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PROGETTO EDUCATIVO-FORMATIVO Considerati i livelli di partenza e la fisionomia della classe gli interventi del consiglio sono stati finalizzati alla crescita individuale, al recupero delle competenze, abilità e conoscenze di base, al superamento delle specifiche carenze disciplinari anche con alcuni interventi pomeridiani, al consolidamento del metodo di studio poco organizzato e bisognoso di guida, all’acquisizione delle nuove tematiche affrontate. Progressivamente la classe ha seguito le attività didattiche in un clima più sereno, pur seguendo i propri ritmi, e si è potuto verificare un maggior senso di responsabilità e di maturità cognitiva. Sul piano comportamentale episodicamente è stato necessario fare ricorso, sia a richiami personali che generali e concordare obiettivi comportamentali finalizzati ad un maggior rispetto delle regole previste dal regolamento di Istituto, e, in particolare, ad un maggior rispetto nelle relazioni all’interno del gruppo e verso i docenti. Tali finalità sono state conseguite riscontrando miglioramenti nella seconda fase dell’anno scolastico. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Considerando che la figura del Tecnico dei servizi Ristorativi implica la fruizione di competenze non solo sul piano professionale, ma anche su quello culturale, il C.d.C. ha previsto il conseguimento dei seguenti obiettivi educativi disciplinari e trasversali, concordati nelle riunioni di consiglio di classe o di dipartimento disciplinare e fatti propri: o capacità di esprimersi con un linguaggio chiaro e corretto o capacità di analisi e collegamento autonomo delle conoscenze o capacità di operare collegamenti, anche in ambito pluridisciplinare o capacità di esprimere giudizi personali o capacità di organizzare il proprio lavoro in maniera autonoma I docenti hanno pertanto finalizzato i loro interventi a potenziare l’uso di un lessico specifico, a favorire collegamenti interdisciplinari, a creare occasioni di sviluppo delle capacità logicolinguistiche e di sistematizzazione dei contenuti Come obiettivi formativi il consiglio di classe ha previsto: o la disponibilità alla crescita e al cambiamento o l’acquisizione del senso di responsabilità in ambito scolastico e lavorativo La classe conferma un profilo didattico eterogeneo riguardo a conoscenze, capacità e competenze; si distinguono tre livelli di preparazione: il primo è caratterizzato da pochi elementi che, per l’impegno e prerequisiti, sono in grado di rielaborare quanto appreso, di esprimersi con una certa proprietà ed hanno conseguito una discreta preparazione globale. Il secondo, che interessa gran parte della classe, si attesta globalmente nell’area della sufficienza o quasi sufficienza, ma evidenzia una preparazione poco approfondita e/o disorganica. Il terzo livello comprende alcuni allievi i quali, per ricorrenti assenze effettuate ed impegno non adeguato, hanno conseguito una formazione incerta e settoriale <strong>Pag</strong> . 10
METODOLOGIE COMUNI L’attività di tutti i docenti si è concentrata nello sviluppo e consolidamento del livello di formazione della classe, in vista della preparazione agli esami di Stato. Le metodologie comuni individuate dal consiglio di classe sono le seguenti: o Articolazione del lavoro in moduli o Lezione frontale e/o partecipata o Svolgimento di attività pratico/operative o Studio guidato ai fini dell’acquisizione di un adeguato metodo di lavoro o Esercitazioni da svolgere a casa o Lettura e interpretazione di vari testi o Prove strutturate, verifiche in itinere e sommative a conclusione di ciascun modulo o Interrogazioni, anche programmate MEZZI E STRUMENTI Libro di testo, fotocopie ad integrazione del manuale in adozione, schematizzazioni, sussidi audiovisivi e multimediali. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per la valutazione il CdC ha fatto riferimento ai criteri adottati nel Collegio dei docenti, fatti propri da questo C.d.C. e riportati nella Tabella che segue: <strong>Pag</strong> . 11
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