Il Rinascimento e la nascita della scienza moderna - 1
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può tentare di ce<strong>la</strong>re un'idea che vuol reprimere per mezzo di una razionalizzazione<br />
che esprime proprio il suo contrario. La comprensione del funzionamento degli<br />
elementi inconsci ci ha insegnato ad esser scettici verso le parole e a non prenderle<br />
al loro valore nominale.<br />
… Un esempio del<strong>la</strong> differenza tra il significato consapevolmente dato a un<br />
pensiero e il suo reale significato psicologico può esser tratto dall'analisi delle<br />
dottrine di Lutero di cui ci stiamo occupando in questo capitolo.<br />
Si dice che il suo rapporto con Dio sia un rapporto di sottomissione dovuta<br />
all'impotenza dell'uomo. Egli stesso dice che questa sottomissione è volontaria, e<br />
che deriva non dal<strong>la</strong> paura, ma dall'amore. E allora, si potrebbe obiettare sul piano<br />
logico, questa non è sottomissione. Invece, psicologicamente, dall'intera struttura<br />
del pensiero di Lutero deriva che questo genere di amore o di fede è realmente<br />
sottomissione; che benché egli consciamente pensi al carattere volontario e<br />
amorevole del<strong>la</strong> sua «sottomissione» a Dio, è pervaso da un sentimento di<br />
impotenza e peccaminosità che rende il suo rapporto con Dio un rapporto di<br />
sottomissione (proprio come <strong>la</strong> dipendenza masochistica di una persona da un'altra<br />
viene spesso concepita consciamente come «amore»).<br />
… Riteniamo che certe contraddizioni del suo sistema possano esser comprese solo<br />
per mezzo dell'analisi del significato psicologico dei suoi concetti.<br />
Se vogliamo comprendere quello che contenevano di nuovo le dottrine del<strong>la</strong><br />
Riforma dobbiamo anzitutto considerare quello che c'era di essenziale nel<strong>la</strong><br />
teologia del<strong>la</strong> Chiesa medioevale.<br />
Certi principi erano caratteristici del<strong>la</strong> teologia cattolica durante il lungo periodo<br />
precedente al<strong>la</strong> Riforma: <strong>la</strong> dottrina che <strong>la</strong> natura dell'uomo, quantunque corrotta<br />
dal peccato di Adamo, aspira spontaneamente al bene; che <strong>la</strong> volontà dell'uomo è<br />
libera di desiderare il bene; che l'impegno dell'individuo giova al<strong>la</strong> sua salvezza; e<br />
che il peccatore può essere salvato per mezzo dei sacramenti del<strong>la</strong> Chiesa, fondati<br />
sui meriti del<strong>la</strong> morte di Cristo.<br />
S. Tommaso, pur insegnando una dottrina di predestinazione, non ha mai cessato di<br />
insistere sul<strong>la</strong> libertà del volere come una delle sue dottrine fondamentali. Per<br />
superare il contrasto tra <strong>la</strong> dottrina del<strong>la</strong> libertà e quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> predestinazione, è<br />
costretto a usare le costruzioni più complicate; ma benché queste costruzioni non<br />
sembrino risolvere soddisfacentemente le contraddizioni, egli non rinnega <strong>la</strong><br />
dottrina del<strong>la</strong> libertà del volere e dello sforzo umano come utile al<strong>la</strong> salvezza<br />
dell'individuo, anche se <strong>la</strong> volontà può aver bisogno del sostegno del<strong>la</strong> grazia di<br />
Dio .<br />
Sul<strong>la</strong> libertà del volere S. Tommaso dice che sarebbe in contraddizione con<br />
l'essenza del<strong>la</strong> natura divina e di quel<strong>la</strong> umana ritenere che l'uomo non sia libero di<br />
decidere e che non abbia anzi persino <strong>la</strong> libertà di rifiutare <strong>la</strong> grazia offertagli da<br />
Dio.<br />
<strong>Il</strong> sistema di Lutero, nel<strong>la</strong> misura in cui differisce dal<strong>la</strong> tradizione cattolica,<br />
presenta due aspetti, uno dei quali è stato messo in evidenza più dell'altro nel<br />
quadro delle dottrine luterane che di solito viene presentato nei paesi protestanti.<br />
Questo aspetto è che egli ha dato all'uomo indipendenza in materia religiosa, che ha<br />
tolto al<strong>la</strong> Chiesa <strong>la</strong> sua autorità e l'ha data all'individuo; che il suo concetto di fede<br />
e salvezza implica l'esperienza individuale soggettiva, in cui tutta <strong>la</strong> responsabilità<br />
appartiene all'individuo e non interviene un'autorità in grado di dargli ciò che da<br />
solo non può ottenere. Ci sono buone ragioni per lodare questo aspetto delle<br />
dottrine di Lutero e Calvino, poiché è una delle fonti dello sviluppo del<strong>la</strong> libertà<br />
politica e spirituale del<strong>la</strong> società <strong>moderna</strong>; uno sviluppo che, soprattutto nei paesi<br />
anglosassoni, è strettamente legato alle idee del puritanesimo.<br />
L'altro aspetto del<strong>la</strong> libertà <strong>moderna</strong> è l'iso<strong>la</strong>mento e l'impotenza in cui ha gettato<br />
l'individuo, e questo aspetto ha le sue radici nel protestantesimo non meno di quello<br />
dell'indipendenza.<br />
Dato che questo libro tratta soprattutto del<strong>la</strong> libertà in quanto peso e pericolo,<br />
l'analisi che segue, deliberatamente uni<strong>la</strong>terale, mette in risalto quel<strong>la</strong> parte delle<br />
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