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Il Rinascimento e la nascita della scienza moderna - 1

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14 - E. FROMM: IL SIGNIFICATO PSICO-SOCIALE DELLE DOTTRINE DI<br />

LUTERO E CALVINO.<br />

1. <strong>Il</strong> mondo medioevale e il <strong>Rinascimento</strong><br />

2. <strong>Il</strong> periodo del<strong>la</strong> Riforma<br />

3. Conclusioni<br />

1. <strong>Il</strong> mondo medioevale e il <strong>Rinascimento</strong><br />

Esamineremo anzitutto <strong>la</strong> situazione economica e sociale dell'Europa, soprattutto di<br />

quel<strong>la</strong> centrale, all'inizio del sedicesimo secolo, e poi analizzeremo le ripercussioni<br />

che questa situazione ebbe sul<strong>la</strong> personalità degli uomini di quell'epoca, il rapporto<br />

tra gli insegnamenti di Lutero e Calvino e questi fattori psicologici, e il rapporto tra<br />

queste nuove dottrine religiose e lo spirito del capitalismo.<br />

Nel<strong>la</strong> società medioevale l'organizzazione economica del<strong>la</strong> società era piuttosto<br />

statica. Gli artigiani si erano stretti in corporazioni già sin dal tardo Medioevo.<br />

Ogni maestro aveva sotto di sé uno o due apprendisti, e il numero dei maestri era<br />

proporzionato più o meno alle esigenze del<strong>la</strong> comunità. Pur essendocene sempre<br />

alcuni che dovevano lottare duramente per guadagnarsi da vivere, nel complesso i<br />

membri del<strong>la</strong> corporazione erano sicuri di poter vivere con il <strong>la</strong>voro delle loro<br />

mani. Se facevano sedie, scarpe, pane, selle di buona qualità, potevano essere sicuri<br />

che questo bastava ad assicurargli una tranquil<strong>la</strong> esistenza al livello che <strong>la</strong><br />

tradizione assegnava al<strong>la</strong> loro posizione sociale. Potevano affidarsi alle loro «buone<br />

opere», se usiamo il termine non nel suo significato teologico, ma nel suo<br />

elementare significato economico. Le corporazioni bloccavano <strong>la</strong> possibilità di una<br />

dura concorrenza tra i loro membri, e costringevano al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione in materia<br />

di acquisto delle materie prime, di tecniche di produzione e di prezzi dei prodotti.<br />

Reagendo ad una certa tendenza all'idealizzazione del sistema corporativo e in<br />

genere di tutta <strong>la</strong> vita medioevale, alcuni storici hanno fatto osservare che le<br />

corporazioni erano sempre pervase da uno spirito monopolistico, volto a proteggere<br />

i vecchi membri e a escludere i nuovi venuti. La maggior parte degli autori,<br />

tuttavia, riconosce che le corporazioni, anche se si vuole evitare di idealizzarle, si<br />

fondavano sul<strong>la</strong> mutua col<strong>la</strong>borazione o offrivano ai loro membri una re<strong>la</strong>tiva<br />

sicurezza.<br />

Arriviamo così a un punto essenziale per <strong>la</strong> comprensione del<strong>la</strong> posizione<br />

dell'individuo nel<strong>la</strong> società medioevale: il pensiero etico sulle attività economiche,<br />

espresso non solo nelle dottrine del<strong>la</strong> Chiesa cattolica, ma anche nelle leggi civili.<br />

… .<br />

… I postu<strong>la</strong>ti fondamentali del<strong>la</strong> vita economica erano due; «Che gli interessi<br />

economici sono subordinati al vero fine del<strong>la</strong> vita, che è <strong>la</strong> salvezza. E che <strong>la</strong><br />

condotta economica è un aspetto del<strong>la</strong> condotta personale condizionato, come gli<br />

altri aspetti, dalle norme morali ».<br />

Queste vedute, pur esprimendo delle norme e non un quadro esatto del<strong>la</strong> realtà<br />

del<strong>la</strong> vita economica, rispecchiavano in qualche misura il reale spirito del<strong>la</strong> società<br />

medioevale.<br />

La re<strong>la</strong>tiva stabilità del<strong>la</strong> posizione degli artigiani e dei mercanti, caratteristica del<strong>la</strong><br />

città medioevale, venne minata a poco a poco nel tardo Medioevo, finché venne<br />

meno del tutto nel sedicesimo secolo. Già nel quattordicesimo secolo - e anche<br />

prima - si era delineata una sempre maggiore differenziazione all'interno delle<br />

corporazioni, che continuò nonostante gli sforzi per arrestar<strong>la</strong>. Alcuni membri del<strong>la</strong><br />

corporazione possedevano più capitale degli altri e impiegavano cinque o sei<br />

<strong>la</strong>voranti invece di uno o due. Assai presto certe corporazioni accolsero solo<br />

persone fornite di una certa quantità di capitale. Altre corporazioni divennero<br />

potenti monopoli volti a trarre ogni possibile vantaggio dal<strong>la</strong> loro posizione<br />

monopolistica e a sfruttare al massimo il cliente. Viceversa molti membri di<br />

corporazione si impoverirono e dovettero cercare di guadagnare denaro fuori del<strong>la</strong><br />

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