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quartiere 1 - Associazione Due fiumi

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imparare come fanno i bambini. La caratteristica della razza umana è quella di mantenere la<br />

possibilità di apprendimento per tutto l'arco della vita, indipendentemente dall'età. Per imparare,<br />

come i bambini, bisogna:<br />

1. trovare un gioco dove provare<br />

2. osservare qualcuno che u sa fare"<br />

ovvero:<br />

1. Attingere all'esperienza ed agli accorgimenti del nostro Maestro interno migliore in<br />

maniera di trasferire le sue competenze, adattandole, nel nuovo territorio.<br />

2. Trovare un Maestro esterno che abbia competenze specifiche.<br />

Un passaggio di conoscenze che permetta al fruitore di elaborare i dati appresi e trasformarli in<br />

un'esperienza (inserire dati nel proprio bagaglio potenziale e in seguito acquisirli, elaborati, al<br />

proprio bagaglio cognitivo) sottosta a un fatto: i comportamenti della condizione necessaria-<br />

Maestro devono presentarsi come i due <strong>fiumi</strong> (il fiume sopra il fiume, il fiume sotto il fiume) e<br />

questi devono stare in una relazione che riempia i suoi gesti e realizzi i propri pensieri.<br />

Questo passaggio della conoscenza a due <strong>fiumi</strong>, che permette a chi apprende di sviluppare una<br />

maniera di essere e lavorare sulle nuove conoscenze evolvendo, tradizionalmente viene conservato<br />

e sviluppato nei settori artigiani, negli studi penali, di Architetti etc... e certamente nelle arti<br />

marziali. Per esempio nell'<strong>Associazione</strong> Goshin-Do Italia (associazione, che opera sull'autodifesa<br />

a livello nazionale ed è guidata dal M° Hiroshi Shirai, ai cui fanno, in buona parte, riferimento gli<br />

studi tecnici, strategici e tattici presentati nella parte pratica degli incontri) viene data ad ogni<br />

praticante una tessera personale in cui, al grado di insegnante, è scritto che "...deve essere<br />

consapevole ed onorato del proprio ruolo di educatore e di guida. Deve essere da esempio ai<br />

praticanti. Deve essere autocritico per migliorare costantemente Deve essere ciò che dice"!!!<br />

L'esempio avuto da quei pochi esperti che per noi sono veramente "adulti significativi" e la<br />

coerenza di ognuno di loro nell'essere un "adulto significativo per se stesso", che affronta le nuove<br />

situazioni in base alle proprie esperienze, sono la nostra competenza a vivere.<br />

Il rapporto con il Maestro o l'insegnante o il trainer etc. è una cosa importantissima per la nostra<br />

evoluzione; ma avere un Maestro esterno o individuarlo dentro di noi non è garanzia automatica di<br />

una riorganizzazione e di un miglioramento del nostro "Sé" per due motivi:<br />

• la qualità del rapporto con il nostro Maestro (interno o esterno) può essere non evolutiva (vedi<br />

Dispense sulla Frontiera personale 8° incontro) ci sono delle Evidenze che segnalano la qualità<br />

di questi rapporti che stiamo vivendo che a volte non vengono tenute in considerazione nella<br />

maniera adeguata<br />

• nel seguire un percorso che coinvolga i nostri tre ambiti, mente, corpo e sociale, esiste un<br />

passaggio ulteriore che ognuno deve fare da solo, senza questo passaggio la nostra ricerca del<br />

Graal ci porterà in tanti luoghi, a vedere tanti bicchieri e coppe ma a non bere mai<br />

Qualora nel nostro regno dovesse avvenire un cataclisma inaspettato, la prova che deve sostenere<br />

la capacità di organizzazione del governo è al limite delle possibilità umane. La storia è costellata<br />

di alluvioni, eruzioni, pestilenze o malattie, invasioni di topi o altri animali che hanno sconvolto la<br />

vita alle popolazioni che le hanno subite. L'arrivo della peste, nell'europa dei Promessi Sposi, fu<br />

un cataclisma inaffrontabile con le conoscenze di quel periodo. I governi e le popolazioni<br />

superarono quel momento solo riorganizzando tutta la propria vita in funzione della nuova<br />

situazione, più velocemente dell'avanzare della malattia. Non sempre le specie viventi sulla terra<br />

sono state altrettanto capaci. Oggi si può dire che l'uomo è stato più bravo del dinosauro, ma<br />

comunque anche per le popolazioni umane non c'è sempre stato un lieto fine. Molte etnie sono<br />

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