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quartiere 1 - Associazione Due fiumi

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Può trattarsi di una madre, un padre, un insegnante, un terapeuta, un primario, un capoufficio, un<br />

governante, un istnittorc, ecc. ecc,. Comunque si tratta sempre di un esperto che usa l'inesperto per<br />

sentirsi potente.<br />

Questi esperti potenti violentano l'obiettivo della strategia d'iscrizione interattiva rendendola<br />

mostruosa e antinaturale, perché il rapporto inesperto/esperto è una creazione della Vita che colloca<br />

l'inesperto come il protagonista esistenziale della relazione ( è stata creata per lui) per permettergli di<br />

divenire un esperto libero dalla fissità genetica.<br />

Gli esperti potenti sono dei "protagonisti usurpatoli" perché si pongono come l'obiettivo e centro<br />

della relazione inesperto/ esperto: essa gira attorno a loro e l'inesperto diviene un'ombra, una fonte di<br />

gratificazione dell'esperto.<br />

I protagonisti usurpatoli si mantengono nel centro della relazione inesperto/esperto attraverso molti<br />

modi, alcuni evidenti e altri più subdoli.<br />

II modo più evidente è quello di padre- padrone (che vale anche per le figure femminili): l'esperto<br />

utilizza il terrore e la violenza per mantenersi il padrone dell'inesperto.<br />

Tutti i sistemi autoritari utilizzano 'questa modalità di usurpazione, tuttavia, in quanto usano modi<br />

evidenti, è più facile che si generi la ribellione nell'inesperto.<br />

Ma i modi subdoli sono, appunto, meno evidenti e l'inesperto può non rendersi conto consciamente<br />

della violazione esistenziale che subisce, anzi, lo stato di suggestionabilità immutato fa si che<br />

l'inesperto idealizzi l'esperto usurpatore.<br />

L'idealizzazione dell'esperto da parte dell'inesperto gli rende impossibile qualunque riflessione critica:<br />

egli è magnetizzato, vincolato all'usurpatore e non si possono generare ribellioni.<br />

I vincoli con l'esperto protagonista usurpatore, anche se idealizzati dall'inesperto, portano a reazioni<br />

inconsciamente generate che possono essere di enorme gravita.<br />

Come abbiamo detto, questa relazione è mostruosa ed è un attacco permanente alla frontiera<br />

personale dell'inesperto. Le reazioni all'attacco sono inevitabili e cosi agli inesperti accadono tutta<br />

una serie di eventi involutivi che sono inconsciamente collegati a quella relazione. Ma usualmente né<br />

l'inesperto e tanto meno l'esperto fanno alcun collegamento tra questi eventi e la relazione.<br />

Così, quando Teresa si trovò in ospedale come paziente, cioè come inesperta, ha avuto due reazioni<br />

opposte nelle due interazioni con gli esperti "camici bianchi". Nella prima interazione Teresa è stata<br />

la protagonista della stessa e immediatamente si è ricordata dei numeri di telefono dei genitori; nella<br />

seconda interazione, quando viene trattata in modo leggero e quasi scherzoso, i protagonisti sono gli<br />

altri e lei immediatamente si disorganizza piangendo a dirotto e temendo di morire.<br />

Ricordo una persona che raccontava del suo istnittorc di yoga dal quale andava da tre anni; era<br />

entusiasta e diceva che era una persona saggia, che gli dava degli insegnamenti meravigliosi, ecc.<br />

ecc.. Le domandai come si era rotta la gamba (aveva un gesso), mi rispose che se l'era rotta uscendo<br />

dalla lezione di yoga e aggiunse che da tre anni gli succedeva di tutto, tanto che era andata da una<br />

maga per togliersi il malocchio.<br />

Questa persona non poneva minimamente in relazione ciò che gli accadeva da tre anni con il rapporto<br />

con il suo insegnante di yoga, anzi, lo idealizzava fortemente, tanto che si dimostrò immediatamente<br />

molto irritato quando una terza persona gli domandò che tipo di yoga facesse l'insegnante.<br />

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