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Manuale, Un Approccio Globale UN APPROCCIO GLOBALE al problema della DIFESA L'idea guida del manuale come è stata presentata negli incontri è quella di un Approccio Globale al problema della Difesa. Questa idea generale è articolabile in cinque punti e può avvalersi di una metafora. I cinque punti sono: • riunione di tutte le situazioni conflittuali e di scontro, esterne e interne, in una stessa categoria: "le situazioni aggressive" • quantificazione della frequenza del presentarsi dei pericoli che ci circondano • divisione delle situazioni aggressive in cinque livelli, in base al tempo che c'è dato per intervenire • indicazione del tipo di risposta adeguata per ogni livello della situazione aggressiva • costruzione di uno schema per i nostri comportamenti in situazione d'autodifesa La metafora di cui ci serviamo è: LA PERSONA E 9 UN REGNO E L'AUTODIFESA E' LA SUA GUARDIA LA CLASSIFICAZIONE DELLE SITUAZIONI AGGRESSIVE E LA LORO FREQUENZA E' nostra ferma convinzione che ci sia una disinformazione su tre aspetti importanti del generale "problema della difesa": 1. la quantità e il tipo di situazioni aggressive dalle quali dobbiamo stare in guardia o addirittura difenderci; 2. le "trascuranze", abitudini culturali ecc.., che ci mettono in una condizione nella quale il nostro regno rimane più esposto ad eventuali aggressioni; 3. la gestione dei rapporti socialmente malati. Quando è richiesto un intervento di autodifesa, la maggior parte delle aggressioni sono derivanti da situazioni di microcriminalità o molestie, violenza psicologica o addirittura espressioni dei conflitti interiori, come nel caso della componente psicosomatica delle malattie. In confronto, sono rari i casi d'aggressioni o violenze in situazioni limite e, ancora più rari, quelli di aggressioni inaspettate e non prevedibili. Una visione chiara del problema contribuirà in maniera fondamentale alla nostra autodifesa e aiuterà a sviluppare una nuova prospettiva. Quando siamo oggetto di "trascuranze", bisogna ugualmente porsi in stato d'allarme, se ci fosse un'aggressione al nostro Regno saremmo in una situazione più esposta. Quando siamo all'interno di rapporti socialmente malati, siamo in una situazione di scontro e di stress costante.
Manuale, Un Approccio Globale Riprendendo la metafora proposta il nostro governo del regno deve: continuamente fare in maniera che non ci siano pestilenze o infezioni, ugualmente svolgere un'azione preventiva affinchè non si verifichino scontri né guerre intestine, divenire continuamente e mantenersi un buon luogo per la vita al suo interno e prepararsi alla difesa da eventuali aggressioni esterne di tutti i tipi; curare i rapporti con i regni confinanti, controllare quelli che a volte tendono ad invadere, culturalmente o economicamente, i tenitori altrui; favorire invece gli scambi proficui, allentando i controlli con i regni alleati e prodigandosi affinchè la circolazione della cultura e della ricchezza apporti beneficii a tutti; accorgersi per tempo di eventuali attacchi ed essere in grado di usare tutti i canali diplomatici, compreso il deterrente dell'esibizione degli armamenti; entrare in battaglia con tutto il regno qualora si verifìcasse un'aggressione sia improvvisa sia preceduta da minacce e tentativi di pacificazione; organizzare la resistenza se le sorti dello scontro volgono al peggio o se un'invasione avviene cogliendoci completamente di sorpresa.
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