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Divinatio in Quintum Caecilium, §§ 1-11 - Facoltà di Lettere e Filosofia

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2007-2008 Il processo <strong>di</strong> Verre. Traduzioni 32<br />

<strong>in</strong>carico, mi sono proposto uno scopo più alto, <strong>in</strong> cui il popolo romano potesse constatare il mio<br />

attaccamento allo stato.<br />

ut <strong>in</strong>cipias... ut comperend<strong>in</strong>em: completive epesegetiche <strong>di</strong> ratio<br />

b<strong>in</strong>os ludos: il <strong>di</strong>stributivo <strong>in</strong> luogo del card<strong>in</strong>ale (duo), come <strong>di</strong> norma, determ<strong>in</strong>a un sostantivo<br />

che ha al plurale un significato <strong>di</strong>verso che al s<strong>in</strong>golare<br />

ut existimetur: completiva <strong>di</strong>pendente, con funzione <strong>di</strong> soggetto, da fiet<br />

amplum et praeclarum: pre<strong>di</strong>cativi dell’oggetto, l’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>itiva eos velle...facere<br />

<strong>in</strong> quo...posset: rel. consecutiva<br />

35. Infatti non mi sembrava assolutamente che meritasse il mio impegno e i miei sforzi far citare<br />

<strong>in</strong> giu<strong>di</strong>zio costui, già condannato dall’op<strong>in</strong>ione <strong>di</strong> tutti, se codesta tua <strong>in</strong>tollerabile prepotenza, e<br />

quella parzialità che <strong>in</strong> questi ultimi anni hai <strong>di</strong>mostrato <strong>in</strong> alcuni processi non si <strong>in</strong>tromettessero<br />

anche nella causa <strong>di</strong> quest’uomo senza speranza. Ma ora, poiché tu tanto ti compiaci <strong>di</strong> questo<br />

dom<strong>in</strong>io assoluto, <strong>di</strong> questa tirannia che eserciti sui processi, e ci sono persone che non provano<br />

né vergogna né <strong>di</strong>sgusto della propria sfrenatezza e della propria <strong>in</strong>famia, che sembra corrano<br />

quasi <strong>di</strong> proposito <strong>in</strong>contro all’o<strong>di</strong>o e al risentimento del popolo romano, <strong>di</strong>chiaro <strong>di</strong> essermi<br />

assunto questo compito, gravoso forse e per me molto pericoloso, ma degno tuttavia che io vi<br />

de<strong>di</strong>chi tutte le forze della mia giov<strong>in</strong>ezza e del mio impegno.<br />

illud: prolettico <strong>di</strong> istum vocari (lett. “che fosse citato costui”), <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itiva con funzione <strong>di</strong> soggetto <strong>di</strong><br />

videbatur (costrutto impersonale); <strong>di</strong>gnum pre<strong>di</strong>cativo del soggetto, determ<strong>in</strong>ato dagli abl.<br />

<strong>in</strong>dustria conatuque<br />

nisi <strong>in</strong>terponeretur: s<strong>in</strong>golare, concoordato con uno solo dei soggetti, ma da riferire ad entrambi<br />

quos neque pudeat neque taedeat... qui ...videantur: rel. consecutive. Gli impersonali pudeat e<br />

taedeat sono come <strong>di</strong> norma costruiti con l’accusativo della persona (il pronome quos)<br />

<strong>di</strong>gnum <strong>in</strong> quo ... contenderem: rel. consecutiva, costrutto consueto con <strong>di</strong>gnus e <strong>in</strong><strong>di</strong>gnus<br />

36. Giacché l’<strong>in</strong>tera classe (senatoria) per la <strong>di</strong>sonestà e l’audacia <strong>di</strong> pochi è oppressa e <strong>in</strong>calzata<br />

dall’<strong>in</strong>famia dell’amm<strong>in</strong>istrazione della giustizia, io mi <strong>di</strong>chiaro a questo genere <strong>di</strong> persone<br />

accusatore ostile, avversario <strong>in</strong>sistente, accanito, feroce. Questo è il compito che mi assumo, che<br />

reclamo per me, che svolgerò nell’esercizio della mia carica, che svolgerò da quel posto da cui il<br />

popolo romano ha voluto che a partire dal primo gennaio io trattassi con lui dello stato e degli<br />

uom<strong>in</strong>i scellerati: questo è lo spettacolo della mia e<strong>di</strong>lità che prometto, straord<strong>in</strong>ario e splen<strong>di</strong>do,<br />

al popolo romano. Questo è il mio avvertimento, la mia <strong>di</strong>chiarazione, il mio annuncio: coloro che<br />

hanno l’abitud<strong>in</strong>e <strong>di</strong> depositare o accettare o dare <strong>in</strong> garanzia o promettere (denaro), o <strong>di</strong> far da<br />

me<strong>di</strong>atori o da negoziatori per la corruzione <strong>di</strong> un processo, e coloro che a questo scopo hanno<br />

pubblicamente <strong>di</strong>chiarato la loro potenza o la loro impudenza, tengano lontane <strong>in</strong> questo processo<br />

le loro mani e le loro <strong>in</strong>tenzioni da questa colpa nefanda.<br />

quod agam: si può <strong>in</strong>tendere agam anche come congiuntivo, dando alla relativa valore f<strong>in</strong>ale<br />

“compito da svolgere”; sembra preferibile tuttavia <strong>in</strong>terpretare il verbo come futuro, con il valore <strong>di</strong><br />

una solenne promessa (o m<strong>in</strong>accia)<br />

ex eo loco: da <strong>in</strong>tendere <strong>in</strong> senso concreto <strong>di</strong> “luogo, posto”, piuttosto che come un s<strong>in</strong>onimo <strong>di</strong><br />

magistratus (“posizione” nel senso <strong>di</strong> “carica”), con allusione ai rostri, la tribuna da cui i<br />

magistrati parlavano al popolo (cum populo agere)<br />

munus: nel senso sia <strong>di</strong> “dono” sia <strong>di</strong> “spettacolo”, poiché una delle competenze dell’e<strong>di</strong>le era<br />

l’organizzazione degli spettacoli pubblici; <strong>in</strong> questo caso lo spettacolo offerto sarà la persecuzione<br />

degli improbi<br />

deponere ecc.: gli <strong>in</strong>f<strong>in</strong>iti sono usati assolutamente; con l’aiuto dello pseudo-Asconio ad l.(p. 218<br />

Stangl) si può <strong>in</strong>tendere deponere come “affidare ad un depositario”, non co<strong>in</strong>volto <strong>di</strong>rettamente<br />

nel patto fra corruttore e corrotto; accipere come “accettare”, con un accordo <strong>di</strong>retto fra corruttore

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