> allaccio alla rete elettrica; l’elettricità, in<strong>di</strong>spensabile, alle ricerche e<br />
alla fruizione del sito è garantita da un generatore a gasolio che risulta però rumoroso e<br />
inquinante.<br />
L’acqua, necessaria alle operazioni <strong>di</strong> flottazione e ad altre attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è<br />
fornita tramite un collegamento volante all’acquedotto con l’ausilio <strong>di</strong> una pompa<br />
elettrica e <strong>di</strong> una cisterna situata alla sommità della scalinata.<br />
Un primo, limitato, intervento per la fruizione della Caverna risale al 1996 quando<br />
sono state allestite delle passerelle e l’illuminazione per la visita dei convegnisti del XIII°<br />
Congresso internazionale <strong>di</strong> scienze preistoriche e protostoriche celebratosi a Forlì. Tale<br />
intervento è tuttavia insufficiente per la fruizione pubblica.<br />
Gli ultimi scavi archeologici sistematici, risalgono agli anni Settanta. Finanziamenti<br />
minimi e saltuari non hanno permesso la necessaria pianificazione delle ricerche e degli<br />
interventi <strong>di</strong> valorizzazione.