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– formula conclusiva del libro. Qualche volta anche formula di<br />

congedo del copista, con <strong>in</strong>dicazioni relative al titolo dell’opera,<br />

al nome dell’autore o del copista e alla data della scrittura.<br />

Essenza di petrolio<br />

L’essenza di petrolio è un solvente di orig<strong>in</strong>e m<strong>in</strong>erale ricavato<br />

dalla dist<strong>il</strong>lazione del petrolio (etere di petrolio) e si presenta<br />

come un liquido <strong>in</strong>colore contenente una piccola percentuale<br />

di sostanze aromatiche che ne determ<strong>in</strong>ano l’odore caratteristico.<br />

Grazie al buon potere solvente, soprattutto nei confronti di<br />

sostanze grasse e olii <strong>in</strong> genere, l’essenza di petrolio è impiegata<br />

come d<strong>il</strong>uente per vernici e solvente per res<strong>in</strong>e. L’essenza di<br />

petrolio è <strong>in</strong>oltre caratterizzata da un’elevata volat<strong>il</strong>ità e purezza<br />

tale da non lasciare residui ad evaporazione avvenuta.<br />

Essenza di trement<strong>in</strong>a (vera)<br />

Come residuo della dist<strong>il</strong>lazione della trement<strong>in</strong>a si ottiene la<br />

colofonia. L’ essenza di trement<strong>in</strong>a è un liquido limpido di colore<br />

leggermente ambrato e dall’odore caratteristico, ottenuto dalla<br />

dist<strong>il</strong>lazione delle gemme di p<strong>in</strong>o. Comunemente nota come<br />

acquaragia, l’ essenza di trement<strong>in</strong>a è una sostanza ad alto potere<br />

solvente ed è qu<strong>in</strong>di ut<strong>il</strong>izzata nel restauro con d<strong>il</strong>uente di<br />

pitture e vernici oleos<strong>in</strong>tetiche.<br />

Applicazione dell’essenza di trement<strong>in</strong>a: l’ essenza di trement<strong>in</strong>a<br />

può essere usata <strong>in</strong> concentrazione naturale o d<strong>il</strong>uita con<br />

essenza di lavanda. È una sostanza ad alto potere solvente ed<br />

è qu<strong>in</strong>di ut<strong>il</strong>izzata nel restauro con d<strong>il</strong>uente di pitture e vernici<br />

oleos<strong>in</strong>tetiche. Serve anche per pulire, smacchiare e per sgrassare.<br />

Bisogna chiuderla bene dopo l’uso altrimenti <strong>in</strong>giallisce<br />

ed evapora. Se si toglie la pittura dalle mani con l’ acquaragia<br />

bisogna poi lavarsi con acqua e sapone. Qualche goccia di acquaragia<br />

ammorbidisce i pennelli secchi.<br />

Attenzione: non accostare l’ essenza di trement<strong>in</strong>a a fiamme<br />

libere <strong>in</strong> quanto è fortemente <strong>in</strong>fiammab<strong>il</strong>e.<br />

Essiccanti<br />

Additivi usati per accelerare l’essiccazione degli <strong>in</strong>chiostri grassi<br />

con veicolo costituito da oli o res<strong>in</strong>e s<strong>in</strong>tetiche siccativi.<br />

Sono costituiti da metalli (pr<strong>in</strong>cipalmente cobalto, piombo,<br />

manganese) comb<strong>in</strong>ati con acidi organici (acidi grassi, naftenici,<br />

ecc.). Si usano sotto forma di concentrati <strong>in</strong> pasta oppure liquidi<br />

da mescolare all’<strong>in</strong>chiostro <strong>in</strong> modo da avere una dispersione<br />

uniforme. L’effetto essiccante di questi composti, non ancora<br />

esaurientemente spiegato, è dovuto a un’azione catalizzatrice<br />

dell’ossidazione.<br />

Essiccatoio<br />

Accessorio di laboratorio <strong>formato</strong> da parecchi piani mob<strong>il</strong>i, tenuti<br />

a castelletto, sui quali si lasciano ad asciugare i fogli stampati.<br />

Ex libris<br />

Con la locuzione Ex libris (che <strong>in</strong> lat<strong>in</strong>o sta per “dai libri”) ci si riferisce<br />

ad una etichetta, solitamente ornata di figure e motti, che<br />

si applica su un libro per <strong>in</strong>dicarne <strong>il</strong> proprietario. Può fungere<br />

anche come contrassegno apposto nella parte <strong>in</strong>terna della prima<br />

pag<strong>in</strong>a di copert<strong>in</strong>a dei volumi catalogati <strong>in</strong> una biblioteca<br />

privata. Ha assunto spesso forme pregevoli che ne hanno fatto<br />

oggetto di collezione. Infatti, sovente <strong>il</strong> term<strong>in</strong>e viene usato<br />

nell’ambito del collezionismo. Ragguardevole rimane la raccolta<br />

del British Museum con circa centom<strong>il</strong>a esemplari mentre a<br />

M<strong>il</strong>ano è famosa la collezione di Ach<strong>il</strong>le Bertarelli.<br />

Excudit<br />

Dicitura lat<strong>in</strong>a (= <strong>in</strong>cise) che dal sedicesimo al diciottesimo secolo<br />

veniva aggiunta al nome dell’autore sulle <strong>in</strong>cisioni calcografiche<br />

e sulle s<strong>il</strong>ografie, generalmente nelle forme abbreviate<br />

exc., excud.<br />

Ex-dono<br />

Parole scritte di proprio pugno dal donatore sull’esemplare di<br />

un libro offerto <strong>in</strong> regalo.<br />

Expertise<br />

Term<strong>in</strong>e francese, più usato del corrispondente italiano autentica.<br />

E’ <strong>il</strong> documento r<strong>il</strong>asciato e firmato da un esperto, comprovante<br />

l’autenticità o meno di un’opera d’arte. Se non é possib<strong>il</strong>e<br />

precisare la paternità dell’opera, nell’expertise viene <strong>in</strong>dicato<br />

almeno <strong>il</strong> periodo o la scuola a cui questa appartiene. L’uso<br />

dell’expertise risale alla f<strong>in</strong>e dell’Ottocento e notevole é la sua<br />

<strong>in</strong>fluenza sul valore commerciale dell’opera.<br />

Explicit<br />

è la parola <strong>in</strong>iziale della formula explicit feliciter liber, seguita da<br />

<strong>in</strong>dicazioni più o meno dettagliate su titolo, nome dell’autore,<br />

stampatore, anno e località di stampa; si trova alla f<strong>in</strong>e dei manoscritti<br />

e delle prime opere a stampa, prima dell’<strong>in</strong>troduzione<br />

del colophon. Molto ut<strong>il</strong>izzato nel secolo XVI, è poi caduto <strong>in</strong><br />

disuso.<br />

F<br />

FACIEBAT, FECIT, FECT., FEC., F.<br />

Term<strong>in</strong>e che appare nelle stampe preceduto dal nome dell’ideatore<br />

quando questo è anche l’<strong>in</strong>cisore della lastra. [Dal lat<strong>in</strong>o<br />

“ha fatto”].<br />

Facsim<strong>il</strong>e<br />

Imitazione o copia esatta, impressa o <strong>in</strong>cisa, di scritto, o normalmente<br />

riproducente manoscritti. Voce pseudolat<strong>in</strong>a di provenienza<br />

<strong>in</strong>glese (W. Scott).<br />

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