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Dispense, II nostro Regno subisce un aggressione aggressione Ex Frontiera del Regno Ex Casta lo, sede del Goverf Nuovo Castello Incantato -^ Nuova Frontiera o nel caso di un invasione di tutto il territorio aggressione Frontiera del Regno Castello, sede del Governo Similmente nell'antichità, quando un territorio veniva invaso, la comunità si trasferiva entro le mura dell'acropoli, del castello, della cittadella fortificata Ex Frontiera del Regno Castello, sede del Governo e Frontiera 44 aggressione
Dispense, II nostro Regno subisce un aggressione Se è possibile, anche ad un'invasione improvvisa ed inaspettata del nostro regno, bisogna reagire mettendosi pronti ed attenti per fronteggiare la prossima mossa della situazione aggressiva confrontandosi il tempo necessario a "sentire" le forze in gioco, creando una situazione momentanea di STALLO. Se l'aggressione conquisterà ancora spazi, come si è già visto parlando dell'adeguamento non conflittuale ripetuto, non si può non agire. L'agire è permesso dall'essere pronti ed attenti a quello che sta per succedere. Attacco al castello: un tentativo esplicito di distruggere il regno o quanto meno di togliere ogni potere al suo governo Nel momento in cui la nostra «Guardia» fronteggia il pericolo dell'invasione di quelli che in quel momento sono i territori sotto il suo controllo, il nostro Governo deve indicare la linea Strategica e l'articolazione Tattica che verrà seguita nello scontro. Esistono due famiglie di strategie che mirano alla conclusione di uno scontro: 1. le strategie d'attacco 2. le strategie di difesa e contrattacco risolutivo Senza scendere in ulteriori particolari, mentre è evidente che le strategie d'attacco mirano ad una conclusione dello scontro attraverso l'eliminazione dell 'attaccato e sono appannaggio di chi matura la volontà d'aggressione, le strategie di difesa rispondono alla volontà di sopravvivenza dell'attaccato, ma non sono sufficienti a concludere lo scontro se non seguite da un contrattacco. Il contrattacco è quell 'azione che mira a sorprendere l'attaccante, non dandogli possibilità di proseguire. Come in un "botta e risposta" verbale se la risposta è una buona risposta lascia l'altro senza parole, praticamente il contrattacco può essere la fuga, colpire l'avversario, immobilizzarlo, chiamare aiuto o usare un 'astuzi; l'importante è che la situazione aggressiva sia interrotta nella sua azione. Il contrattacco ottimale sarà quello che la situazione aggressiva non si aspetta: per esempio è inutile scappare se chi aggredisce già da per scontato che chi ha di fronte tenterà la fuga. o Dal nostro punto di vista, in questi "incontri di autodifesa femminile" (tematiche di 1 livello), la scelta sulla strategia da seguire non si pone. Come scelta generale chi fa autodifesa agisce di conseguenza ad un'aggressione e la sua strategia sarà di "difesa e contrattacco risolutivo". La riuscita pratica della Strategia dipende dalla Tattica. Per avere un idea sulla tattica da seguire bisogna al momento dello STALLO definire lo SCOPO. La focalizzazione dello scopo Trovandosi a fronteggiare una situazione aggressiva, il Governo del nostro Regno si domanderà: 45
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Questo significa che Teresa non è
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