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Il Rinascimento e la nascita della scienza moderna - 1

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soli che davvero esistono.<br />

Perciò Montaigne ritrova l'uomo attraverso se stesso, consapevole tuttavia di<br />

essere solo una parte — una piccolissima parte, nel<strong>la</strong> sua singo<strong>la</strong>rità — dei vasti<br />

insiemi in cui è compreso l'individuo: <strong>la</strong> natura, <strong>la</strong> società, il tempo storico che<br />

diviene. Da qui discende il carattere autobiografico del<strong>la</strong> filosofia come è da lui<br />

intesa: un continuo chiarimento dell'esistenza, di cui è protagonista l'io singolo,<br />

personale e irripetibile.<br />

Si comprende allora <strong>la</strong> presentazione che Montaigne fa dei suoi Saggi come di<br />

un autoritratto, dove <strong>la</strong> propria esperienza privata è il fondamento su cui si<br />

costruisce un'immagine ricca, variegata, anche contraddittoria dell'uomo,<br />

un'immagine in continuo sviluppo, perché continua mente messa al<strong>la</strong> prova nel<br />

susseguirsi di esperienze diverse. Al centro dell'autoritratto è l'uomo interiore,<br />

libero dai condizionamenti esterni, volto al<strong>la</strong> ricerca di una nuova<br />

consapevolezza di sé, secondo il principio socratico del «conosci te stesso».<br />

<strong>Il</strong> protagonista onnipresente e unico degli Essais è Michel de Montaigne, sia<br />

quando par<strong>la</strong> del suo amore per i viaggi o del modo di amministrare <strong>la</strong> casa, sia<br />

che commenti o discuta le più disparate e curiose questioni di storia, letteratura,<br />

filosofia, estetica o morale.<br />

In ogni caso ciò che è in gioco è il suo modo personale e soggettivo di reagire di<br />

fronte ai fatti o alle altrui opinioni; solo l'anima, scopo e oggetto dell'analisi<br />

mondana dell'individuo da parte di se stesso, è al centro delle sue considerazioni.<br />

Da questo punto di vista si può ritenere Montaigne l'erede seco<strong>la</strong>re di<br />

sant'Agostino e di Petrarca.<br />

La filosofia così intesa non è fine a se stessa: secondo un orientamento<br />

ispirazione stoica, il suo scopo è <strong>la</strong> conquista del<strong>la</strong> saggezza, che significa<br />

l'autocontrollo, dell'anima, l'equilibrio delle passioni e degli impulsi soggettivi,<br />

<strong>la</strong> liberazione dagli affanni quotidiani e dalle convenzioni sociali che producono<br />

timori e desideri artificiosi, l'emancipazione dalle paure, fra cui soprattutto<br />

quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> morte.<br />

<strong>Il</strong> problema del<strong>la</strong> morte, serenamente accettata al di fuori di considerazioni<br />

conso<strong>la</strong>torie di natura religiosa, che vedono nell'aldilà il vero fine dell'esistenza<br />

umana, è centrale nei Saggi:filosofare — scrive Montaigne — è imparare a<br />

morire; non è necessario fare appello a una realtà trascendente per dare un senso<br />

all'esistenza umana, che trova <strong>la</strong> propria realizzazione e il proprio valore<br />

unicamente in se stessa.<br />

In tal modo Montaigne tende a condividere gli obiettivi di natura etica che lo<br />

stoicismo, e in generale le filosofie postaristoteliche, avevano formu<strong>la</strong>to, pur non<br />

aderendo al<strong>la</strong> concezione metafisica dello stoicismo e in partico<strong>la</strong>re al<strong>la</strong> dottrina<br />

di un Logos universale che permea <strong>la</strong> realtà. Stoicismo, scetticismo e socratismo<br />

non sono d'altronde dottrine alle quali il filosofo rimanga incatenato, bensì<br />

orientamenti di pensiero attraverso i quali Montaigne si muove liberamente,<br />

attingendo di volta in volta spunti e motivi tipici per meglio delineare <strong>la</strong><br />

condizione umana in questo mondo. Socratico è, oltre al modo di ragionare di sé,<br />

il carattere aperto e volutamente mai conclusivo del<strong>la</strong> sua riflessione.<br />

Nel<strong>la</strong> formazione dei principi-base del pensiero di Montaigne — l'incessante<br />

oscil<strong>la</strong>re delle cose, l'impossibilità di ogni conoscenza totale e definitiva, il<br />

significato dell'individuo concreto e del<strong>la</strong> sua esperienza — assumono un valore<br />

rilevante le scoperte geografiche.<br />

Le notizie sul continente americano, sugli uomini che lo abitano, sulle loro leggi<br />

e consuetudini sono oggetto di dibattito all'interno del<strong>la</strong> cultura europea, che si<br />

divide nel giudizio sulle popo<strong>la</strong>zioni indigene d'America, da un <strong>la</strong>to bol<strong>la</strong>ndole<br />

IL RIFERIMENTO ALL’IO NARRANTE: LA<br />

FILOSOFIA COME AUTOBIOGRAFIA<br />

Filosofia = io ______________ che<br />

chiarisce ________________________<br />

<strong>la</strong> centralità dell’____________________<br />

_____________________________<br />

Montaigne, ________________________,<br />

________________________<br />

Scopo del<strong>la</strong> filosofia =_______________ =<br />

- autocontrollo<br />

- liberazione da:<br />

____________ _____________________<br />

____ _____________________________<br />

__ _______________(___________)<br />

stoicismo, ______________________ e<br />

____________________ in Montaigne<br />

UNA VISIONE RELATIVISTA<br />

Le _______________________________<br />

giudizio __________________________:<br />

a - ________________________________<br />

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