quartiere 1 - Associazione Due fiumi
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completamente scomparse in seguito ad aggressioni, cataclismi ma anche inspiegabilmente. Il solo<br />
contatto con altre culture ha cagionato la disgregazione di alcune organizzazioni sociali come<br />
quella degli Etruschi.<br />
Esistono dei passaggi anche nel corso della vita del nostro Regno in cui il Governo è messo in<br />
gioco nella sua totalità. Il risultato di come vivremo queste vicende è influenzato dal nostro lavoro<br />
con i nostri Maestri (esterni e interni) e dall'organizzazione del nostro Regno in quel momento. Se<br />
siamo un buon terreno per la pianta della nostra organizzazione avremo buone possibilità di<br />
operare il "salto del fosso".<br />
La preparazione della «Guardia» e il maestro d'armi<br />
Gli allenamenti e le azioni della «Guardia» sono guidate e dirette dal Maestro d'Armi del nostro<br />
Regno. La parte di noi che è il nostro Maestro d'Armi è la nostra "condizione necessaria" allo<br />
sviluppo di una organizzazione adeguata all'uso della «Guardia» (esercitazioni, spionaggio e<br />
sentinelle comprese).<br />
Migliorare la nostra ^Guardia» dipende dal seguire un percorso dietro la guida del Maestro d'Armi<br />
che è in noi ma, essendo questa una materia nuova, può darsi che la competenza di questo<br />
Maestro e lo sviluppo di questo settore siano insufficienti ed invece di guidarci oculatamente ci<br />
facciano avventurare in situazioni pericolose che vadano in una direzione contraria alla nostra<br />
evoluzione.<br />
Il Comune di Firenze, attraverso i Quartieri, con questi incontri e l'organizzazione di corsi pratici<br />
di vari livelli da un chiaro segno di intendere la risposta alla domanda di sicurezza presente nel<br />
territorio, come un dovere sociale. Permettere che si diffonda una cultura preventiva sulla<br />
questione della difesa della propria persona, creare situazioni dove gli interessati possono avvalersi<br />
della consulenza di specialisti, è un'importante iniziativa sul generale problema della sicurezza,<br />
paragonabile per importanza alle esercitazioni antincendio nelle scuole o alla cura dell'efficienza<br />
dell'illuminazione pubblica. Questo manuale ha, oltre lo scopo di affiancare le esercitazioni<br />
proposte agli incontri, anche quello di accompagnare il Maestro d'armi del vostro regno nel suo<br />
compito di organizzare e addestrare una «Guardia». I corsi danno la possibilità di attingere<br />
all'esperienza di specialisti e, seguendo l'esempio di quello di Firenze, che ha iniziato con il<br />
Quartiere 1 e l'<strong>Associazione</strong> Shirai Karaté Club nel 92, se ne fanno promotori moltissimi Comuni<br />
d'Italia.<br />
Mettersi alla prova<br />
Oltre le esercitazioni corporee di respirazione, posizione, spostamento e colpi di reazione, e quelle<br />
mentali di "ripulire le sensazioni" e "chiarezza negli scopi", un sistema di allenamento che vi<br />
proponiamo è quello di "Mettersi alla prova".<br />
Mentre gli esercizi fisici e mentali possono, o a volte devono, essere fatti con un aiuto estero,<br />
compagni di allenamento ed istnittorc, il "Mettersi alla prova" si può fare solo da soli.<br />
Se per tenervi in allenamento e migliorare i vostri automatismi inizierete, per esempio, a<br />
frequentare il corso di autodifesa che il Ql farà seguire a questi incontri di sensibilizzazione,<br />
all'interno della progressione didattica sono previste delle esercitazioni che stimolano il "mettersi<br />
alla prova" ma, anche all'interno di queste esercitazioni, le sensazioni e le esperienze che si<br />
sviluppano rimangono un bagaglio strettamente personale.<br />
Durante il corso della propria vita un individuo incontra migliaia di situazioni, con alcune<br />
interagisce e con altre no. Quelle con cui interagisce rimangono come esperienza nel proprio<br />
bagaglio personale. Quelle con cui non interagisce si possono dividere in due gruppi: quelle che<br />
passano e quelle che rimangono. La quasi totalità delle situazioni con cui non interagiamo, per i<br />
più disparati motivi, passano e non si fermano, di queste niente rimane nella nostra mente.<br />
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