03.06.2013 Views

visualizza il quaderno in formato pdf - Casa Falconieri

visualizza il quaderno in formato pdf - Casa Falconieri

visualizza il quaderno in formato pdf - Casa Falconieri

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

64<br />

R<strong>in</strong>telatura o foderatura<br />

Nel restauro è l’operazione volta a consolidare la tela di un dip<strong>in</strong>to<br />

per mezzo dell’applicazione di una nuova tela su di essa,<br />

tramite materiali adesivi. I metodi ut<strong>il</strong>izzati variano <strong>in</strong> relazione<br />

alla composizione degli strati del dip<strong>in</strong>to (dalla tela, alla preparazione,<br />

al colore) e comunque tendono ad agire avendo cura<br />

di non alterare le caratteristiche della superficie (pennellate <strong>in</strong><br />

r<strong>il</strong>ievo) e quelle dovute al normale <strong>in</strong>vecchiamento dell’opera<br />

(craquelure). I metodi più diffusi sono riconducib<strong>il</strong>i alle così dette<br />

r<strong>in</strong>telature a pasta, a cera-res<strong>in</strong>a, a r<strong>in</strong>telature con materiali<br />

s<strong>in</strong>tetici.<br />

Risparmiata (zona)<br />

Area della lastra metallica sottratta alla corrosione acida o allo<br />

scavo diretto.<br />

Riserva<br />

Zona di una lastra di stampa protetta contro la morsura mediante<br />

un ricoprimento antiacido.<br />

Ristampa<br />

Nuova edizione di un’opera, di solito posteriore alla morte<br />

dell’artista, identica alla precedente.<br />

Ritiro<br />

Contrazione dell’acqua sopra una superficie metallica unta o<br />

recante tracce di sostanze idrorepellente.<br />

Rosso<br />

l rossi sono costituiti di pigmenti azoici o di ch<strong>in</strong>acridoni. Gli<br />

azoici sono descritti sopra (vedere i gialli). l ch<strong>in</strong>acridoni sono<br />

molto forti, molto profondi e hanno un’ottima resistenza alla<br />

Luce. Sono molto trasparenti.<br />

Rosso di cadmio<br />

E’ un solfoseleniuro di cadmio; ovviamente si mescola bene con<br />

i gialli di cadmio ed è un colore molto br<strong>il</strong>lante. La quantità di<br />

selenio contenuta determ<strong>in</strong>a la gradazione del colore dall’arancio<br />

al porpora.<br />

Rosso <strong>in</strong>diano<br />

Il rosso <strong>in</strong>diano altrimenti conosciuto come castagno, è una<br />

tonalità brunastra di colore rosso. È chiamato così da un tipo<br />

di terreno che si trova <strong>in</strong> India. È qu<strong>in</strong>di un tono della terra ma<br />

anche un rosso. Si compone di ossidi naturali del ferro. Altre tonalità<br />

degli ossidi del ferro <strong>in</strong>cludono <strong>il</strong> colore rosso rosso ed<br />

<strong>in</strong>glese veneziano.<br />

Rosso vermiglione<br />

E’ ricavato dai pigmenti azoici; di tono br<strong>il</strong>lante, se mescolato<br />

<strong>in</strong> piccole dosi ai verdi li rende terrosi e qu<strong>in</strong>di molto ut<strong>il</strong>i per<br />

dip<strong>in</strong>gere paesaggi. Il suo tono acceso è <strong>in</strong>confondib<strong>il</strong>e. In passato<br />

si ricavava questo colore dal solfuro di mercurio; era considerato<br />

<strong>il</strong> rosso più antico ed era molto tossico.<br />

Rotella (roulette)<br />

Tecnica ed arnese (piccola ruota dentellata o punt<strong>in</strong>ata, manicata)<br />

ut<strong>il</strong>izzati sia nell’<strong>in</strong>cisione diretta, sia nell’<strong>in</strong>diretta per imitare<br />

alla stampa l’effetto sgranato della matita o del carbonc<strong>in</strong>o.<br />

Utens<strong>il</strong>e composto da un’impugnatura di legno term<strong>in</strong>ante con<br />

una rotella dentata. Le punte della rotella possono variare <strong>in</strong> misura<br />

e/o forma.<br />

Rotelle e bul<strong>in</strong>i appaiati<br />

Le rotelle e i bul<strong>in</strong>i appaiati, di forme e misure varie, sono di<br />

acciaio zigr<strong>in</strong>ato e fissati a un manico. Facendo scorrere questi<br />

strumenti sulla superficie del metallo senza alcuna preparazione,<br />

danno <strong>in</strong> stampa risultati delicati e suggestivi ma poco resistenti<br />

alla tiratura. Ut<strong>il</strong>izzandoli <strong>in</strong>vece su un fondo preparato<br />

con la vernice per l’acquaforte dopo la morsura si notano sul<br />

metallo, a lastra pulita l<strong>in</strong>ee e striature formate da punti ravvic<strong>in</strong>ati<br />

che sono molto più resistenti alla tiratura e <strong>in</strong> stampa danno<br />

toni variegati e sfumati. Soprattutto nel Settecento questo<br />

metodo si usava per la realizzazione di piccole zone sfumate e a<br />

completamento dell’immag<strong>in</strong>e.<br />

Rotooffset<br />

Macch<strong>in</strong>e da stampa di tipo offset alimentate da bob<strong>in</strong>a.<br />

All’uscita della macch<strong>in</strong>a vi è normalmente una piegatrice. La<br />

roto-offset è adatta per elevate tirature ed è impiegata per la<br />

stampa di lavori editoriali, di riviste e cataloghi e di quotidiani.<br />

Nel caso di stampati diversi dai quotidiani la macch<strong>in</strong>a è fornita<br />

di forno per l’asciugamento rapido dell’<strong>in</strong>chiostro da stampa.<br />

Rotocalcografia<br />

La stampa rotocalco o rotocalcografia è una stampa diretta<br />

<strong>in</strong>cavografica (grafismi, o parte stampata <strong>in</strong> <strong>in</strong>cavo rispetto ai<br />

contrografismi, o parte non stampata) e rotativa. La forma di<br />

stampa, un c<strong>il</strong><strong>in</strong>dro di rame, può essere <strong>in</strong>cisa con 4 sistemi,<br />

consentendo la riproduzione di varie tonalità, variando la superficie<br />

delle cellette o la loro profondità. I 4 sistemi sono:<br />

• convenzionale: stessa superficie delle cellette, con profondità<br />

diverse;<br />

• autotipica: la superficie delle cellette varia, <strong>in</strong>vece la loro profondità<br />

e uguale;<br />

• semiautotipica: sia la superficie delle cellette, sia la loro profondità<br />

varia, e l’<strong>in</strong>cisione avviene tramite un sistema detto “a<br />

punta si diamante”;<br />

• laser: sia la superficie delle cellette, sia la loro profondità varia,<br />

e l’<strong>in</strong>cisione avviene tramite dei raggi laser.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!