Raccolta Sentenze
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LA TASSA DEI RIFIUTI SI PAGA A METRI QUADRI, ANCHE IN CONDOMINIO<br />
CORTE DI CASSAZIONE, SENTENZA N. 15131 DEL 28 NOVEMBRE 2001<br />
La tassa rifiuti non rientra tra le spese di manutenzione e gestione delle parti e servizi comuni dell'edificio,<br />
perché è relativa alle singole unità immobiliari che appartengono a ciascuno dei condomini; va dunque<br />
ripartita applicando i criteri in base ai quali è determinata dall'ente impositore, diversi da quelli con i quali<br />
vengono ripartite le spese condominiali in senso proprio.<br />
TITOLO CONTRARIO ALLA PRESUNZIONE DI COMUNIONE, ATTO COSTITUTIVO DEL CONDOMINIO<br />
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. II, SENTENZA N. 11877 DEL 7 AGOSTO 2002<br />
Al fine di stabilire se sussista un titolo contrario alla presunzione di comunione di cui all'art. 1117 c.c.,<br />
occorre fare riferimento all'atto costitutivo del condominio e, quindi, al primo atto di trasferimento di una unità<br />
immobiliare dell'originario proprietario ad altro soggetto, atto dal quale, peraltro, devono risultare in modo<br />
chiaro ed inequivocabile elementi rivelatori della esclusione della condominiabilità del cortile. (Nella specie,<br />
in applicazione del principio di cui alla massima, la Suprema Corte ha cassato la decisione di merito che<br />
aveva tratto il convincimento della riserva di proprietà dei cortili da parte degli originari proprietari dell'intero<br />
fabbricato non già all'esito di una valutazione completa ed esauriente del contratto di vendita costitutivo del<br />
condominio, ma sulla base di una singola espressione in esso contenuta, riferita al «restante terreno» di cui i<br />
venditori si erano riservata la proprietà, senza chiarire se detto terreno si identificasse o meno con l'area<br />
cortilizia oggetto della controversia).<br />
COSTRUZIONE DI BALCONI PENSILI SUL CORTILE COMUNE, COMPROMISSIONE DELLA<br />
NATURALE DESTINAZIONE D'USO<br />
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. II, SENTENZA N. 12569 DEL 27 AGOSTO 2002<br />
In tema di condominio negli edifici, la costruzione di balconi pensili sul cortile comune è consentita al singolo<br />
condomino, purché, ai sensi dell'art. 1102 c.c., non risulti alterata la destinazione del bene comune e non sia<br />
impedito agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. (Nella specie, la Suprema Corte<br />
ha rigettato il ricorso avverso la sentenza con cui il giudice di merito aveva ritenuto che l'edificazione, nel<br />
cortile comune, di due balconi alterasse la destinazione del cortile medesimo, diminuendo l'utilizzazione<br />
dell'aria e della luce che il bene era destinato ad assicurare).<br />
DELIBERAZIONE ASSEMBLEARE, SOSTITUZIONE<br />
DELLA TERRAZZA COMUNE CON UN TETTO<br />
TRIB. CIV. NOCERA INFERIORE, SEZ. II, SENTENZA<br />
N.961 DEL 8 OTTOBRE 2002<br />
È nulla la deliberazione assembleare adottata a<br />
maggioranza delle quote millesimali (anziché con il<br />
consenso unanime di tutti i condomini), con la quale si<br />
prevede la sostituzione della terrazza comune con un<br />
tetto, in quanto, restando immutata la funzione di<br />
copertura del fabbricato, risultano compromesse le<br />
facoltà accessorie di godimento consentite dalla<br />
terrazza, quali l'accessibilità, l'affaccio e la<br />
permanenza, senza che il danno sia compensato da<br />
alcun vantaggio.<br />
REGOLAMENTO CONDOMINIALE, OBBLIGO DI COMUNICARE I MUTAMENTI DI INDIRIZZO DELLE<br />
UNITÀ IMMOBILIARI<br />
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. II, SENTENZA N. 12298 DEL 21 AGOSTO 2003<br />
In tema di condominio, la previsione contenuta nel regolamento condominiale che impone ai condomini<br />
l’obbligo di comunicare i mutamenti dei loro indirizzi e i trasferimenti delle unità immobiliari facenti parte dello<br />
stabile è pienamente legittimo, in quanto finalizzato ad una più spedita e corretta gestione<br />
dell’amministrazione condominiale, e non lesivo di alcun diritto dei condomini.