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Glossario term<strong>in</strong>i e mezzi relativi alle tecniche dell’<strong>in</strong>cisione<br />
A<br />
Abrasivi<br />
Gli abrasivi sono sostanze naturali o artificiali di grande durezza<br />
usati nelle lavorazioni meccaniche. Le caratteristiche che contraddist<strong>in</strong>guono<br />
un abrasivo sono elevata durezza, bassissima<br />
frag<strong>il</strong>ità e natura cristall<strong>in</strong>a.<br />
Gli abrasivi naturali più noti sono <strong>il</strong> quarzo, <strong>il</strong> cor<strong>in</strong>done, la s<strong>il</strong>ice,<br />
la pomice, l’arenaria, <strong>il</strong> diamante, lo smeriglio, la far<strong>in</strong>a foss<strong>il</strong>e,<br />
<strong>il</strong> granato. Tra quelli artificiali ci sono gli ossidi di allum<strong>in</strong>io, di<br />
cromo, di ferro, l’azoturo di boro, <strong>il</strong> carburo di s<strong>il</strong>icio, <strong>il</strong> vetro, <strong>il</strong><br />
carburo di boro.<br />
L’ut<strong>il</strong>izzo degli abrasivi può essere fatto sotto forma di polvere,<br />
applicati a fogli di carta o tela, s<strong>in</strong>terizzati formando mole o pietre<br />
abrasive.<br />
Abbozzo<br />
Prima elaborazione di massima di un lavoro (disegno, scritto,<br />
dip<strong>in</strong>to ecc.) o progetto da servire come base per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />
alla forma def<strong>in</strong>itiva.<br />
Abrasimetro igt<br />
Apparecchio usato per determ<strong>in</strong>are la resistenza allo sfregamento<br />
della carta.<br />
Abrasione<br />
Asportazione di m<strong>in</strong>utissime particelle dalle superfici dei corpi<br />
mediante azione meccanica di sfregamento, raschiatura o taglio.<br />
Accartocciamento della carta<br />
Deformazione che <strong>in</strong>teressa tutta la superficie di un foglio di<br />
carta, <strong>il</strong> quale tende a <strong>in</strong>curvarsi arrotolandosi su sé stesso.<br />
L’accartocciamento è dovuto a una diversa d<strong>il</strong>atazione o contrazione<br />
dei due lati del foglio, che s’<strong>in</strong>curva verso <strong>il</strong> lato la cui area<br />
risulta m<strong>in</strong>ore.<br />
Si possono dist<strong>in</strong>guere un accartocciamento strutturale e uno<br />
igroscopico.<br />
Il primo può essere considerato una manifestazione del doppio<br />
viso della carta ed è dovuto al fatto che i due lati presentano:<br />
una diversa distribuzione delle tensioni <strong>in</strong>terne; una diversa<br />
struttura del contesto fibroso; una marcata disuniformità<br />
nell’essiccamento, nella collatura (<strong>in</strong> impasto e/o <strong>in</strong> superficie),<br />
nella quantità di carica.<br />
Il tipo più comune di accartocciamento strutturale è quello <strong>in</strong><br />
cui <strong>il</strong> foglio si <strong>in</strong>curva dalla parte del lato tela, con l’asse parallelo<br />
alla direzione di macch<strong>in</strong>a; meno comune è <strong>il</strong> caso <strong>in</strong> cui l’asse<br />
dell’<strong>in</strong>curvamento è parallelo alla direzione trasversale, sempre<br />
dalla parte del lato tela.<br />
Questo tipo di accartocciamento può essere combattuto, non<br />
sempre con successo, soltanto <strong>in</strong> sede di fabbricazione della<br />
carta, <strong>in</strong>dividuandone la causa e cercando di tenerla sotto<br />
controllo. L’accartocciamento igroscopico si manifesta <strong>in</strong> modo<br />
molto spiccato quando la carta non è <strong>in</strong> equ<strong>il</strong>ibrio igrometrico<br />
con l’ambiente e per una qualche ragione uno dei lati del foglio<br />
assorbe (o cede) più umidità dell’altro lato.<br />
Si può però avere accartocciamento anche quando <strong>il</strong> foglio è<br />
esposto alle medesime condizioni ambientali, se uno dei lati si<br />
d<strong>il</strong>ata (o si contrae) più dell’altro quando assorbe (o cede) umidità.<br />
L’accartocciamento igroscopico è molto frequente nelle<br />
carte ben collate, perché queste assorbono l’umidità lentamente,<br />
e <strong>in</strong> quelle sott<strong>il</strong>i, che oppongono una m<strong>in</strong>ore resistenza alle<br />
forze che tendono a <strong>in</strong>curvare <strong>il</strong> foglio.<br />
Le carte dure e compatte, provenienti da un impasto a fibra lunga<br />
e molto raff<strong>in</strong>ato, hanno una maggior tendenza ad .<strong>in</strong>curvarsi<br />
di quelle soffici, fabbricate partendo da un impasto magro o<br />
a base di fibre corte.<br />
Acciaiatura<br />
Rivestimento di ferro con procedimento elettrolitico applicato<br />
su fotor<strong>il</strong>ievografie di z<strong>in</strong>co ramato e su lastre di rame <strong>in</strong>cise, per<br />
renderle più resistenti alle lunghe tirature e per evitare che le<br />
t<strong>in</strong>te si alter<strong>in</strong>o a causa di azioni chimiche sul rame da parte di<br />
alcuni tipi di <strong>in</strong>chiostri colorati .<br />
Acciaio<br />
Mordenti per <strong>in</strong>cidere l’acciaio:<br />
Soluzione di percloruro di ferro.<br />
Soluzione di acido cloridrico.<br />
È <strong>il</strong> nome dato ad una lega di ferro contenente carbonio <strong>in</strong> percentuale<br />
non superiore al 2,11%. Oltre tale limite le proprietà<br />
del materiale cambiano e la lega assume la denom<strong>in</strong>azione di<br />
ghisa. Oltre al carbonio possono essere presenti degli ulteriori<br />
elementi alliganti (acciai legati). Il carbonio si presenta usualmente<br />
sotto forma di cementite (carburo di ferro). Le particelle<br />
di cementite presenti nella microstruttura dell’acciaio, <strong>in</strong> determ<strong>in</strong>ate<br />
condizioni, bloccano gli scorrimenti delle dislocazioni,<br />
conferendo all’acciaio caratteristiche meccaniche migliori di<br />
quelle del ferro puro. Gli acciai sono leghe sempre plastiche a<br />
caldo, cioè fuc<strong>in</strong>ab<strong>il</strong>i, a differenza delle ghise.<br />
L’importanza dell’acciaio è enorme, i suoi usi sono <strong>in</strong>numerevoli,<br />
come anche le varietà <strong>in</strong> cui viene prodotto: senza la disponib<strong>il</strong>ità<br />
di acciaio <strong>in</strong> quantità e a basso costo, la rivoluzione<br />
<strong>in</strong>dustriale non sarebbe stata possib<strong>il</strong>e. Attualmente nel mondo<br />
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