Scienze dell'Interazione anno 2012 n.1-2 - Scuola di ...
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<strong>Scuola</strong> <strong>di</strong> Psicoterapia, Ed. n° 5 vol. 3, 1/2011 <strong>Scienze</strong> dell’Interazione, n. 1-2, <strong>2012</strong><br />
<strong>di</strong>sfunzionale, ma anche <strong>di</strong> rispondere alla richiesta <strong>di</strong> una terapia in<strong>di</strong>rizzata allo<br />
sviluppo, accettazione e realizzazione della <strong>di</strong>versità personale.<br />
Primo obiettivo. L'Allievo deve far propri i presupposti del modello interazionista, che<br />
può essere articolato su tre livelli complementari: a) epistemologico, attraverso una<br />
prospettiva antropomorfica, <strong>di</strong> realismo concettuale e <strong>di</strong> costruttivismo ra<strong>di</strong>cale; b)<br />
teorico, facendo riferimento agli assunti dell'interazionismo simbolico e<br />
dell'orientamento cognitivo socio-fenomenologico; c) metodologico-operativo,<br />
attraverso meto<strong>di</strong>che costruttiviste, narrative, olistiche, strategiche e <strong>di</strong><br />
terapia breve in<strong>di</strong>viduale e <strong>di</strong> gruppo. L'intento propedeutico del progetto formativo è <strong>di</strong><br />
mettere l'allievo nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> saper desumere dai presupposti teorici e<br />
metodologici e operativi le tattiche e le strategie d'intervento più adatte, adeguandole<br />
alle <strong>di</strong>verse situazioni. Per cui l'Allievo deve essere in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> comprendere,<br />
replicare ed adattare gli schemi e i protocolli terapeutici, riuscendo a dedurli, in modo<br />
coerente, dalla matrice teorico-concettuale del modello <strong>di</strong> psicoterapia proposto dalla<br />
<strong>Scuola</strong>. Per riuscire in questo passaggio l'Allievo deve superare alcune <strong>di</strong>fficoltà; oltre<br />
all'appren<strong>di</strong>mento convenzionale, dovrà impegnarsi nella riorganizzazione linguisticoconcettuale<br />
nel suo modo <strong>di</strong> percepire, definire e valutare i processi che come<br />
psicoterapeuta sarà chiamato a mo<strong>di</strong>ficare. In altre parole si chiede all'Allievo, non solo<br />
<strong>di</strong> integrare i suoi mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> configurare l'Altro, mo<strong>di</strong>ficando anche l'esperienza <strong>di</strong> sé e del<br />
mondo, ma anche <strong>di</strong> cambiare il 'para<strong>di</strong>gma' a cui può essersi formato (per esempio,<br />
determinista, patofilico, nosologico e normativo) e far propria la <strong>di</strong>versa prospettiva e<br />
logica-operativa del modello interazionista. L'Allievo deve quin<strong>di</strong> acquisire una<br />
prospettiva e una competenza finalizzata a cambiare l'organizzazione <strong>di</strong> processi,<br />
ossia i mo<strong>di</strong> soggettivi e interattivi <strong>di</strong> costruire le realtà problematiche, piuttosto che<br />
formulare <strong>di</strong>agnosi, curare patologie o a correggere devianze.<br />
Secondo obiettivo. Come secondo obiettivo, è chiesto all'Allievo <strong>di</strong> assimilare le<br />
competenze necessarie per comprendere: a) come le <strong>di</strong>fferenti configurazioni mentali<br />
delle persone possano generare peculiari, atipiche e talvolta <strong>di</strong>sfunzionali forme<br />
d'esperienza (<strong>di</strong> sé, degli altri e del mondo); b) come tali esperienze e soluzioni<br />
<strong>di</strong>sfunzionali possono essere esplorate, comprese e usate al fine <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficarle; c)<br />
come sia opportuno creare ai fini terapeutici un contesto d'azione, semiotico, sistemico<br />
e <strong>di</strong>scorsivo, atto a indurre una riorganizzazione dell'esperienza delle persone,<br />
utilizzando le molteplici possibilità dell'agire comunicativo (<strong>di</strong>scorsivo, espressivo,<br />
somatico, immaginativo). Il fine è <strong>di</strong> riuscire a creare, ad esempio, una relazione<br />
terapeutica capace <strong>di</strong> indurre le persone a mo<strong>di</strong>ficare le azioni, l'organizzazione degli<br />
schemi interattivi, le rappresentazioni <strong>di</strong> sé, le narrazioni personali, e i relativi costrutti<br />
<strong>di</strong> senso e il significato. Perseguendo il risultato <strong>di</strong> indurre nel sistema interattivo della<br />
persona o nell'area problematica un'esperienza <strong>di</strong> cambiamento. Al termine del corso<br />
quadriennale l'Allievo dovrebbe aver sviluppato una adeguata competenza clinica in<br />
almeno una delle seguenti aree:<br />
1) <strong>di</strong>sturbi della relazione sessuale/affettiva e del sistema d'identità; 2) problemi<br />
esistenziali connessi con la rappresentazione <strong>di</strong> sé, i generi narrativi autobiografici e<br />
con le situazioni <strong>di</strong> ruolo e del ciclo <strong>di</strong> vita; 3) <strong>di</strong>sturbi cosiddetti sintomatici (per<br />
esempio ansia, fobie, compulsioni, <strong>di</strong>sforie/depressioni, <strong>di</strong>sturbi alimentari, <strong>di</strong>pendenze,<br />
psicosi reattive, stati persecutori, stati <strong>di</strong>ssociativi e forme ego<strong>di</strong>stoniche); 4) condotte<br />
autolesioniste, comportamenti devianti, problemi <strong>di</strong> adattamento sociale, interpersonale<br />
e relative implicazioni somatiche; 5) promozione <strong>di</strong> stati <strong>di</strong> euritmia soggettiva e olistica.<br />
In relazione alle <strong>di</strong>verse aree problematiche, l'Allievo dovrebbe essere in grado <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> saper utilizzare in modo mirato e coerente le <strong>di</strong>verse meto<strong>di</strong>che<br />
terapeutiche apprese durante il corso.<br />
Infine l'Allievo dovrebbe anche aver acquisito la capacità <strong>di</strong> valutare come le <strong>di</strong>fferenze<br />
in<strong>di</strong>viduali e culturali, il contesto della richiesta e il tipo <strong>di</strong> domanda, possano<br />
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