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Sego<br />
Il sego si ottiene da animali macellati.<br />
La sua composizione chimica è vic<strong>in</strong>a a quella dello strutto ma<br />
con maggior quantità di acidi grassi saturi. È usato <strong>in</strong> saponeria<br />
come antischiumante e nell’<strong>in</strong>dustria alimentare per alcuni tipi<br />
di margar<strong>in</strong>e e surrogati del burro; f<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e del diciannovesimo<br />
secolo era usato per fabbricare candele.<br />
Segno<br />
Traccia di un evento grafico (l<strong>in</strong>ea), pittorico (tocco della pennellata)<br />
gestuale o strutturale, espressione della personalità<br />
dell’autore.<br />
Seicent<strong>in</strong>a<br />
Nell’uso bibliografico, term<strong>in</strong>e usato per <strong>in</strong>dicare ogni libro a<br />
stampa pubblicato nel Seicento.<br />
Serigrafia<br />
Procedimento di stampa da matrice <strong>in</strong> piano. L’<strong>in</strong>chiostro passa<br />
attraverso un tessuto di seta o nylon a trama rada fissato a un<br />
telaio <strong>in</strong> cui le parti che non devono essere stampate sono precedentemente<br />
rese impermeab<strong>il</strong>i. Consente di operare su materiali<br />
diversi dalla carta come allum<strong>in</strong>io, lam<strong>in</strong>ati plastici.<br />
Seppia<br />
Inchiostro brunastro che si ricava dalle vesciche di <strong>in</strong>chiostro<br />
della seppia fatte essiccare al sole e mescolate <strong>in</strong> acqua bollente<br />
con gomma arabica e zucchero candito. Viene usato, per dip<strong>in</strong>ti<br />
a guazzo o per schizzi eseguiti con <strong>in</strong>chiostro a penna, dall’<strong>in</strong>izio<br />
del secolo XIX. Si dice anche disegno a seppia.<br />
Sezione aurea<br />
Rapporto geometrico tra due entità bidimensionali a e b, tale<br />
che (a+b) : a = a : b, ossia tale che la parte maggiore sia media<br />
proporzionale tra la parte m<strong>in</strong>ore e la somma delle due.<br />
Già nota presso i Greci, è considerata un valore proporzionale<br />
ideale; ad essa vengono riferiti anche alcuni fenomeni naturali,<br />
quali la crescita delle piante e degli animali, <strong>in</strong> alcune loro parti.<br />
Nella forma geometrica più semplice, la sezione aurea (chiamato<br />
anche rapporto aureo) stab<strong>il</strong>isce la divisione di un segmento<br />
<strong>in</strong> modo che l’<strong>in</strong>tero segmento stia alla parte maggiore come<br />
questa sta alla parte m<strong>in</strong>ore. Con questo term<strong>in</strong>e si designa la<br />
proporzione fra due grandezze <strong>il</strong> cui rapporto è più o meno<br />
uguale a 1,618. Gli artisti del R<strong>in</strong>ascimento vedevano <strong>in</strong> essa la<br />
div<strong>in</strong>a proporzione, l’armonia perfetta.<br />
Settecent<strong>in</strong>a<br />
Nell’uso bibliografico, term<strong>in</strong>e usato per <strong>in</strong>dicare ogni libro a<br />
stampa pubblicato nel Settecento.<br />
Sfrangiatura della carta<br />
Bordi di un foglio di carta che presentano la sfrangiatura caratteristica<br />
della carta a mano.<br />
Sguardie / risguardi<br />
Le pag<strong>in</strong>e (<strong>in</strong> carta pesante) poste all’<strong>in</strong>izio e alla f<strong>in</strong>e del libro<br />
e che non fanno parte dei fascicoli e quelle <strong>in</strong>collate alla parte<br />
<strong>in</strong>terna dei piatti.<br />
Sgorbia<br />
Attrezzo <strong>formato</strong> da una lama d’acciaio di varia foggia (piatte,<br />
ad angolo concave, ecc.),<strong>in</strong>serita su un manico di legno, ut<strong>il</strong>izzato<br />
per <strong>in</strong>cidere le matrici di legno nella x<strong>il</strong>ografia e l<strong>in</strong>oleum.<br />
Siccatività colori<br />
Gli <strong>in</strong>chiostri per taglio dolce sono come i colmi ad olio : essiccano<br />
mediante ossidazione. Tuttavia, poiché lo spessore di un<br />
<strong>in</strong>chiostro <strong>in</strong> una stampa è <strong>in</strong> genere meno elevato di quello di<br />
una pittura ad olio, metterà meno tempo per essiccare.<br />
Inoltre, la carta assorbe più <strong>in</strong>chiostro della tela. Bisogna prevedere<br />
qu<strong>in</strong>di una qu<strong>in</strong>dic<strong>in</strong>a di giorni perché l’<strong>in</strong>chiostro sia ben<br />
essiccato.<br />
Siccativo<br />
Si dice di olio vegetale che esposto all’aria <strong>in</strong> strati sott<strong>il</strong>i essicca<br />
per processo di ossipolimerizzazione, <strong>in</strong> seguito ad assorbimento<br />
di ossigeno.<br />
Siderografia a impressione<br />
Questa tecnica di stampa viene impiegata soprattutto per la realizzazione<br />
di <strong>in</strong>testazioni e marchi pubblicitari esclusivi.<br />
L’immag<strong>in</strong>e appare sulla carta <strong>in</strong> r<strong>il</strong>ievo e molto lucida.<br />
La figura e <strong>il</strong> testo vengono <strong>in</strong>cisi chimicamente su acciaio e, se<br />
necessario, completati a bul<strong>in</strong>o.<br />
Da questa <strong>in</strong>cisione si realizza una forma di riscontro <strong>in</strong> plastica<br />
dura, e qu<strong>in</strong>di si mette <strong>il</strong> foglio da stampare <strong>in</strong> una pressa<br />
speciale tra l’<strong>in</strong>cisione <strong>in</strong>chiostrata e riscaldata e la forma di riscontro.<br />
La carta assume così <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ievo dell’<strong>in</strong>cisione e gli <strong>in</strong>chiostri speciali,<br />
scaldandosi, si sciolgono, producendo un effetto smaltato.<br />
Stampando senza <strong>in</strong>chiostro si ottiene un r<strong>il</strong>ievo <strong>in</strong>colore; <strong>in</strong><br />
questo caso si parla di timbro o impressione a secco.<br />
Sul retro della carta è sempre presente una forte ombreggiatura<br />
dovuta alla pressione della forma di riscontro. La sua eventuale<br />
assenza <strong>in</strong>dica che ci si trova di fronte a un’imitazione.<br />
In commercio esistono speciali <strong>in</strong>chiostri r<strong>il</strong>ievografici e calcografici<br />
che, una volta riscaldati, si gonfiano assumendo un<br />
aspetto smaltato: questo procedimento si chiama stampa <strong>in</strong><br />
volume.