Pag . 1 - Organigramma
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Tale procedura fornisce una valutazione specifica e autonoma di un segmento fondamentale della<br />
formazione che, negli Istituti Professionali, diventa obbligatoria.<br />
Per la classe IV il punteggio relativo all’alternanza viene assegnato nello scrutinio finale (giugno se<br />
lo studente non ha la sospensione del giudizio, agosto in caso di giudizio sospeso). Per la classe V il<br />
punteggio viene assegnato a giugno in fase di ammissione e viene attribuito nella sua totalità solo<br />
nel caso in cui non si rilevino discrepanze tra le proposte di voto dei docenti nelle singole discipline<br />
e la valutazione finale assegnata dal C.d.C.<br />
Tutte le attività, coerenti con il POF e con i profili in uscita, sono progettate e realizzate con<br />
l’obiettivo di sviluppare competenze trasversali e tecnico-professionali alla cui osservazione<br />
partecipano oltre ai docenti della classe anche i tutor aziendali e gli esperti esterni.<br />
Nella valutazione le attività, mirate all’acquisizione delle competenze, incidono sul punteggio finale<br />
per 80%, mentre la partecipazione e la frequenza alle attività progettate e realizzate per il restante<br />
20%.<br />
Il Consiglio di Classe nel processo di valutazione è chiamato a pronunciarsi su tre competenze<br />
trasversali comuni a tutti gli indirizzi:<br />
Senso di iniziativa e di imprenditorialità: saper tradurre le idee in azione grazie alla<br />
creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi e la capacità di pianificare e di gestire<br />
progetti per raggiungere obiettivi<br />
Collaborare e partecipare: lavorare insieme per uno scopo comune, o anche prestare il<br />
proprio aiuto a qualcuno. Prendere parte a un’attività insieme ad altre persone<br />
Imparare a imparare: acquisire conoscenze e capacità attraverso lo studio, l'esperienza e<br />
il confronto con gli altri. Essere capaci di studiare autonomamente, e soprattutto di<br />
comprendere di cosa si ha bisogno per aumentare le proprie conoscenze e le proprie<br />
competenze anche al di fuori della scuola<br />
Accanto a queste competenze è stata individuata, per ogni indirizzo di studio, una specifica<br />
competenza tecnico professionale. Per il Tecnico dei Servizi Ristorativi è: saper valorizzare<br />
l’utilizzo dei prodotti tipici del territorio per una cucina di qualità, realizzando eventi a tema e<br />
rispondendo all’evoluzione del gusto e ai moderni stili alimentari.<br />
Il modulo pratico di indirizzo ha avuto come filo conduttore la valorizzazione dei prodotti tipici del<br />
territorio e la sana alimentazione nella logica della filiera agro-alimentare. Le attività pratiche si<br />
sono concluse con i pranzo-evento “Fantasie di prodotti tipici” , “Pranzo con delitto al ristorante” e<br />
con la visita presso la Fiera Enogastronomica “Tirreno CT” di Massa Carrara.<br />
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