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quartiere 1 - Associazione Due fiumi

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Poche volte, non interagendo con una situazione che si presenta, ci rimane qualcosa di indefinito<br />

ad assillare la mente. Ci può sembrare strano perché la situazione apparentemente è uguale a tante<br />

altre che ci scivolano accanto. Diventa chiara l'Evidenza che forse dovevamo interagire, quello<br />

che dovevamo fare forse era una cosa veramente interessante per noi e il nostro non agire non è<br />

stata una scelta strategico tattica, non è stata una maniera di relazionarsi, ma una mancanza. Si può<br />

identificare con una sensazione di blocco di fronte a quello che ci troviamo davanti e può di volta<br />

in volta essere motivato come essere stati inadeguati, non essere stati pronti, non aver avuto il<br />

coraggio etc.<br />

Forse al di là di un motivo è meglio vedere la cosa come una situazione che ci ha lasciato un<br />

"pungolo" e queste situazioni, soprattutto in basso livello di pericolosità, sono un ottimo banco per<br />

"mettersi alla prova".<br />

Queste sono le regole per l'esercitazione di "mettersi alla prova":<br />

1. individuare una situazione che ci lascia un "pungolo" nella mente.<br />

2. immaginare come vorremmo nuovamente entrare in relazione con la situazione e individuare<br />

un punto simbolico di arrivo.<br />

3. girare a proprio favore la maggior parte dei fattori o costruirne di forevoli. Decidere il quando,<br />

il come fare e appoggiarsi alla maggior parte di aiuti tecnici ed umani. Se questo non è<br />

possibile, o se valutiamo che il rischio e la pericolosità, per il nostro livello attuale sono<br />

troppo alti, la situazione non è un buon terreno di allenamento e deve essere scartata.<br />

4. Iniziare a provare e riprovare in solitudine, assolutamente senza spettatori di nessun genere.<br />

Sono ammessi solo coloro che sono stati scelti perché facilitano il compito o persone a noi<br />

estranee che sono presenti casualmente. Finché non è raggiunto il punto simbolico di arrivo si<br />

può riprovare quante volte si vuole e si può cambiare metodo e accorgimenti in qualunque<br />

momento.<br />

5. Quando raggiungere il punto di arrivo è diventato facile si inizia a fare a meno, prima degli<br />

aiuti, e poi degli accorgimenti presi al punto 2. Ricordarsi che l'esercitazione finisce quando<br />

sparisce il "pungolo" indipendentemente dal punto simbolico d'arrivo<br />

6. Tutto il percorso deve rimanere un segreto con se stessi.<br />

Chi, non praticando abitualmente dello sport estremo, in montagna ha scalato qualche parete o al<br />

mare si è tuffato da qualche punto elevato ha un ricordo chiaro di cosa significhi "mettersi alla<br />

prova" e i vantaggi che da al proprio regno. Comunque, anche cucinare una nuova ricetta richiede<br />

lo stesso meccanismo per coloro che hanno in ciò i loro "pungoli".<br />

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