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puo "arene candide" - Comune di Finale Ligure

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Il presente progetto si inserisce nell’ambito della prevista riqualificazione dell’area<br />

dell’ex Cava Ghigliazza (Distretto <strong>di</strong> trasformazione 1 Marina Zona <strong>di</strong> Ponente a)<br />

promontorio della Caprazzoppa – in<strong>di</strong>viduato dal PUC del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Finale</strong> <strong>Ligure</strong>).<br />

B) OBIETTIVI GENERALI DA PERSEGUIRE E STRATEGIE PER<br />

RAGGIUNGERLI<br />

OBIETTIVI<br />

Il presente progetto si pone i seguenti obiettivi prioritari:<br />

1. ripresa sistematica degli scavi archeologici e realizzazione <strong>di</strong> un vasto programma<br />

<strong>di</strong> ricerche multi<strong>di</strong>sciplinari;<br />

2. <strong>di</strong>vulgazione dei contenuti a tutti i livelli;<br />

3. fruibilità pubblica del sito;<br />

4. promozione dell’inserimento della Caverna delle Arene Can<strong>di</strong>de a status <strong>di</strong><br />

patrimonio mon<strong>di</strong>ale UNESCO;<br />

STRATEGIE<br />

RAPPORTO CON IL CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO DEL FINALE<br />

Sul territorio del comune <strong>di</strong> <strong>Finale</strong> <strong>Ligure</strong> opera un efficiente Museo archeologico<br />

(Civico Museo Archeologico del <strong>Finale</strong>). Dei 15.000 visitatori annui del museo circa i tre<br />

quarti manifestano l’interesse alla visita del sito delle Arene Can<strong>di</strong>de, le cui collezioni<br />

costituiscono il principale nucleo espositivo del Museo.<br />

Il presente progetto metterà a <strong>di</strong>sposizione il “luogo del rinvenimento” nel duplice<br />

aspetto “emotivo” e “storico” (<strong>di</strong>vulgazione della storia delle ricerche <strong>di</strong> paletnologia e <strong>di</strong><br />

paleontologia umana).<br />

La fruizione della Caverna non potrà perciò essere <strong>di</strong>sgiunta da quella del museo<br />

in un rapporto virtuoso <strong>di</strong> reciproca valorizzazione.<br />

Per quanto logisticamente possibile il visitatore fruirà <strong>di</strong>rettamente dell’ evento<br />

costituito dallo scavo archeologico condotto nella Caverna.<br />

LA CAVERNA<br />

Il modello principale della <strong>di</strong>vulgazione <strong>di</strong>dattica e della fruizione della Caverna è<br />

in<strong>di</strong>viduato nel rapporto <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> comunicazione/<strong>di</strong>vulgazione tra ricercatore e<br />

pubblico. Le visite saranno infatti guidate <strong>di</strong>rettamente da membri dei gruppi <strong>di</strong> ricerca,<br />

che opereranno nella Caverna, e si svolgeranno preferibilmente durante l’esecuzione dei<br />

lavori.<br />

Tali soggetti si avvarranno <strong>di</strong> sostegni multime<strong>di</strong>ali, <strong>di</strong> manufatti e <strong>di</strong> poche e<br />

adattabili riproduzioni grafiche.<br />

L’allestimento avrà cura <strong>di</strong> non offuscare “l’effetto Caverna”. Pertanto sarà<br />

necessario valutare attentamente la <strong>di</strong>mensione e il numero degli apparati <strong>di</strong>dattici. Che<br />

non dovranno risultare sovrabbondanti. In linea <strong>di</strong> massima si potrà ricorrere a:

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